11 Gennaio 2018

Al Museo del Paesaggio arrivano gli atisti dei “territori al margine”

A Torre di Mosto (Venezia),Pedro Vaz, Federica Landi, Victor Leguy e Marco Maria Zanin dopo le residenze in loco espongono le opere.

11 Gennaio 2018

Al Museo del Paesaggio arrivano gli atisti dei “territori al margine”

A Torre di Mosto (Venezia),Pedro Vaz, Federica Landi, Victor Leguy e Marco Maria Zanin dopo le residenze in loco espongono le opere.

11 Gennaio 2018

Al Museo del Paesaggio arrivano gli atisti dei “territori al margine”

A Torre di Mosto (Venezia),Pedro Vaz, Federica Landi, Victor Leguy e Marco Maria Zanin dopo le residenze in loco espongono le opere.

Le identità locali non possono essere distanti dalla ricerca artistica contemporanea. Lo si ripete, lo si vuole, e ora una bella collettiva al Museo del Paesaggio di Torre di Mosto (Venezia) ce ne darà conferma.

L’esposizione si chiama Il tesoro è sempre più grande di quello che hai stretto tra le mani, mostra collettiva a cura di Carlo Sala che riunisce le opere di Federica Landi (Rimini, 1986), Victor Leguy (San Paolo, 1979), Pedro Vaz (Maputo, 1977), Marco Maria Zanin (Padova, 1983).

I quattro artisti presentano in mostra lavori inediti realizzati nel corso di Humus Interdisciplinary Residence, piattaforma interdisciplinare che ha come scopo la contaminazione tra il mondo dell’arte contemporanea e quello di territori “al margine”, ancora estremamente legati al rapporto con l’agricoltura, le tradizioni del mondo contadino, il paesaggio, la terra intesa nel senso primario del termine. A stretto contatto con la popolazione locale, gli artisti hanno potuto operare una rilettura delle identità locali che è anche strumento di creazione di consapevolezza e di sviluppo per la stessa comunità.

LE OPERE – Se il lavoro di Pedro Vaz, paesaggista, si è centrato sulla rappresentazione di un tratto del fiume Livenza, Federica Landi, Victor Leguy e Marco Maria Zanin hanno deciso di focalizzarsi sulla rilettura e la narrazione in senso contemporaneo del patrimonio di oggetti appartenenti al Museo della Civiltà Contadina della piccola località di Sant’Anna di Boccafossa, che gli artisti hanno visto come una potenziale attrattiva per attività di educazione, turismo e ricerca.

Federica Landi, Shell, 2017, stampa fine art su carta cotone, 70x100 cm
Federica Landi, Shell, 2017, stampa fine art su carta cotone, 70×100 cm

In mostra saranno esposte una serie di fotografie di Federica Landi, una installazione di Victor Leguy, una video installazione e due grandi pitture di Pedro Vaz, fotografie e sculture di Marco Maria Zanin. Ci sarà inoltre una installazione collettiva realizzata dagli artisti Federica Landi, Victor Leguy e Marco Maria Zanin secondo il modello del deMuseo, dispositivo che mira a ripensare l’idea tradizionale di museo inteso come ente conservativo statico, divenendo al contrario un “organismo” dinamico dove le esperienze collettive sono il fondamento per raccogliere ed elaborare la storia e la memoria locale, che possa fungere da volano per fortificare l’identità e la coesione sociale di un territorio.

In apertura un’immagine di Pedro Vaz.

Il tesoro è sempre più grande di quello che hai stretto tra le mani
Federica Landi, Victor Leguy, Pedro Vaz, Marco Maria Zanin
a cura di Carlo Sala
Museo del Paesaggio di Torre di Mosto
Torre di Mosto, Località Boccafossa

28 gennaio – 25 febbraio 2018

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admin

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