6 Luglio 2018

Arte e Umanità alla Sisal Wincity di Milano

il critico e storico dell'arte Giorgio Gregorio Grasso, affiancato dalla curatrice Simona HeArt e dall'organizzatore Claudio Giannattasio.

6 Luglio 2018

Arte e Umanità alla Sisal Wincity di Milano

il critico e storico dell'arte Giorgio Gregorio Grasso, affiancato dalla curatrice Simona HeArt e dall'organizzatore Claudio Giannattasio.

6 Luglio 2018

Arte e Umanità alla Sisal Wincity di Milano

il critico e storico dell'arte Giorgio Gregorio Grasso, affiancato dalla curatrice Simona HeArt e dall'organizzatore Claudio Giannattasio.

È fruibile al pubblico la seconda delle sette mostre di arte contemporanea presso Sisal Wincity di piazza Diaz a Milano, in zona Duomo. La mostra, dal tema “Arte e Umanità”, ha inaugurato mercoledì 20 giugno dinanzi a un’ampia platea composta da artisti, art lovers e personaggi del mondo dello spettacolo. Un mondo eterogeneo che trova la sua unità in un’unica parola: bellezza.

Simona HeArt, seduta, e il critico Giorgio Grasso alla presentazione alla Sisal WinCity di Milano per la mostra Arte e Umanità, Milano – giugno 2018.
Presiede, come sempre, il critico e storico dell’arte Giorgio Gregorio Grasso, affiancato dalla curatrice Simona HeArt e dall’organizzatore Claudio Giannattasio. 40 artisti di grande talento hanno riempito la sala con le loro opere dimostrando che, nonostante il tema unico, l’ispirazione personale è in grado di creare opere originali e irripetibili. Uno smacco per quanti affermano che l’arte è morta e che gli artisti non fanno altro che copiarsi gli uni gli altri. Chi avrà il piacere di visitare questa mostra, aperta tutti i giorni fino al 20 luglio, potrà rendersi personalmente conto della falsità di queste affermazioni, trovandosi di fronte ad opere di innegabile valore artistico e di una palese originalità.
La showgirl e attrice italiana di origini congolesi Sylvie Lubamba attraverso la sua persona e la sua presenza ha rappresentanto il mondo dello spettacolo, da sempre attento alle manifestazioni artistiche, e che ha saputo trasmettere al pubblico presente le gioie e i dolori della vocazione alla creatività.
Le mostre di arte contemporanea presso Sisal Wincity di Milano, dal loro nascere nel 2017 ad oggi, stanno raccogliendo sempre maggiori consensi da parte del pubblico e della critica: si invitano quindi gli estimatori d’arte e quanti sono interessati all’affascinante mondo della creatività, a non perdere l’occasione di visionare le opere esposte. L’ingresso è gratuito.
Questi gli artisti partecipanti:
Aquilini Stefania
Avidano Fabrizio 
Bacchi Erika
Barbieri Marcello 
Bullita Emanuel
Caro
Chiarelli Magda 
Chieppa Michelle
Colombo Vira
Crichigno Carlotta
Dogana Loris
Fabbri Alessandro 
Filippi Giuseppe
Fiore Luca
Gavioli Bruno
Ghezzi Luisa
Ian Art
La Mely
Lucina Sitzia
Mazzocca Luigina
Medori Francesco
Monterosso Enzo
Nociti Roberto 
Occhipinti Veronica 
Pettinato Gabriella
Pintarelli Mariapia 
Piro Francesco
Portaleone Guido
Quadrini Nicola
Schiavoni Claudio
Secci Denise
Serravalli Gianluigi 
Spiriticchio Morgana 
Tisocco Barbara
Tommasi Adriano
Tura Giorgio
Vaccaro Tavallini Livia Romilde 
Vairo Maria Irene
Vallini Roberto
Villa Fosca 

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Picture of Simona HeArt

Simona HeArt

Simona HeArt è un'artista “visionaria" e art curator unica nel suo genere. Il suo percorso d'arte, infatti, è frutto di una lunga e laboriosa ricerca spirituale. Sulle pagine di The Way Magazine porta il punto di vista di un'esperta che dalla ricerca passa alla missione, al punto che la sua concezione di arte non si ferma al mero fattore estetico ma assume connotazioni di servizio e di strumento a favore del sociale. Simona HeArt si pone infatti come "medium" dello spirito e dell'arte presentandosi al pubblico come un soggetto nuovo nel panorama artistico, lavorando attivamente alla rivalutazione del territorio italiano per restituire al Paese la sua vocazione millenaria di culla della cultura. La sua penna restituisce al lettore riflessioni acute e non convenzionali dove, attraverso un linguaggio semplice e accessibile trasmette, con una punta di umorismo, l’emozione di una visione proveniente da “altrove”.
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