Dalle composizioni di Giovanni Pascoli all’arte urbana: Barga celebra il “suo” poeta attraverso il linguaggio più contemporaneo: dal 7 ottobre al 19 novembre 2023 la Galleria Comunale di Barga ospita la mostra “Io sono Poesia”, un’antologica con le opere di alcuni tra gli artisti urbani più noti a livello nazionale e internazionale, Ericailcane, Zed1, Bastardilla e Francesco Barbieri. “Io sono Poesia” è curata da Gian Guido Grassi con l’organizzazione dell’associazione stART – Open your eyes e il patrocinio del Comune di Barga.
“Il titolo è un memento per ogni persona: ci ricorda che ognuno di noi ha dentro delle storie, dei valori, è di per sé una poesia. Gli artisti hanno scelto per questo di portare in mostra prevalentemente opere illustrate, dedicate a figure caratteristiche, personaggi che incarnano in qualche modo il loro vissuto. Visitare la mostra significa immergersi nelle loro storie”, dichiara Gian Guido Grassi.
“Ericailcane e Bastardilla riproducono animali antropomorfi, che sembrano usciti dalle favole di Esopo per farci riflettere su aspetti sociali, usando a tratti la satira. Zed1 ha fatto del burattino la sua figura iconica, un archetipo che contiene in sé il tema della fragilità umana. Le sue bambole portano in scena le debolezze oltre la maschera, le crepe sotto la vernice. Francesco Barbieri si ispira al mondo dei cartoon, con un richiamo al mondo pop di Walt Disney che ci parlano di vizi e virtù degli esseri umani”, illustra il curatore.
“Una selezione di opere significative che attestano l’evoluzione artistica di questi autori che, secondo la propria interpretazione, trasmettono il loro modo di fare poesia con i colori. L’arte non ha limiti temporali è particolarmente importante che la fruizione di queste opere non sia solamente riservata all’ambito circoscritto dei musei ma che tutti ne possano beneficiare per arricchirsi attraverso la street art. Barga ancora una volta tramite questa iniziativa, mantiene alta l’eredità di Pascoli, attraverso un nuovo linguaggio. Anche per questo sono molto soddisfatto che l’intuizione del Consiglio regionale abbia avuto una positiva ricaduta sul nostro territorio”, aggiunge il consigliere regionale Mario Puppa.
“Con questa mostra la galleria comunale si afferma ancora una volta per la qualità e l’intensità delle opere esposte. Incomune è un progetto nato in collaborazione con il comune di barga e ci sta dando molte soddisfazioni a livello culturale e di questo non possiamo che ringraziare Gianguido Grassi Kerry Bell e Giorgia Madiai per il lavoro svolto e per questo percorso culturale di grande rilievo”, dichiara la sindaca Caterina Campani.
La mostra è visitabile dalle 18 alle 20, da giovedì a domenica o su appuntamento prenotando al 347- 9827367. “Io sono Poesia” fa parte del più ampio progetto “InComune”, ideato dalle artiste Giorgia Madiai e Kerry Bell, con l’obiettivo di aggregare la comunità artistica del territorio, invitando a partecipare i creativi che vivono e sono legati alla Valle del Serchio, alla Garfagnana e alla Lucchesia.
Ericailcane, Zed1 e Bastardilla sono infatti in questi giorni impegnati in Garfagnana per rivisitare con le proprie opere alcuni dei borghi più caratteristici: nell’ambito del progetto di arte diffusa coordinato dallo stesso Gian Guido Grassi e dall’associazione stArt Open Your Eyes, i tre artisti dipingeranno alcuni murales nei comuni di Fosciandora (frazioni di Lupinaia e Ceserana), Gallicano e Pieve Fosciana. Il progetto, patrocinato dai comuni coinvolti, gode del sostegno del Consiglio della Regione Toscana e si articola all’interno di un più ampio progetto di rigenerazione urbana attraverso l’arte. L’operazione in Garfagnana è cominciata la scorsa estate, con la realizzazione dei primi murales a opera di Hitnes nei comuni di Castiglione di Garfagnana e Fosciandora. I murales sorgeranno nell’arco delle prossime settimane su antichi mulini, scuole ed edifici privati, in dialogo con la natura e le tradizioni della Garfagnana.
L’associazione stART – Open your eyes è nata nel giugno 2017 e coinvolge un team di giovani creativi under 35 con competenze complementari (fotografo, videomaker, ufficio stampa e social media marketing, assistenti); ha all’attivo importanti rassegne internazionali, festival, mostre e pubblicazioni. Il curatore è Gian Guido Maria Grassi, nato a Lucca nel 1988.
Gian Guido Grassi (1988) è un curatore di arte contemporanea. Eredita questa passione in famiglia e nel 2017 fonda stART – Open your eyes con cui realizza progetti artistici, specializzandosi in street art e rigenerazione urbana. Dirige festival, cura e organizza mostre in spazi istituzionali e privati, scrive articoli, pubblica volumi e collabora con e artisti italiani e stranieri come il russo Alexey Morosov e l’uruguaiano Pablo Atchugarry. Tra le mostre più importanti ATTITUDE /Graffiti Writing, Street art, Neo muralismo” presso Palazzo Blu di Pisa, PABLO ATCHUGARRY/ Il risveglio della natura esposizione diffusa nel centro storico di Lucca.
ERICAILCANE. Street artist (ma anche illustratore) tra i più misteriosi e apprezzati del nostro Paese, Ericailcane inonda da diversi anni le strade delle città con i suoi murales. Da Bologna ai muri scrostati di mezza Italia, Europa e mondo. Più che un artista un creatore di incubi e sogni sotto forma di animali, esseri favolistici sbucati fuori da un’incisione medioevale e piombati su palazzi fatiscenti e mostri di cemento. Un universo che attinge a piene mani dalla cultura pop per poi rivoltarla come un calzino e generare allegorie viventi della natura, capace di riprendersi lo spazio sottratto con personaggi grotteschi e surreali. Ultimamente la sua fama è in forte ascesa e – dopo aver esposto in importanti musei/spazi/iniziative italiane – è stato recentemente adottato anche da Pictures On The Walls, declinazione della mitica galleria londinese Lazarides, madre per artisti quali Banksy, Stanley Donwood e 3D. Ad Illuminati ha presentato estratti dalla sua nuova pubblicazione “Il Buio”.
ZED1 – Marco Burresi, nato a Firenze nel 1977, è cresciuto e vive a Certaldo; si è diplomato all’Istituto di Grafica Pubblicitaria. Inizia a dipingere in strada da adolescente realizzando il suo primo graffito nel 1992 a Viareggio dove entra a far parte della crew KNM, un gruppo di amici e giovani writers che ha animato la scena di quegli anni partecipando attivamente a Panico Totale. Zed1 sviluppa così una propria ricerca e illustrazione, creando un immaginario personale con ambientazioni surreali e fiabesche abitate da animali antropomorfi, burattini, bambole, figure circensi e dalla letteratura fantastica. L’artista raffigura sul palcoscenico delle proprie opere il teatrino della vita: i suoi personaggi tratti dal mondo dell’infanzia mostrano dietro a un’apparentemente innocenza aspetti meno rassicuranti e a tratti grotteschi, raccontando di un mondo più adulto e reale. Questo cortocircuito visivo, malinconico e talvolta terribilmente ironico, ci svela le nostre fragilità e quelle di un mondo costantemente in bilico astenendosi dall’imporre soluzioni definitive e suscitando nello spettatore una riflessione interiore. Negli ultimi anni Zed1 ha sviluppato la tecnica del Second Skin che ha permesso di spingere l’interazione con il pubblico dalla sfera intima al gesto collettivo: applica a un murale permanente un ulteriore strato, una seconda pelle, che col passare del tempo e grazie all’intervento dei passanti o agli agenti atmosferici, si perde rivelando, insieme al dipinto originale sottostante, nuovi e imprevisti significati.
Francesco Barbieri (classe 1976) è un artista internazionale che lavora nel post-graffitismo contemporaneo. Prima di dedicarsi alla pittura su tela è stato per anni una figura importante nella scena europea del graffiti-writing. Con il suo lavoro su tela degli ultimi anni ha esplorato molteplici soggetti mutuati dal folklore tipico dei graffiti. Al momento la sua produzione si concentra sulla costruzione di scenari urbani dove spesso il treno e la ferrovia sono elementi centrali. Nelle sue opere esplora la marginalità della vita metropolitana, rappresentando le “terre di nessuno” che si trovano ai confini geografici e sociali delle città moderne. Con il suo peculiare linguaggio visivo Barbieri restituisce nella pittura le emozioni sperimentate nelle strade che ha esplorato per anni: di fatto il viaggio e lo stile di vita ad esso legato sono elementi fondamentali della sua arte, e negli ultimi venti anni ha visitato regolarmente New York e San Francisco negli Stati Uniti, Berlino e Stoccolma in Europa, Pechino, Shanghai e Nanchino in Cina, solo con lo scopo di scoprire gli angoli più nascosti di queste città.
Bastardilla è una rinomata artista colombiana Bogotá che attualmente vive e lavora tra Londra e l’Italia. Il suo lavoro, sebbene centrale per la città, è ora riconosciuto in tutto il mondo. Non si sa molto sull’artista, in parte perché sceglie di rimanere anonima. In una delle poche interviste che ha fatto per una serie di documentari in 8 parti chiamata ” Défense d’Afficher “, Bastardilla commenta che l’idea di anonimato è particolarmente allettante “in un mondo in cui ognuno promuove la propria immagine”. Gran parte del suo lavoro è incentrato sui temi del femminismo, i processi delle donne latinoamericane e la lotta per porre fine alla violenza in Sud America. Gran parte di quella violenza è dovuta all’abuso di potere, in particolare tra le forze di polizia. Questo, a quanto pare, è universale.
In foto di apertura: lavoro in progress di Ericaeilcane