Realizzato agli inizi del XVI secolo, il chiostro dell’Abbazia di Santa Maria in Porto prende il nome dalla Loggia del Giardino, meglio conosciuta come Loggetta Lombardesca, dalle maestranze campionesi e lombarde che vi lavorarono sotto la direzione di Tullio Lombardo. Qui ha sede il museo MAR, la collezione d’arte della città di Ravenna. La Galleria, riordinata da Corrado Ricci, comprende più di 300 opere, tra dipinti e sculture, riferibili ad un arco cronologico che va dal XIV al XIX secolo. Un essenziale e imperdibile tassello d’arte da aggiungere al mosaico di stili e bellezze che è custodito tra i monumenti della città romagnola.
Dell’edificio originario, che dall’età delle soppressioni napoleoniche ha subito più volte riconversioni d’uso e rifunzionalizzazioni, sino al restauro degli inizi degli anni ’70 del Novecento, rimane il chiostro dalle proporzioni rinascimentali, l’impianto degli spazi e l’elegante loggia a cinque archi, divenuta il simbolo e l’emergenza monumentale dell’intero complesso.
Attualmente la Loggetta Lombardesca ospita il Museo d’Arte della città di Ravenna, dal 2002 Istituzione del Comune di Ravenna. Qui c’è anche un Centro Internazionale di Documentazione sul Mosaico, e un’intensa attività espositiva, che consente di divulgare gli esiti della ricerca scientifica più avanzata.
In occasione della VIII Biennale di Mosaico Contemporaneo (14 ottobre 2023 – 17 gennaio 2024) il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna presenta la mostra BURRIRAVENNAORO. La mostra documenterà il ritorno di importanti opere del maestro Alberto Burri di Città di Castello nella città con cui, negli anni Ottanta, egli aveva avviato un intenso rapporto artistico segnato dalla concezione di alcuni cicli di opere ispirate proprio alla storia e alla cultura artistica di Ravenna.
MAR –Ravenna – Via di Roma, 13 www.mar.ra.it