17 Marzo 2019

Al Mudec Italia-Perù andata e ritorno

Il progetto tra Milano e Lima e tutto il Paese andino comprende varie iniziative. Si parte con la mostra al Museo delle Culture.

17 Marzo 2019

Al Mudec Italia-Perù andata e ritorno

Il progetto tra Milano e Lima e tutto il Paese andino comprende varie iniziative. Si parte con la mostra al Museo delle Culture.

17 Marzo 2019

Al Mudec Italia-Perù andata e ritorno

Il progetto tra Milano e Lima e tutto il Paese andino comprende varie iniziative. Si parte con la mostra al Museo delle Culture.

UNA MOSTRA RACCONTA LE “STORIE IN MOVIMENTO” TRA ITALIA E PERÙ. Si chiama “Storie in movimento. Italiani a Lima, Peruviani a Milano”, e fa parte del programma “Milano Città Mondo #04 Perù” che da gennaio a giugno propone anche conferenze, manifestazioni e iniziative di approfondimento sulle relazioni tra i due Paesi.

Dopo Eritrea/Etiopia, Cina ed Egitto, quest’anno il focus è dedicato alla comunità dei peruviani, ben radicata a Milano e tra le più numerose e attive nella vita culturale della città. Oggi, con circa 18mila membri a Milano, i peruviani rappresentano infatti la maggior comunità proveniente dal continente americano nel contesto cittadino. L’obiettivo è come sempre quello di documentarne la storia e le modalità di presenza e cittadinanza a Milano, anche attraverso il collegamento con gli oggetti del patrimonio del Museo.

Il progetto espositivo, promosso dal Comune di Milano|Cultura, MuDeC e Ufficio Reti e Cooperazione Culturale, e curato da Giorgia Barzetti, Maria Matilde Benzoni e Carolina Orsini, in collaborazione con il Dipartimento di Mediazione Culturale e Linguistica dell’Università degli Studi di Milano, è in programma fino al 14 luglio 2019.

Il percorso espositivo ripercorre alcune significative vicende legate ai rapporti culturali tra Italia e Perù, tracciandone i legami secolari che hanno avuto le due città di Milano e Lima. La mostra poi si concentra sull’esperienza di due figure di grande rilievo del panorama culturale e artistico italiano e peruviano del XX secolo: Antonello Gerbi e Jorge Eduardo Eielson. Attraverso le loro esperienze intellettuali e artistiche, i legami tra Milano e il Perù nel XX secolo sono protagonisti di un fecondo dialogo con gli oggetti della collezione etnografica del MuDeC, che saranno presenti in mostra. Concludono il percorso cinque videointerviste realizzate da un team di antropologhe (Valentina Mannu, Camilla Marcucci e Margherita Valentini), che delineano un vivace quadro della situazione attuale legata alla presenza della numerosa comunità peruviana a Milano.

Il progetto Milano città mondo #04 Perù, inaugurato il 31 gennaio alla presenza del Console generale del Perù a Milano, prevede un ricco programma di iniziative che intende mostrare la complessità e varietà delle espressioni culturali del Perù passato e contemporaneo.

Alcuni appuntamenti selezionati al MUDEC di Milano:

NELLO SPECCHIO DELL’ALTRO. SCRITTORI PERUVIANI IN EUROPA

MARTEDÌ 19 MARZO / ORE 17:30 Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”La letteratura peruviana, e latinoamericana, non viene più scritta solo a Lima, Buenos Aires o Città del Messico, ma anche a Ginevra, Londra, Roma o Berlino. Si parlerà dunque di scrittori peruviani che vivono da tempo in Europa e che da qui scrivono. Il loro è uno sguardo intenso e complesso, vasto e plurale. Riflettono sul loro mondo e sul nostro, dalla distanza e dalla prossimità. Ce ne mostrano le connessioni e i contrasti, le contaminazioni e i conflitti.”• con Emilia Perassi (Università degli Studi di Milano.

 

LA COSTA, LA MONTAGNA , LA SELVA: DANZE E FOLKLORE DEL PERÙ

GIOVEDÌ 21 MARZO / ORE 18:30Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”Conferenza di etnomusicologia, presentazione di costumi e illustrazione delle diverse danze.Ci sono più di 300 danze tipiche in Perù e i costumi sono diversi, a seconda della città di provenienza. Le danze sono in relazione con la Madre Terra, con il Dio Sole Inca, con la Cosmovisione Andina. •con Rosemary Hancco e il gruppo folcloricoTarpuy Milanoa cura dell’Associazione Paradigma.

 

MACHUPICCHU

VENERDÌ 22 MARZO / ORE 18:00 Auditorium

Per promuovere la conservazione e la salvaguardia del Patrimonio Mondiale, La Cattedra UNESCO dell’Universitá di Genova e il MUDEC hanno invitato Fernando Astete (Direttore del parco dal 1994) che racconterà la storia e il futuro di Machupicchu.Per oltre 30 anni l’antropologo ha dedicato la sua vita alla salvaguardia, alla conservazione e alla ricerca del Santuario Storico di Machu Picchu, esplorando e mappato i suoi oltre 37000 ettari, scoprendo strade, costruzioni e insediamenti insieme a diverse testimonianze archeologiche nella zona. Astete è stato premiato come “Americanista Distinto” nel 56° Congresso internazionale degli americanisti. Recentemente una nuova specie di orchidea scoperta nel Santuario di Machu Picchu è stata nominata in suo onore.

L DISEGNO NEL TELAIO E CON L’AGO: TRADIZIONI TESSILI DEL PERU’

MARTEDÌ 26 MARZO / ORE 18:00 Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”

Occasione per conoscere la millenaria tradizione tessile del periodo preispanico peruviano, conservata nel deserto e fra le cime innevate delle Ande.Vesti in fibra di cotone e di camelidi avvolgono corpi ancestrali, cimiteri collegati alla Tradizione Paracas custodiscono tessuti elaborati con una gran varietà di tecniche, arricchiti da una pittura e ricami unici.Diverse usanze funebri e vesti caratterizzarono gli antichi popoli del Perù.Nonostante la continua trasformazione del modo di vestire e di creare abiti nei diversi periodi della Colonia, della Repubblica fino al XX Secolo, molte comunità andine e amazzoniche conservano e riproducono ancora oggi tecniche delle loro tradizioni millenarie.• con Ann Peters (Museo di Archeologia e Antropologia dell’Università della Pennsylvania).

 

EDUCAZIONE AL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE DEL PERÙ: DALLE ANDE ALLA FORESTA AMAZZONICA

GIOVEDÌ 28 MARZO / ORE 18:30 Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”

Il Perù ha una ricchezza millenaria, tradizioni multiculturali, una gastronomia pluripremiata, imponenti complessi archeologici, vaste riserve naturali e 12 siti patrimonio mondiale dell’Unesco. Inoltre 10 manifestazioni sono riconosciute come patrimonio immateriale dell’umanità:l’arte tessile delle isole Taquile, il patrimonio orale e culturale del popolo Zapara, la salvaguardia delle comunità Aymara, la danza de las Tijeras, la Huaconada, il pellegrinaggio al Santuario del Signore di Q’oyllur Riti, Eshuva Harakmbut preghiere cantate da persone Huachipaire, il ponte sospeso di corda Q’eswachaka sul fiume Apurimac, la festa della Vergine della Candelaria a Puno e la danza del Wititi nella valle del Colca.• a cura del Centro Socio Culturale Antonio Raimond.

 

LA CHICHA ESTÁ FERMENTANDO. ETNOGRAFIA CON LA COMUNITÀ PERUVIANA A MILANO

SABATO 11 MAGGIO / ORE 16:00

Spazio delle Culture “Khaled al-Asaad”

Presentazione del lavoro di campo etnografico condotto sul territorio di Milano e hinterland (dicembre 2017 – dicembre 2018), che ha raccolto materiale significativo per la comunità peruviana al fine di costruire il percorso della mostra, parte integrante di “Milano Città Mondo #04 Perù”. Grazie alla partecipazione di questa comunità, sono emersi aspetti socio-culturali divenuti oggetto di alcuni video che faranno parte dell’esposizione al museo. Dando rilevanza ad alcune pratiche ed elementi culturali specifici è stato approfondito il processo metodologico del lavoro di campo, che ha dato voce all’eterogeneità delle questioni e delle esperienze della comunità peruviana a Milano.Introduce: Sofia Venturoli (Antropologa, Università di Torino)• Intervengono: Margherita Valentini, Camilla Marcucci, Valentina Mannu (antropologhe).

DALLE ANDE AGLI APPENNINI. STORIE DI VITE TRA PERÙ E ITALIA  – SABATO 25 MAGGIO / ORE 18:30

Auditorium

DOCUCITY_Concorso per film e video. Percorrendo via Pontano, nel cuore della ex Milano operaia, non si può fare a meno di notare un enorme affresco murale che rappresenta una fanciulla dai tratti tipicamente andini, lo sguardo duro e le braccia incrociate sul petto con in mano due pistole giocattolo. È Sarita Colonia (un personaggio realmente esistito – Huaráz 1914 – Callao/Lima 1940) che i maestri del murales i peruviani Sef#01 e Hadok hanno magistralmente dipinto a immortale questa anti eroina, patrona informale (non riconosciuta dalla chiesa ufficiale) degli immigrati, dei carcerati, delle prostitute e dei membri delle bandillas.Sarita è stata scelta come immagine simbolo di DOCUCITY, concorso per film e video, di cui saranno proiettati i film selezionati e premiato il vincitore.• in collaborazione con Università degli Studi di Milano e CTU.

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