Paesaggi Imprevisti di Igor Eskinja è la prima opera d’arte in treno associata a una biennale d’arte. Da stamattina, a Milano, grazie alla sinergia tra Trenord e Biennolo, la biennale d’arte del quartiere NoLo a Milano, è possibile “viaggiare” con l’arte.
Dal 1 al 10 ottobre 2021 si sta svolgendo la seconda edizione di BienNoLo, la Biennale d’arte contemporanea di Milano, curata da Rossana Ciocca, Matteo Bergamini, Gianni Romano e ideata da Carlo Vanoni, con la partecipazione di oltre cinquanta artisti, dai grandi maestri agli esordienti. Si tratta di una manifestazione artistica diffusa in differenti sedi espositive sul territorio della città, per avvicinare il pubblico alla mostra, ai suoi temi, e alla pratica e al pensiero dell’arte contemporanea, rendendola più accessibile a livello popolare.
L’opera di Eskinja, libera e gratuita, è raccontata ogni giorno durante il periodo indicato, dalle ore 12 alle ore 20. Infatti sarà presente a bordo della carrozza una guida autorizzata di BienNoLo, che potrà illustrare ai passeggeri interessati le caratteristiche dell’installazione artistica.
Novità assoluta di questa edizione è la realizzazione di una installazione artistica all’interno di una carrozza di un treno di Trenord – partner della manifestazione – che dal 4 al 10 ottobre circolerà sulle linee Como-Saronno-Milano, Milano-Asso, Camnago-Milano Bovisa-Milano Cadorna S4 e Saronno-Milano-Lodi S1, attraversando la Città Metropolitana di Milano. L’opera, denominata “Paesaggi Imprevisti”, realizzata dall’artista croato Igor Eskinja, in collaborazione con Trenord, consiste in una serie di installazioni adesive, fatte di colori e parole, applicate nel corridoio e su alcune pareti interne del vagone, il cui tema centrale è il viaggio con i suoi paesaggi.
Racconta Carlo Vanoni, ideatore di Biennolo e presidente dell’omonima associazione: “L’arte è un viaggio con le stazioni che si chiamano Impressionismo, Rinascimento, e così via. Sono queste tappe che ci portano a vedere paesaggi nuovi. Oggi lo vogliamo fare con l’arte contemporanea. Avremo potuto chiedere a un artista più facile o figurativo di condurci in questa esplorazione ma abbiamo chiesto a un artista di livello internazionale e al suo linguaggio, in modo che ci sia anche il distacco dall’idea che arte è solo Caravaggio i Impressionismo”.
L’idea era di estendere lo spazio mentale allo spazio fisico della carrozza, racconta l’artista stesso. E c’è riuscito visto che i motivi che “invadono” internamente le carrozze espellono anche lettere che cadono metaforicamente a terra..
Marco Piuri AD di Trenord era all’inaugurazione dell’iniziativa stamane alla stazione Cadorna di Milano: “Sono un appassionato d’arte ed è un motivo di orgoglio doppio. La bellezza nel mondo non deve stare chiusa in quattro mura”.