20 Ottobre 2017

Al New Museum di New York l’arte omaggia la musica di Harlem

L'artista espone in 20 minuti di film Fly Paper, il tributo alla scena artistica del quartiere black del passato e del presente.

20 Ottobre 2017

Al New Museum di New York l’arte omaggia la musica di Harlem

L'artista espone in 20 minuti di film Fly Paper, il tributo alla scena artistica del quartiere black del passato e del presente.

20 Ottobre 2017

Al New Museum di New York l’arte omaggia la musica di Harlem

L'artista espone in 20 minuti di film Fly Paper, il tributo alla scena artistica del quartiere black del passato e del presente.

Fino al 7 gennaio 2018 al New Museum di New York c’è un’installazione video che celebra Harlem e la sua eredità storico-musicale. A realizzarla, su commissione di Vinyl Factory, è l’artista e film-maker Kahlil Joseph, che in 20 minuti di girato tra presente e passato, tributa al quartiere nero della Grande Mela un grosso omaggio culturale.

Ispirato dalle fotografie del grande artista di quartiere Roy DeCarava (famoso per i ritratti dei jazzisti), il documentario chiamato Fly Paper continua l’indagine dell’autore sull’interscambio di culture e arti nell’area black di Nyc. Al Guardian ha recentemente dichiarato: “Il talento black è moltiplicato dalla vicinanza di altro talento, credo che abbiamo il genio dell’improvvisazione, vale per i preti e per i pianisti”.

A fare da colonna sonora al corto, nientemeno che Lauryn Hill e Kelsey Lu. Vicino alla musica da sempre, Kahil Joseph, che risiede a Los Angeles, ha lavorato al recente progetto di Beyoncé, Lemonade, ed è noto per i suoi tratti sognatori nelle scene che monta nelle installazioni in giro per il mondo, prevalentemente in chiaroscuro.

“Kahlil Joseph: Shadow Play” è il titolo della personale in cui si vede il corto al New Museum ed è curata da Natalie Bell e dall’italiano Massimiliano Gioni, con direzione artistica di Edlis Neeson.

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Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Figlio degli anni 70, colonna del newsfeed di The Way, nasce come giornalista economico, poi prestato alla musica e infine convertito al racconto del lifestyle dei giorni nostri. Ossessionato dal tempo e dall’essere in accordo con quello che vive, cerca il buono in tutto e curiosa ovunque per riportarlo. Meridionale italiano col Nord Europa nel cuore, vive il contrappunto geografico con serenità e ironia. Moda, arte e spettacoli tv anni 80 compongono il suo brunch preferito.
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