23 Dicembre 2021

Anselm Kiefer al Grand Palais di Parigi: dialogo tra tele e poesia

L'opera dello scultore tedesco che ha incantato con i Palazzi Celesti il pubblico italiano. Ora occupa una sezione intera del palazzo francese.

23 Dicembre 2021

Anselm Kiefer al Grand Palais di Parigi: dialogo tra tele e poesia

L'opera dello scultore tedesco che ha incantato con i Palazzi Celesti il pubblico italiano. Ora occupa una sezione intera del palazzo francese.

23 Dicembre 2021

Anselm Kiefer al Grand Palais di Parigi: dialogo tra tele e poesia

L'opera dello scultore tedesco che ha incantato con i Palazzi Celesti il pubblico italiano. Ora occupa una sezione intera del palazzo francese.

Anselm Kiefer (Donaueschingen, 1945), uno dei più autorevoli e influenti artisti contemporanei, torna nel complesso del parigino Grand Palais quindici anni dopo aver inaugurato la serie Monumenta nel 2007. Anselm Kiefer è il primo artista a realizzare un nuovo progetto che coinvolge l’intero spazio del Grand Palais Éphémère, su invito del Rmn – Grand Palais in abbinamento con la poesia di Paul Celan, in un lavoro sulla memoria europea.

Francia e Germania sono protagoniste della mostra questa mostra, sculture, installazioni e 19 tele di grandi dimensioni dialogano con la poesia sfuggente del grande poeta di lingua tedesca Paul Celan. Il lavoro di Celan è stato una presenza costante nei dipinti di Anselm Kiefer sin dalla sua adolescenza, quando ha scoperto la poesia “Todesfuge” (“Death Fugue”). Continua ad esserlo ancora con questo gruppo di dipinti recenti che portano i nomi di alcune poesie. Questo dialogo si è intensificato negli ultimi anni, e in particolare nel 2020 durante il periodo di blocco.

Mostra Anselm Kiefer: Pour Paul Celan – Grand Palais Paris – Fotoservizio da Parigi: Andrea Agostinelli – The Way Magazine.

Le sette torri installate negli anni Duemila al Pirelli HangarBicocca sono una delle opere più famose in Italia dell’artista tedesco. I Sette Palazzi Celesti, per dire della loro maestosità, hanno un peso di 90 tonnellate ciascuno e di altezze variabili tra i 13 e i 19 metri, realizzati in cemento armato. Tra il 1995 e il 2001 Kiefer realizza un ciclo di dipinti monumentali dedicati al cosmo. Nel 1997 riprende il tema dell’architettura con una serie con strutture in argilla, arcaiche, come in un deserto. A partire dalla metà degli anni Novanta si dedica alla scultura, con varie tecniche, sebbene il piombo rimanga tra i suoi materiali preferiti, un elemento che in arte è associato alla malinconia.

Le tele viste a Parigi in questa esposizione che va avanti fino all’11 gennaio 2022, sono di una magnificenza maestosa. In tutto si calcola che siano esposte tele per 860 metri quadri. Un singolo dipinto misura oltre 120 metri quadri.

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