Si inizia con deliziarsi coi latticini e si finisce col ricordare le prelibatezze delle crudité di pesce. A Terra d’Otranto a Milano c’è davvero un pezzo di puglia nel cuore di Milano. E che zona della città è questa, dove Antonio Moscara ha chiamato nientepopodimenoche Fabio Novembre per ristrutturare il suo locale che è qui da più di 2 decenni?
Si trova in via Spartaco, la sede di vari showroom che durante la campagna acquisti della moda italiana pullula di stranieri a caccia dei veri sapori nostrani.
Antonio è un perfetto padrone di casa, attento ai dettagli quanto alla sostanza delle pietanze. Ci ha fatto assaggiare un olio che si mangia in assoluto tanto che è buono. Delle verdure inimmaginabili a queste latitudini, comprese le rarissime puntarelle, cucinate in mille modi diversi. E poi i crudi di mare, veri must dell’alimentazione di Otranto, lasciatecelo dire, molto più gustosi dei sushi che ci hanno invasi. Perché hanno la marinatura del “mare nostrum” che nessuno ci può portar via.
Il ristorante Moscara Terra d’otranto rappresenta senza ombra di dubbio il ponte ideale tra Milano e la Salento. Qui ci sono i sapori e i profumi di una cucina mediterranea per eccellenza, che si distingue per gli accostamenti originali di sapori decisi, apparentemente in contrasto tra di loro, grazie ai quali nascono le migliori specialità. Pasta fatta in casa, carni che profumano di pascolo, pesce dei nostri mari, verdure dolci, amare e piccanti, pane d’altri tempi, prodotti da forno, pizze, formaggi di antica tradizione, olio d’oliva profumato e dal sapore intenso, frutta, dolci.
Quante intuizioni, quante varianti, quanta ricerca tradotta in cibo. Per Antonio, la cucina è una pura forma d’arte in continua evoluzione, da sperimentare e da condividere con gli altri,come una ricca tavola imbandita quando si riceve ospiti a casa nel Salento infattiLo spazio diventa immediatamente familiare, subito viene la voglia di conoscerlo, di viverlo. L’architettura e i materiali utilizzati esaltano la laboriosità e la fantasia degli artigiani: soffitti con volte a stella, nuovole, e uccelli stilizzati in ferro battuto sospesi a mezz’aria grazie ad una struttura di ferro appesa al soffitto, giochi di luce, identità floreale. Hanno voluto ricreare l’ambiente di un frantoio con eleganza e fantasia.
Abbiamo anche gustato un’autentica prelibatezza, la pizza Terra d’Otranto con pomodoro giallo, bufala e mugnoli di campo. Un grande trionfo di tradizioni, con buon vivo e ovviamente pane delizioso tipo Altamura.
TERRA D’OTRANTO
Via Spartaco 37
(Angolo via Cadore)
20135 Milano (MI)
http://www.moscaraterradotranto.com/