L’arte ceramica è protagonista nel prossimo weekend di un’imponente manifestazione nazionale, Bongiorno Ceramica. Che in Campania coinvolge due tra i maggiori siti di interesse culturale del nostro Paese, Capodimonte e Reggia di Caserta.
Il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Polo museale della Campania con il Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina, l’Istituto ad indirizzo raro G. Caselli – Real fabbrica di Capodimonte e il Comune di Napoli, con il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione della Regione Campania e in collaborazione con le associazioni Amici della Real fabbrica, Il Gusto buono di Napoli e Amici di Capodimonte onlus, presentano il weekend nazionale dedicato alla ceramica con un ricco programma di eventi e di esposizioni inedite.
CAPODIMONTE – Al Museo di Capodimonte sarà protagonista la preziosa porcellana di Capodimonte, i raffinati manufatti delle Fabbriche di terraglia Del Vecchio e Giustiniani delle collezioni del Museo di Capodimonte e del Museo Duca di Martina, la nuova linea di porcellane e le performance degli allievi del Caselli.
Visite guidate al Museo e Real Bosco di Capodimonte al servizio in terraglia della manifattura Del Vecchio decorato con gli uccelli selvatici che richiamano il sito di Carditello, visite al Museo nazionale della ceramica Duca di Martina-Floridiana alla manifattura Giustiniani al con 176 pezzi marcati dalla famosa G che escono dai depositi e infine la mostra al Cellaio (nel Real Bosco di Capodimonte) delle nuove collezioni dell‘Istituto ad indirizzo raro G. Caselli-Real Fabbrica di Capodimonte con uno speciale “porta-babà”.
Questo è ricco il programma di Buongiorno Ceramica a Napoli da giovedì 17 a domenica 20 maggio, presentato questa mattina alla stampa dal direttore di Capodimonte Sylvain Bellenger, da Valter de Bartolomeis, dirigente del Caselli, da Luisa Ambrosio direttrice della Floridiana e dagli assessori alle attività produttive di Comune Enrico Panini e della Regione Campania Amedeo Lepore. Fondata nel 1743 dal re Carlo di Borbone e da sua moglie, la regina Maria Amalia di Sassonia, la Real Fabbrica di Capodimonte ha dato inizio a una tradizione che non è mai finita.
Il direttore Bellenger ha parlato di una giornata storica in cui si suggella la collaborazione istituzionale e si rilancia il settore. “Fondamentale per noi il rapporto con il Caselli” afferma Bellenger, mentre gli fa eco anche il dirigente Valter de Bartolomeis che sabato e domenica al Cellaio esporrà le nuove collezioni prodotte in collaborazione con le aziende del territorio, tra cui un originale “porta-babà”. E sempre al Caselli venerdì 18 maggio alle ore 11.30 sarà presentato il forno civico, ovvero ad uso di tutti quegli artigiani che ne facciano richiesta prenotandosi presso l’Istituto. “Il nostro speciale statuto di indirizzo raro – ha detto de Bartolomeis – ci permette di occuparci non solo di formazione ma anche di produzione“. Al loro fianco Luisa Ambrosio del Museo Duca di Martina che, per l’occasione, farà uscire dai depositi uno dei serviti più importanti della manifattura Giustiniani.
Il lungo weekend dedicato alla porcellana Dai musei alla fornace, un percorso alla scoperta del gran fuoco si avvale della collaborazione delle associazioni Amici della Real fabbrica, Il Gusto buono di Napoli e Amici di Capodimonte onlus.
PROGRAMMA NAPOLI
Giovedì 17 maggio, ore 10.30
Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina
Lo stile “all’etrusca” nella terraglia ottocentesca. Un servito della manifattura Giustiniani
visita guidata a cura di Alessandra Zaccagnini
In occasione della manifestazione nazionale “Buongiorno Ceramica”, la direzione del Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina propone per la prima volta al pubblico il Servito da tavola “all’etrusca” della Manifattura Giustiniani di Napoli, databile tra il 1830 e il 1835.
L’esposizione dei pezzi più rappresentativi del servito sarà allestita nell’elegante sala da pranzo della duchessa di Floridia, uno degli ambienti originali della Villa, restaurato pochi anni fa.
Il servito, finora custodito nei depositi del Museo e donato allo Stato dal conte Carrara nel 1961, è composto da 176 pezzi, marcati con la G incussa. E’ realizzato in terraglia nera lucida e dipinto “a figure rosse”, e riprende il cosiddetto stile “all’etrusca” che replicava, nelle forme e nei decori, reperti di scavo realizzati sia in bronzo che in ceramica.
Il servito resterà esposto nella sala dal 17 al 20 maggio.
Giovedì 17 maggio, ore 16.00
Museo e Real Bosco di Capodimonte
Uccelli e natura nel Real Sito di Carditello. Un servito in terraglia per la corte della manifattura Del Vecchio
visita guidata a cura di Alessandra Zaccagnini
Si presenta al pubblico per la prima volta Il servito da tavola decorato con uccelli selvatici proveniente dal Real Casino di Carditello. Tratto dai depositi e scenograficamente allestito in una sala interamente dedicata all’arredo di quel Sito Reale, destinato alla caccia, il servito mostra grande varietà di forme e decori con piatti da esposizione e “da salvietta”, fiamminghe, casseruole, rinfresca bicchieri e rinfresca bottiglie, geliere e coprivivande, così come descritti in un inventario del 1828. La manifattura della fabbrica dei Del Vecchio, protetta e sostenuta sin dalla fine del Settecento da Ferdinando IV, nei primi decenni dell’Ottocento fornì numerosi serviti per la corte borbonica testimoniando la capacità della corte e del Regno di Napoli di tenersi al passo con la nuova moda che giungeva dall’Inghilterra.
Venerdì 18 maggio ore 10.30
Museo e Real Bosco di Capodimonte
Fragili splendori dell’oro bianco di Napoli. Porcellane della Real fabbrica di Capodimonte
visita guidata a cura di Paola Giusti e Maria Rosaria Sansone
La preziosa e rara produzione di porcellane del Museo e Real Bosco di Capodimonte, che comprende i celebri “gridi” di Napoli, vasellame e oggetti d’arredo, sino al celebre Salottino di porcellana, il boudoir privato della regina Maria Amalia di Sassonia, costituisce il fondamentale punto di partenza per chiunque voglia oggi avvicinarsi alla porcellana prodotta a Napoli
Venerdì 18 maggio ore 11.30
Istituto ad indirizzo raro G.Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte
Dall’arte antica della porcellana alla contemporaneità
Apertura del forno civico contenente le produzioni delle aziende del territorio, delle brodiere del “Gusto Buono di Napoli” con gli interventi decorativi “ombre” realizzati dagli allievi del Caselli, i centrotavola “volare nel bosco” e i porta babà della Real Fabbrica di Capodimonte.
Sabato 19 maggio ore 10.30
Cellaio
Mostra delle nuove collezioni dell’Istituto ad indirizzo raro Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte
Si svolgerà anche una performance dal vivo dei maestri e degli allievi dell’antica scuola.
Domenica 20 maggio, ore 10,30
Cellaio
Il lungo viaggio del babà
Tavola rotonda con Valter Luca De Bartolomeis e Fabrizio Mangoni
Mostra delle nuove collezioni dell’Istituto ad indirizzo raro Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte
Domenica 20 maggio, ore 10.30
Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina
Lo stile “all’etrusca” nella terraglia ottocentesca. Un servito della manifattura Giustiniani
visita guidata a cura di Alessandra Zaccagnini
Replica della visita del giorno 17 maggio
per info e prenotazioni
081 7499130 o mu-cap.accoglienza.capodimonte
CASERTA
Le città della ceramica campane (Cava de Tirreni, Vietri, Ariano Irpino, Cerreto Sannita, San Lorenzello e Napoli-Capodimonte) accolgono il pubblico in un evento speciale alla Reggia di Caserta.
Le attività messe in campo saranno articolate in due momenti principali, una mostra e una attività dimostrativa e di laboratorio presso uno dei cortili interni.
Nella meravigliosa cornice dei fastosi saloni della Reggia, sarà allestita una mostra rilevativa delle diverse tradizioni ceramiche alla quale parteciperanno artigiani e artisti campani, associazioni e Licei Artistici. Le opere, di tipo tradizionale e moderno, saranno distintive delle botteghe e dei laboratori partecipanti, sia nelle forme che nei decori che nell’uso. A titolo esplicativo si dettagliano alcuni eventi.
L’azienda “Ceramica Artistica Marina” di Cerreto Sannita presenterà manufatti ceramici decorati con gli antichi fregi delle sete di San Leucio nonché un’esposizione di abiti finemente decorati con antiche greche della ceramica settecentesca cerretese.
La bottega Le Fornaci di Cerreto Sannita presenterà all’interno della propria iniziativa la mostra “Fisionomie della Luce” – creazioni di ceramica e luce che giocheranno nel rapporto di materia e trasparenza tra ceramica e porcellana.
L’associazione Pandora di Cava de’ Tirreni sarà protagonista dell’evento: “Alice e le altre” esposizione ispirata ad Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll e che vedrà la realizzazione di opere in bianco con la sola opzione di smalto in oro a terzo fuoco.
Per la realizzazione di questa mostra ceramica al femminile, l’associazione propone di reclutare le artiste tra le eccellenze dei territori di pertinenza dei comuni dell’AICC e le studentesse dei licei artistici. Alice e le altre concepita come un’opera corale è tesa a mostrare la realtà in tutte le sue sfaccettature: come Alice bisogna saper mettere in discussione le convenzioni e avere il coraggio di credere e interagire con ciò che si ha intorno.
Il Liceo Artistico Carafa Giustiniani di Cerreto Sannita propone la mostra “cerAmica”, esposizione composta da due istallazioni che trattano il tema dell’informale–simbolico e quello dell’elaborazione in chiave di design, della forma tipicamente femminile abbinata alla ceramica; moduli plastici, sagome in terra bianca e busti-manichino visualizzeranno in chiave moderna l’oggetto come strumento comunicativo-espositivo.
Il comune di Ariano Irpino presenterà una collezione inedita realizzata dal designer Rolando Giovannini.
Il terzo salone ospiterà infine la mostra Grand Tour della Ceramica Classica Italiana, un viaggio attraverso una selezione di ceramiche di gusto tradizionale della collezione di rappresentanza dell’AICC.
Foto d’apertura: Il Salottino di porcellana della regina di Napoli Maria Amalia di Sassonia, oggi nella reggia di Capodimonte, ambiente di stile rococò del 700 napoletano.