Al via l’undicesima edizione del Napoli Teatro Festival, la seconda diretta da Ruggero Cappuccio – tra le firme più autorevoli del panorama drammaturgico italiano – organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival, organismo in house della Regione Campania.
Fino al 10 luglio, in 34 giorni di programmazione, 85 compagnie italiane ed estere si alterneranno nei maggiori teatri della città (San Carlo, Mercadante, Bellini, Diana, Nuovo, Politeama, Sannazzaro, Sala Assoli, Galleria Toledo, NEST), per un totale di 160 recite di teatro di prosa, musica e danza.
Tra gli appuntamenti internazionali ricordiamo Isabelle Huppert nella lettura de “L’Amant” di Marguerite Duras al Teatro San Carlo; “Périclès, Prince De Tyr” di Shakespeare in una coproduzione franco-inglese diretta da Declan Donnellan; un omaggio a Ingmar Bergman, nel centenario dalla nascita con tre spettacoli: “Private Confessions” nell’adattamento e regia di Liv Ullmann; “Scene da un Matrimonio” con la regia di Andrej Konchalovskij e “Scènes de la Vie Conjugale”con Laetitia Casta diretta da Safy Nebbou.
Tra gli oltre 50 debutti nazionali ricordiamo: “Sei” da Pirandello di e con Scimone e Sframeli; “Regina Madre” di Manlio Santanelli per la regia di Carlo Cerciello; “Sotto il Vesuvio Niente” di Pasquale De Cristofaro e Peppe Lanzetta; “Abitare la Battaglia” con la regia di Pierpaolo Sepe; “Diario di un Pazzo” con Nando Paone per la regia di Alessandro Maggi; “Fuoriscena” di Fortunato Calvino con Gino Rivieccio e Paola Quattrini; “Canto degli Esclusi”, concertato per due di Alda Merini con Alessio Boni e Marcello Prayer; “Moby Dick” nella lettura di Alessandro Preziosi e “Il Cantico dei Cantici e Altre Storie” di e con Luca Zingaretti.
Ricca anche la proposta di Danza che vedrà, tra gli altri, “Tomorrowland”, creazione e interpretazione di Annabelle Chambon, Cédric Charron e Jean-Emmanuel Belot; “Paradise Lost” di Lost Dog con la regia e interpretazione di Ben Duke; “Wakan – La Terra Divorata”, creazione e interpretazione di Gilles Coullet.
Per la sezione Musica, ogni sera – a partire dalle 23:00 – avrà luogo il Dopofestival alla Casa del Festival, nel Giardino Romantico del Palazzo Reale di Piazza del Plebiscito, con concerti jazz, swing e le realtà sonore più significative del panorama internazionale (Foja, Leona Peleskova e Julian Smith, Beggar’s Theatre, Enzo Gragnaniello & Solis String Quartet…). In programma, inoltre, mostre sull’arte scenica in varie location della città (Museo Villa Pignatelli, Biblioteca Nazionale, Quartieri Airots, Museo Diocesano, Museo Madre, Palazzo Fondi…) e laboratori teatrali gratuiti con alcune delle maggiori figure del teatro internazionale (Nekrosius, Barba, Lanzetta, Davide Iodice…).
Ancora una volta, il Napoli Teatro Festival si contraddistingue per la sua politica dei prezzi molto popolari: 8 euro il biglietto intero per gli spettacoli; riduzione a 5 euro per gli under 30 e over 65; promozione 2 biglietti al prezzo di 1 per possessori Carta Feltrinelli, Soci FAI Campania, Soci Touring Club Italiano, Studenti Universitari; biglietto gratuito per portatori di disabilità e un accompagnatore. Per maggiori informazioni su calendario degli eventi, servizi e tariffe visitare il sito www.napoliteatrofestival.it.
Foto d’apertura: Fedeli d’Amore Ermanna Montanari (foto Enrico Fedrigoli)
Testo a cura di Davide D’Antonio