Ci sono 900 dipendenti che parlano 30 lingue nel rinnovato Apple Store della Quinta strada di New York. Ha aperto lo scorso autunno e si conferma essere uno dei punti più iconici di tutta la Grande Mela.
Del resto la mela di Apple continua a campeggiare sul famigerato cubo di vetro che domina la visuale del negozio anche se lo spazio a disposizione dei clienti è circa il doppio di prima. E di clienti ce ne sono parecchi, come si può immaginare: sono stati in 57 milioni quelli che sono passati di qua dal 2006 al momento della chiusura temporanea prima della ristrutturazione. Miglior ricordo: la leggendaria presentazione di Steve Jobs del primo iPhone, era il 2007 e le vite di tutti non sono state più le stesse da quel momento in poi.

Il negozio ha delle evidenti assonanze e similitudini con quello di Milano. Apple Piazza Liberty vuole essere uno spazio aperto e una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di creativi milanesi: un posto dove incontrarsi, imparare, condividere idee. Una piazza su due livelli: urbana e sotterranea.
Disegnato dall’archistar Norman Foster insieme al suo studio d’architettura Norman Foster + Partners, lo store milanese è stato inaugurato nel 2018. La location presenta stessi dettagli del nuovo punto vendita americano: piante all’interno, cascate di vetro all’esterno. E soprattutto tanta voglia di comunità, come testimoniano queste foto scattate durante un workshop di creatività.
Foto Apple Store New York: Guy Hofman
Foto Apple Store Milano: Christian D’Antonio