3 Settembre 2017

Cibo e borgo fuori dal tempo, riscopriamo le colline di Parma

Antichi sapori che stimolano l'appettito del vero cultore del cibo italiano. Un tuffo nell'autenticità, veg-free.

3 Settembre 2017

Cibo e borgo fuori dal tempo, riscopriamo le colline di Parma

Antichi sapori che stimolano l'appettito del vero cultore del cibo italiano. Un tuffo nell'autenticità, veg-free.

3 Settembre 2017

Cibo e borgo fuori dal tempo, riscopriamo le colline di Parma

Antichi sapori che stimolano l'appettito del vero cultore del cibo italiano. Un tuffo nell'autenticità, veg-free.

Parma, un’ora da Milano. Metà strada tra il mare e il Far West. Tra Adriatico e Tirreno, in mezzo, nell’Appennino emiliano. Dolce come il crudo di coscia suina stagionata, e doloroso come il sole di agosto, che fa male a chi si inerpica su queste colline assolate, nei fondi sassosi dei fiumi asciutti, nei sentieri che collegano borghi fuori dal tempo.parma pasta

Il rigore climatico mette a dura prova qualunque stomaco. Ma la cucina della Trattoria Vigion stimola appetiti atavici, risolleva l’umore delle gole depresse e assuefatte da cibi senz’anima.

Locale storico, vecchio stampo, dove le donne (e non me ne vogliano le femministe d’assalto) sono in cucina, che fanno da mangiare, tirano la pasta fresca il cui giallo oro risplende più dei loro sorrisi.

L’uomo (non me ne voglianoparma prosciutto i newgenderisti incalliti) sta al bancone d’ingresso, un po’ bar, un po’ mescita, un po’ dogana dove gli avventori transitano o si attardano a scambiarsi brandelli di umanità.

Di là, oltre a questa frontiera immaginaria, c’è la sala e la sala più interna ancora. Dove loro, anzi Loro, maturano quiete in bella mostra, dando sfoggio di tutte le loro grazie. Le cosce posteriori, volgarmente note come prosciutti crudi di Parma, novelle sirene dal profumo ammaliante e dal malevolo colesterolo.

E si vedono poi guarnire le tavole con i piatti fumanti di tortelli, profumati e burrosi. Scrigni di fine impasto, a celare un tesoro di patate e porcini, di erbette e ricotta o di zucca.

Per non parlare dei cappelletti in brodo, che richiamano infantili emozioni e acquose sapidità. Ovviamente veg-free i secondi: brasato di puledro, anatra arrosto, agnello alla cacciatora, cinghiale in umido ed altre succulenti amenità carnee. Torte della casa, e che casa! Come crostate, sbrisolona e torta cioccolatino. Si innaffia il tutto con lambrusco dei colli.parma trattoria

E, alla fine di tutto ciò, la pace può tranquillamente scendere su tutta la terra.

Albergo Trattoria Da Vigion

Località la Piazza, 13, 43021 Beduzzo, Loc. Ghiare – Parma

Telefono0521 888113

Fotoservizio per The Way Magazine: Stefano Corrada.

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Stefano Corrada

Una vita saporita, tra reazioni di Maillard, prodotti alimentari e racconti di gusto. Dopo la laurea scientifica, si è lasciato vincere dalla passione per tutto ciò che ruota intorno al cibo. E quindi (prima) la divulgazione tecnico-nutrizional-gastronomica e (poi) la scrittura, collaborando con periodici e guide, tra cui Focus, Il Golosario, Viaggi del Gusto e Agrodolce.it. È autore del blog Appuntigolosi, da cui è nato il libro "Appunti Golosi", edito da Jouvence.
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