Le Case Museo sono la nuova frontiera del turismo culturale e il coordinamento tra questi inestimabili gioielli è al centro di una mostra unica a Milano. Presso la Fondazione Pini nell’elegante palazzina di fine Ottocento in corso Garibaldi 2 del capoluogo lombardo, apre 4.798 km di Case Museo, un viaggio tra foto, documenti e cimeli attraverso 20 case museo italiane. Organizzato dalla Fondazione con NABA Nuova Accademia delle Belle Arti di Milano e con l’Associazione per le Case Museo, il progetto curato da Rosanna Pavoni mette in relazione alcune tra le residenze e palazzi più prestigiosi del circuito italiano. Se messe insieme, queste location ci farebbero macinare circa 5mila chilometri, questo è il senso del titolo della mostra.
Si va da Palazzo Reale di Torino a Palazzo Mirto in Sicilia, alla panoramica Villa di Axel Munthe ad Anacapri (fotografata in apertura), passando per la casa studio di Giorgio Morandi a Bologna a quella natale di Gabriele
D’Annunzio.
Il percorso riprende una mappa che presenta un focus per ogni regione, dove vengono evidenziati i dettagli di ogni singola casa museo, con foto, descrizioni e approfondimenti. L’iniziativa apre proprio nel momento in cui Milano diventa epicentro delle attenzioni dei management dei musei di tutto il mondo. Sono questi i giorni di Icom, il consiglio generale dei musei di 130 paesi del mondo, che approda eccezionalmente in città. Ieri, per l’apertura dei lavori, è intervenuto anche l’applauditissimo artista bulgaro Christo, reduce dal fenomeno The Floating Piers sul lago d’Iseo.

La stessa Fondazione Pini è un luogo di grande interesse storico. Oltre ad Adolfo Pini, uomo di scienza e docente di fisiologia, qui ebbe dimora e studio il pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970), zio materno di Pini, una figura chiave nella formazione culturale del nipote, guidandone in particolare l’interesse verso le arti. Per volontà di Adolfo Pini la Fondazione è dedicata alla memoria dello zio, di cui egli è l’unico erede, e si occupa della promozione dell’opera di Renzo Bongiovanni Radice, attraverso studi e mostre, e il sostegno ai giovani artisti attivi in tutte le arti, attraverso borse di studio e offerte formative.

Le case museo a Milano sono raggruppate in un percorso che ancora pochi conoscono: percorrendolo si scopre il fascino di quattro luoghi unici nella città che sono
Museo Bagatti Valsecchi
Casa Museo Boschi Di Stefano
Villa Necchi Campiglio
Museo Poldi Pezzoli
“La mostra ci fa intraprendere un viaggio di grande ricchezza culturale, le cui tappe sono case, ville, palazzi, appartamenti che hanno ospitato collezionisti, artisti, scrittori, viaggiatori innamorati dell’Italia, famiglie che per generazioni hanno abitato le stesse sale, persone che hanno semplicemente lasciato nelle stanze le tracce di una vita. Un viaggio straordinario, reso possibile proprio grazie all’esistenza delle case museo, luoghi unici da scoprire e visitare, che negli ultimi anni hanno avviato un percorso condiviso per disegnare nuovi itinerari di scoperta e di conoscenza, dove la qualità e i modi dell’abitare diventano narratori di società, di territori, di paesaggi culturali e cambiamenti”. Rosanna Pavoni, curatrice di 4.798 km di Case Museo.

Fondazione Adolfo Pini, Corso Garibaldi 2, Milano
ingresso gratuito da mercoledì 6 luglio a venerdì 29 luglio, dal lunedì al venerdì, con il seguente orario: 10.00 – 13.00 / 14.30 – 17.30.
Le Case Museo presenti alla mostra sono:
Castel Thun (Trentino-Alto Adige), Villa Emo (Veneto), Civico Museo Morpurgo (Friuli-Venezia Giulia), Villa Necchi Campiglio (Lombardia), Museo Bagatti Valsecchi (Lombardia), Casa-Museo Boschi Di Stefano (Lombardia), Museo Poldi Pezzoli (Lombardia), Palazzo Reale di Torino (Piemonte), Galleria Nazionale di Palazzo Spinola (Liguria), Casa Morandi (Emilia Romagna), Villa La Pietra (Toscana), Casa Museo di Palazzo Sorbello (Umbria), Casa Museo Osvaldo Licini (Marche), Casa Natale di Gabriele D’Annunzio (Abruzzo), Museo Casa Scelsi (Lazio), Villa San Michele (Campania), Museo del territorio “Casa Pezzolla” (Puglia), Museo Storico Carlo Levi (Basilicata), Museo Deleddiano (Sardegna), Palazzo Mirto (Sicilia).
http://network.icom.museum/icom-milan-2016//