La mostra di Malena Mazza Natale con gli autori 2017, progetto benefico ideato da Stefania Nascinbeni sta facendo il giro delle location a Milano.
Si tratta da un’esposizione fotografica contro il bullismo sponsorizzata dal brand fashion Aspesi con il patrocinio del Comune di Milano.
Prima è stata allo Spazio Tadini, e ora fino al 30 gennaio 2018 è visibile presso lo Spazio Coworking e Libreria Open, in viale Monte Nero, 6 a Milano (aperta al pubblico).
Gli scrittori, che lo scorso settembre si sono prestati all’obiettivo della fotografa Malena Mazza, la quale insieme a Daniela Stopponi sono la direzione creativa del progetto, sono protagonisti dell’iniziativa fotografica di denuncia contro il bullismo e il cyberbullismo.
Gli autori che hanno prestato il proprio volto a scopo benefico sono: Paola Barbato, Lorenza Bernardi, Federica Bosco, Matteo Bussola, Irene Cao, Giovanni Gastel Jr, Isa Grassano, Lucia Tilde Ingrosso, Roberta Lippi, Antonio Mancinelli, Saturnino Celani, Giovanni Terzi, Amir Isaa e naturalmente Stefania Nascimbeni e Valeria Merlini, a loro volta scrittrici e giornaliste.
La mostra, sponsorizzata interamente da Aspesi e curata da Monica Nascimbeni, esperta d’arte contemporanea, già ideatrice del progetto Tombini Art, nonché sorella di Stefania, si prefigge specialmente di aiutare a divulgare il lavoro che Casa Pediatrica svolge dal 2015 per bambini e adolescenti in crisi.
Ma non ci sono solo comunicazione e sponsorship a rendere questo progetto sinergico nelle sue varie parti: il marchio Aspesi ha anche realizzato delle t-shirt in edizione limitata che riporteranno un forte messaggio anti bullismo; t-shirt naturalmente indossate dagli autori durante gli scatti e che saranno vendute esclusivamente presso lo store monomarca di via Montenapoleone 13 a Milano (dal 1 Dicembre fino a esaurimento). Si tratta di un’ottantina di magliette da 70€ l’una, il cui intero ricavato andrà devoluto alla Casa Pediatrica.
Malena Mazza in merito al progetto dice: “Credo che l’immagine possa rendere particolarmente vivi e toccanti i sentimenti che provano i ragazzi vittime del bullismo”. E Daniela Stopponi aggiunge “Sono convinta che l’interpretazione da parte di adulti, in questo caso i nostri autori, abbia saputo rendere con forza la drammaticità delle emozioni che provano i ragazzi vittime del bullismo”.