Un brano dance che parla di silenzi in due lingue. Una collaborazione inedita, e anche singolare, quella di Alex W, che dopo la partecipazione ad AMICI ha pubblicato l’EP “Non siamo soli” contenente i brani che ha presentato all’interno del programma, e Sophie and The Giants, artista britannica dominatrice delle classifiche che nel nostro paese ha conquistato 16 Dischi di Platino e 2 Dischi d’Oro. Il titolo è “DIRE FARE CURARE” ed è prodotto da Room 9, team di dj e produttori hit maker di fama internazionale. Il mastering del brano è stato curati da IRKO, il maestro internazionale del mixaggio, presso lo StudioBeat3 di Los Angeles.
Il brano del giovane cantautore e musicista comasco cresciuto tra Italia e Inghilterra, finalista dell’edizione 2022 di AMICI, la cui versione originale è inclusa nell’album CIÒ CHE ABBIAMO DENTRO pubblicato lo scorso ottobre 2021 su etichetta 21co e distribuito da Artist First, trova ora una nuova veste internazionale. Le strofe aggiuntive scritte da Sophie and The Giants si sposano molto bene con il mood della canzone e, vista la popolarità dell’italiano nel mondo della musica globale in questo momento, ci potrebbe essere anche una chance per le classifiche estere.
DIRE FARE CURARE è una canzone composta da molti attimi: “Nella vita – racconta Alex W – mi è capitato spesso di vivere momenti totalmente silenziosi, ma di poterne immaginare le emozioni da comunicare musicalmente. È quella musica che c’è anche quando non c’è. Sophie ha dato il suo tocco e un po’ del suo essere nel mio album. Mentre io sono andato un po’ sul suo genere facendo un secondo allacciamento al ritornello. L’importante, nei featuring, è che ci sia qualcosa di personale per entrambe le voci che partecipano”.
A promuovere il brano in Italia è arrivata anche Sophie, divertita e scanzonata, un artista ammirata da molti, brava musicalmente, poco generosa con le parole nelle interviste: “C’è qualcosa che mi tiene legata al mondo musicale italiano – dice in collegamento a Milano – , mi piace molto lavorare qui tutti sono molto divertenti e molto umili, sono sempre molto eccitata di essere parte della scena musicale italiana. Ci sono un sacco di amici con cui io e Alex lavoriamo assieme e loro ci hanno suggerito di fare qualcosa sulla stessa canzone. La caratteristica che mi colpisce molto di Alex è che sperimenta“.
Alex, che ha voluto Sophie per il suo approccio alla musica “che coincide molto col mio“, si è ritrovato con il testo aggiuntivo in inglese mandatogli dalla cantante l’ultimo giorno dell’anno 2022. Sophie ricorda: “Ho scritto e cantato il pezzo in un’ora, dopo giorni che ci pensavo. Ho pensato a come si sposasse con la sua voce, è stato semplice perché quando ci siamo parlati la prima volta era così forte il suo accento British che ero confusa. Avevo capito che era facile intendersi”.
Alex ricorda la genesi del brano così: “Ho scritto questa canzone pensando al silenzio e ai momenti felici della coppia. Scrivo versi della nostra normalità. E la nuova versione con Sophie mantiene lo stesso significato ma è una visione da un genere diverso. Il bello di collaborare assieme con questa canzone è far emergere un’altra sfumatura dello stesso mondo”.

Meno svogliata la cantante appare quando parla della propria visione della scrittura: “A volte sono attratta dalla metafora su cui poi costruisco una narrativa. Ma in questa canzone c’è molta immaginazione e mi sono ipsirata al romanticismo di un bambino che ha tanta vitalità. Non credo di avere questo approccio alla vita e spero di raggiungere quel divertimento con la musica. Perché la vita a volte è molto dark, lo sappiamo tutti”.
Sophie, che dice di aver collezionato molti duetti soprattutto in Italia (“con Le Vibrazioni a Sanremo è stato molto entusiasmante“, ricorda) è aperta alle collaborazioni. Il suo sogno sarebbe stato un featuring con i “defunti” Daft Punk. O The Weeknd: “Il bello di conoscersi, anche suonando generi diversi, è accorgersi dell’umanità che hanno i musicisti. E la connessione che si stabilisce è un buon punto di partenza”.
Soprendentemente i due ammettono di non aver parlato mai tra loro dei loro rispettivi gusti e ascolti musicali. “Ascoltiamo un po’ tutto, niente di specifico, magari è il jazz che ci unisce nei gusti”, dicono divertiti. Sophie prova a elaborare: “Più che i generi sono importanti i brani. In ogni momento della vita c’è sempre una connessione musicale, se pensi a una persona e un momento del passato, c’è sempre qualcosa che riporta a un specifica canzone”.
Su una cosa sono d’accordo, senza esserselo detto: la definizione di amore. Sophie and the Giants: “L’amore è una cosa che rende sicuri e a proprio agio. Si può dire cosa si pensa senza giudizio e c’è una veloce intesa“. Alex: “Per me vuol dire accettazione, comprensione e senso di tranquillità e leggerezza”.