Come ogni accenno culturale che ha degli echi d’oriente, anche il brano “Ginga” porta con sé una certa dose di relax musicale. A lanciare la nuova proposta sono due giovani musicisti da Milano, Cristian Bonaldi, 24 anni, compositore e produttore, e il cantante e lyric writer Gabriele Antonante 23. Il nome del duo che esce oggi con il primo singolo è Nix Alba.
“Abbiamo scelto questa formula, e la parola non è scelta a caso – dice Antonante – perché è un termine della cultura alchemica. Gli alchimisti portavano lo zinco ad ebolizione e il vapore che ne fuoriusciva, a contatto con l’aria, generava dei piccoli “grumi” bianchi che venivano dispersi nell’ambiente.
Il termine Nix Alba fa riferimento a questo processo come sintesi di una liberazione dallo stato forma: essere liberi dalle catene della materia, quindi da una sistematicità predefinita, anche musicale ma non solo, che risulta antievolutiva e controproducente per chi la vive“.
La canzone ha una costruzione compositiva non affatto scontata, un ritornello accattivante ed è una grande prova di maturità di due giovani esordienti. Gabriele e Cristian hanno autoprodotto un debutto senza pensare al riscontro commerciale ma evidentemente privilegiando l’unicità della proposta. Ascoltate il testo attentamente per entrare nel mood dei Nix Alba.
Entrambi i componenti sono studenti all’ultimo anno del Conservatorio di Milano: Gabriele Antonante come tecnico del suono, Cristian Bonaldi come musica elettronica. Hanno avuto altre esperienze in proprio nel recente passato, ma è stato un blocco di ispirazione e un cambio radicale dell’universo di appartenenza che li ha portati assieme. Ed ecco spiegato perché il progetto Nix Alba è così aperto, senza confini di frettolose label, un atteggiamento che spesso manca alle nuove generazioni: “Ascoltare il genere da cui provieni ti fa capire cosa non devi fare, da dove allontanarsi – dice Antonante – . Mi piace da sempre anche il rock, per me è quella la musica che mi ha avvicinato alla scrittura. Ascolto il soul e jazz. A un certo punto ho pensato che se volevo fare qualcosa di innovativo non potevo fare rap, come fanno tutti ora. Dovevo distinguermi”.
L’ispirazione lirica a Gabriele, per Ginga che è un titolo palesemente allegorico, non manca: “Ginga racchiude l’inizio del nostro percorso assieme. Personalmente quando l’ho scritta, ero nella fase in cui dovevo capire cosa fare, mi sono rivolto a un amico produttore, che mi ha fatto sentire delle basi e mi ha mandato questa che come working title aveva un termine giapponese che non ha significato vero. Si tratta di un nome di un satellite che andava nello spazio e io l’ho usata come metafora dell’universo. E Cristian, che era già mio amico, all’epoca si trovava in un momento buio, ha sentito il file dei vocals che gli ho passato, ci ha messo tutto se stesso sotto ed è nata una nuova canzone, che nulla aveva a che fare con la base precedente. È un misto tra elettronica e pop”.
A Lecco nello studio di Salvatore Addeo, il duo ha mixato e masterizzato il pezzo che è il primo di sei brani che vedranno la luce quest’anno. “Ci siamo presi tempo per arrivare sul mercato pronti, non volevamo fare un pezzo per vedere come andava. Ci stiamo lavorando da un anno e vogliamo dare la dimensione completa di band: vestiti, immagine, produzione, video, social media, curiamo tutto. La cosa principale ovviamente resta la musica, anche se sappiamo di essere figli delle necessità del 2020 che impongono anche l’apparire nel modo giusto”.
A tal proposito, anche dalle foto che vi proponiamo, i ruoli sembrano essere ben distinti: Gabriele istrionico paroliere frontman, e Cristian grande stratega del suono, riflessivo, dall’estetica basic. Giovani, entusiasti e belli ma alla fine dei conti i complimenti musicali sono sempre quelli che fanno più piacere a chi ci crede veramente: “Essere stati in studio e lavorare con un professionista come Addeo ricevendo apprezzamenti per noi è stato il massimo”.
Dalle stanzette attrezzate di ognuno dei componenti, dove avviene la pre-produzione della musica dei Nix Alba, al mare magnum di Instagram è stato un breve passo: “Vediamo già nelle visualizzazioni delle stories che c’è molto interesse e sinceramente siamo anche sorpresi”.
L’obiettivo più ambito? “Ci piacerebbe che la nostra musica ispirasse chi ascolta diversi generi. Che siano Pink Floyd o musica classica, vogliamo suscitare qualcosa in chi si avvicina a noi che abbiamo più assonanze con la contemporaneità di una proposta in stile The Weeknd. Io canto in italiano ma le nostre canzoni sono fatte per essere ascoltate ovunque da chiunque, per conciliare un momento rilassante. Anche se sono molto aperto e non mi piace attribuire una categoria a quello che stiamo facendo. Indiscutibilmente riconosco che è pop ed è anche orecchiabile”.
Per gli appuntamenti dal vivo ci saranno presto delle news. Il duo sta preparando il set-up per il debutto.
Dove sentire “Ginga”