Il talento di Arianna Antinori si avvicina sempre di più all’italiano e all’italianità. Da quando è stata notata dai tutori dell’eredità musicale di Janis Joplin, la cantautrice di Velletri trapiantata a Vicenza, ha sempre accostato il suo rock all’universo anglo-americano.
Ora con il disco Hostaria Cohen si espone in italiano: “Questa è una prima volta per me e sono contenta di aver gridato nella mia lingua“, ci ha detto al party di lancio del disco che vede l’inizio di una collaborazione con lo storico produttore e compositore Mauro Paoluzzi (Bluvertigo, Gianna Nannini, Mango, Roberto Vecchioni e molti altri) per il nuovo disco rock in italiano. Nell’album anche firme di Elio Aldrighetti, Vincenzo Incenzo e Raffaella Riva.
La opertina è particolare perché è la riproduzione di un ritratto dell’artista realizzato da Andy Fluon (Bluvertigo) ispirato a un’immagine live di Arianna, della fotografa Cristina Arrigoni.
“E’ un onore per me essere rappresentata da un artista poliedrico come Andy, che ho sempre apprezzato per la sua musica e di cui mi è piaciuto molto anche lo stile eclettico di pittura” – spiega Arianna. Andy, dopo essersi formato accademicamente all’Istituto d’Arte di Monza e l’Accademia delle Arti Applicate di Milano, ha espresso negli ultimi anni un forte codice pittorico applicato non solo alle tele, ma anche alla decorazione di oggetti di design, stoffe, strumenti musicali. L’artista di Monza ha sviluppato così una carriera di ampio respiro internazionale attraverso l’esposizione delle sue opere in mostre personali e collettive che lo fanno conoscere in Italia e all’estero.
Per Arianna Antinori, Andy ha decorato tutte le sale e il backstage dell’Alcatraz a Milano, la location dove è avvenuto il concerto-lancio di Hostaria Cohen e in cui sono scattate queste fotografie. Molti i vip presenti al lancio di Arianna, da Mara Maionchi a Tullio De Piscopo, Phil Palmer e Alberto Radius (on stage con la cantante).