La riqualificazione esce dalla fabbrica dei panettoni e investe tutta l’area di NoLo. Se di riqualificazione con l’arte si vuole parlare, bisogna andare a nord di Loreto a Milano il prossimo weekend per toccarla con mano. In occasione degli ultimi giorni di apertura della Biennale d’arte milanese chiamata Biennolo, da un’idea di Carlo Vanoni, lo Studio Pace 10 ha avuto l’ambizioso e riuscitissimo obiettivo di mettere in contatto i numerosi studi e abitazioni d’artista presenti nella zona a nord di piazzale Loreto, che è sempre più teatro di iniziative comunitarie di interesse culturale.
Habitat è il titolo dato alla Biennolo off, un programma curato da Gianfranco Maggio e Monica Scardecchia di Studio Pace10 che porterà i visitatori grauitamente nelle case e negli studi d’artista e gallerie del quartiere. Habitat avrà luogo da venerdì 24 a domenica 26 maggio 2019, la sera, dopo il tramonto, quando effettivamente Biennolo – non illuminata – chiuderà i battenti, fino all’alba.
Nel video sotto i fondatori di Studio Pace 10, ideatori e coordinatori di questo progetto satellite, raccontano la chiamata a raccolta degli artisti a inizio maggio. Presente anche il pittore digitale Mataro da Vergato, che inaugura a NoLo il suo studio “Il Tempietto”.
A loro volta parteciperanno al progetto aprendo casa al pubblico.
Habitat è un’esperienza d’arte che intende indagare e mettere in connessione fra loro i luoghi privati del pensare e fare arte di Nolo.
Luoghi intimi dove l’arte viene concepita e realizzata in attesa di una presentazione al pubblico, o dove spesso questi processi di gestazione creativa vengono disattesi e stravolti con il proliferare di idee e sperimentazioni in divenire che si consumano voracemente escludendo, spesso, una partecipazione e restituzione pubblica.
Habitat che garantiscono e promuovono il pensare e fare arte in correlazione agli equilibri che si innescano e agli stimoli che si ricevono dall’ambiente circostante. Come incide il processo di gentrification di NoLo su questi habitat? Questa è la domanda che è alla base di questo progetto e alla quale proveremo a dare una risposta assieme agli artisti del quartiere.
In occasione dell’ultimo weekend della BienNolo dal tramonto in poi quando il buio renderà inaccessibile lo spazio dell’ex fabbrica Cova, come falene nella notte attratte dalla luce, il pubblico potrà scoprire gli spazi privati degli artisti del quartiere (abitazioni private, studi, box, cortili, giardini etc..) che apriranno le proprie porte con tutte le loro fascinazioni, fragilità e curiosità.