La moglie di Martin Luther King, Coretta Scott King, diceva negli anni Sessanta: “La libertà non è mai vinta, la raggiungi e la vinci in ogni generazione”. E queste parole riecheggiano nelle grandi opere a grandezza smisurata di The Kid, un giovane artista che per la prima volta è esposto al Moco Museum di Amsterdam in una personale che sta facendo molto rumore in tutta Europa.
Questa è arte stimolante e socialmente impegnata, The Kid è un artista autodidatta cosmopolita che usa le tecniche tradizionali per veicolare messaggi dirompenti. Mette in discussione le questioni sociali che affrontano i giovani contemporanei oggi come il determinismo sociale, i diritti civili sempre minacciati, la disuguaglianza di opportunità o la sottile frontiera tra innocenza e corruzione. Per raccontarsi, usa riferimenti a un altro gigante del ventesimo secolo, Picasso: “L’arte non è fatta per decorare gli appartamenti, è un’arma di guerra offensiva e difensiva contro il nemico”.
Dai lavori di The Kid a un primo sguardo c’è la bellezza della giovinezza e di un futuro luminoso. Solo a uno sguardo approfondito le contraddizioni delle nostre società democratiche vengono a galla: sono opere che richiamano al potere, all’esclusione, con ritratti iperrealistici e sculture a grandezza naturale che riportano al dramma dell’ingiustizia in America e nelle altre società.
THE KID ha iniziato a lavorare alla sua serie di dipinti ad olio e sculture a grandezza naturale The Future Is Old a partire dalla fine dell’anno 2017. Questa serie di opere è stata innescata dalla forte impressione fatta su THE KID dagli eventi dell’estate 2017 a Charlottesville -USA dove contro manifestanti della destra civile sono stati violentemente attaccati da nazionalisti americani e suprematisti bianchi che si opponevano al progetto del comune di abbattere la statua equestre del generale Robert E Lee, figura di spicco dei Confederati e storico difensore della schiavitù.