Il 16 dicembre 2022 in diretta su Rai Uno si conosceranno i nomi dei giovani talenti che gareggeranno al Festival di Sanremo 2023. Dopo tre mesi di lavoro, tra ascolti e audizioni dal vivo per un totale di 1263 brani tra Rai e ‘Area Sanremo’, il risultato è stato raggiunto e tutto è pronto per la nuova edizione di Sanremo Giovani che vede in finale gareggiare 12 nomi. Lo spettacolo si terrà al Teatro del Casinò, mentre al Teatro Ariston a febbraio 2023 accederanno solo 6 di questi nomi.
Dal 7 all’11 febbraio 2023, per la kermesse canora più famosa d’Italia, ai 22 Big si aggiungeranno i sei cantanti di Sanremo Giovani, per un totale di 28 concorrenti in gara.
Tra i 4 vincitori di Area Sanremo (che entrano di diritto nella rosa dei finalisti Giovani per il Festival), i COLLA ZIO sono un giovane collettivo musicale milanese, tra i nomi più interessanti della nuova scena. Non amano definirsi, parlano di COLLA ZIO come una situa, una cosa, una banda, una colla, appunto. Su questa fluidità la loro musica pianta fieramente le proprie radici e trova la propria identità, raccogliendo le influenze di ciascun membro del collettivo: barre e canto si alternano e si intrecciano su un tessuto sonoro pop complesso e variegato, che esplode dal vivo in tutta la sua energia. Hanno pubblicato un EP, Zafferano, uscito per Woodworm e distribuito da Universal Music nel 2021. Il loro brano si chiama “Asfalto”.
Fiat 131, al secolo Alfredo Bruno, calabrese ha vinto il DEEJAY ON STAGE 2022, popolare contest del Network diretto da Linus che si tiene ogni anno a Riccione, con il brano “Caramelle”.
Il cantautore barese Maninni è tra i finalisti di SANREMO GIOVANI e parteciperà alla finale della kermesse canora che si svolgerà il 16 dicembre nel salone delle Feste del Casinò della città dei Fiori e in diretta in prima serata su Rai1, per aggiudicarsi un posto nei Big del Festival di Sanremo 2023.
Maninni arriva all’avventura di Sanremo Giovani dopo aver pubblicato diversi singoli, che hanno riscontrato ottimi risultati in radio e in digitale: “Vaniglia”, “Bari NY”, “Irene” e “Caffè”.
“Mille Porte” è stato scritto da Maninni, Gianni Pollex e Antonella Sgobio, composto da Maninni, Gianni Pollex, Antonella Sgobio e Roberto Guglielmi e prodotto sempre da Maninni con Pollex e Diego Calvetti.
Dentro un cast giovane molto variegato, la musica di Sethu che porta rabbia, tristezza ed euforia, passando da momenti intimi e introspettivi a passaggi frenetici e caotici. Un mood “schizofrenico” che non ha bisogno di essere etichettato in un genere preciso, convergendo in uno stile meticcio figlio da una parte del rap e del metal fino alle ultime contaminazioni con il pop e l’urban.
E “Sottoterra” si pone esattamente in questo mood: prodotta dall’inseparabile fratello gemello Jiz, il brano è un’atipica dichiarazione d’amore in cui Sethu dichiara la sua dipendenza verso un amore che gli regala “un’ora d’aria” in un mondo che lo fa sentire, appunto, sottoterra.
«È una dichiarazione d’amore un po’ atipica: mi piace scrivere utilizzando immagini forti che richiamino al mio immaginario dark e che creino contrasto. Ho voluto farlo anche in questo pezzo che è un brano che parla d’amore e della sua amarezza, di quando trovi una persona che ti fa stare così bene che crea un’ora d’aria in cui respirare in questo mondo così complicato e difficile», racconta Sethu.
“Le cose più importanti” il nuovo singolo e video di Will, icona pop della generazione Zeta, arriva a Sanremo Giovani in seguito al successo virale di oltre 100 milioni di stream conquistati con i brani “Estate” già certificato disco di platino, “Anno Luce”, Domani che fai?” “Capolavoro”, “Chi sono veramente” e “Più forte di me”.