Una sfida tra architetti ai fornelli ma non solo. Cooking is Real, l’entusiasmante evento andato in scena allo showroom milanese di Arclinea, nel Durini Design District, ha messo assieme i principi della bioarchitettura, gli equilibri delle nuove scienze dietetiche e le linee guida per la corretta alimentazione sostenibile. Una task molto ambiziosa che diversi studi di progettisti milanesi hanno accettato di buon grado, dando il meglio di se. Nella giuria, in cui era presente anche The Way Magazine, molti sono rimasti sbalorditi dall’organicità, storytelling e maestria dei professionisti che di mestiere fanno tutt’altro.
Il ontest culinario ha avuto successo perché ha riunito la filiera delle costruzioni per parlare di sostenibilità ed economia circolare.

Real 2023. I vincitori con la loro moodboard, che ha ispirato il piatto:
Iacopo Riccardo e Federico Salvalaio di ACPV ARCHITECTS.


Il cibo come metafora per parlare di sostenibilità. Quattro studi di architettura in gara, tre attentissime giurie e un pubblico di 80 selezionati ospiti appartenenti al mondo dell’architettura, del design e del Real Estate: sono questi gli ingredienti della seconda edizione di Cooking is Real, format ideato da Daniela Ravaschio per Interface Italia, brand leader nella produzione di pavimenti modulari, e sviluppato in collaborazione con BIMYOU Communication, Cooking is Real è un contest culinario che, in chiave ludica e innovativa, desidera porre l’attenzione sui temi legati alla sostenibilità e al rispetto dei principi della environmental, social e corporate governance (ESG) in ambito immobiliare e non solo.
Tema dell’edizione 2023: la bioarchitettura. Oggi grazie a uno straordinario lavoro di ricerca e innovazione si possono ottenere pannelli isolanti dal riso, mattoni dal latte, pavimenti dai funghi, rivestimenti interni dai fiori, materiali di origine vegetale o ricavati da scarti di natura alimentare che non solo rispettano l’ambiente ma anche i più alti standard di efficienza, resistenza e durata.

Per questo, invitati a essere parte attiva dell’evento sono stati i due settori che oggi più di altri si confrontano sulla scelta dei materiali da utilizzare in edilizia: società di Real Estate e studi di architettura, committenti ed esecutori, nell’insolita veste di giudici i primi e di chef i secondi. Accanto a loro start up, B-corp e aziende impegnate nella ricerca e nella produzione di materiali a ridotto impatto ambientale, esponenti del mondo del design e tutte quelle realtà che fanno della sostenibilità un asset fondamentale.

Quattro temi, per altrettante moodboard.
A sfidarsi 4 squadre, formate ciascuna da 2 architetti in rappresentanza di alcuni dei più importanti studi di architettura italiani (ACPV ARCHITECTS-Antonio Citterio, Patrizia Viel; LAND; MCA-Mario Cucinella Architects; Park Associati), chiamate, nella prima fase di gara, a costruire una moodboard utilizzando materiali della bioedilizia sul tema a loro associato: colore per lo studio LAND, contrasti per Citterio-Viel, movimento per MCA e terra per Park Associati. Una scelta che, come nella progettazione di un edificio, è stata attenta e ragionata perché i materiali non solo dovevano essere coerenti dal punto di vista estetico ma anche da quello gastronomico, poiché i loro componenti principali sarebbero diventati gli ingredienti con cui, nella seconda parte di gara, andava composto il piatto.
Dalla foodboard al piatto.
Realizzate le foodboard, i team, sotto l’attenta guida di Lea Pedrinella, chef di Onest, si sono dedicati alla preparazione dei piatti. ln cucina con loro anche le vincitrici della prima edizione di Cooking is Real, giudici della sezione Zero Waste, invitate a valutare l’uso consapevole delle risorse messe a disposizione, la quantità di scarto alimentare e quella di acqua utilizzata oltre che i metodi di cottura volti al risparmio energetico e la quantità di gas necessaria per realizzare la ricetta.
Al cospetto della giuria.
Con i piatti ultimati le quattro squadre si sono alternate davanti alle due giurie in sala. La prima, formata da personalità del Real Estate (Gian Guido Belardi, Founder e COO di EC-RE; Emanuele Bellani, CEO di Yard Reaas; Marina Concilio, CEO di AGIRE e Francesco Rovere, Senior Development Manager di AXA) aveva il compito di assaggiare i piatti e di attribuire un punteggio da 1 a 5 sulla base di cinque categorie: interpretazione moodboard, creatività, equilibrio tra gli ingredienti, tecnica di preparazione, impiattamento. La seconda composta da esponenti della stampa (Silvia Robertazzi, consulente divisione Design Innovation, Global Design Hearst Italia; Cristina Viggè, responsabile di redazione Fuori Magazine e contributor Identità Golose e Linea Diretta; Christian D’Antonio, direttore responsabile The Way Magazine), dalla sola osservazione di moodboard, piatto e ascolto della presentazione da parte degli “archichef”, era chiamata a pronunciarsi su nome, racconto, innovazione, sempre assegnando un valore da 1 a 5 per ciascuna voce.
Ad aggiudicarsi la seconda edizione di Cooking is Real sono stati così Iacopo Riccardo e Federico Salvalaio di ACPV ARCHITECTS con il loro Nel pascolo, una cozza, contrasto — come la parola chiave che erano chiamati a interpretare – tra le cozze alla scapece con corallo di riso e caviale all’arancia e il carré di agnello al forno, su base di salsa bernese e scaglie di cioccolato extra fondente. Il Premio della Critica, assegnato dalla stampa è invece andato ad Alice Cuteri e Giulia Bisciaio dello studio Park Associati. Con il loro Risorse sommerse (keyword terra) – risotto ai funghi porcini ed enoki in diversa consistenza, ricoperto da una cialda al caffè e decorato con nasturzio, lavanda, fiori di sambuco, funghi e gocce di agave – hanno voluto ricordare «la terra nelle sue stratificazioni e insieme sensibilizzare verso lo spasmodico sfruttamento delle sue risorse che se non trattate con cura sono destinate a esaurirsi, come un piatto che per essere apprezzato e compreso va assaporato e non divorato in fretta».
Le connessioni.
Una serata, condotta con professionalità e freschezza dagli attori Lavinia Longhi e Daniele Cauduro, in cui non sono mancati i momenti di approfondimento. Chiara Rodriguez, chair di Materially e Tiziana Monterisi, CEO e Co-founder di Rice House, guidate da Daniela Ravaschio, responsabile sostenibilità Interface Italia, sono state le protagoniste di un talk sul tema “FUTURO – il luogo a cui pensiamo in continuazione ma che ancora non esiste” e insieme agli ospiti presenti hanno ragionato sull’importanza delle scelte di oggi proprio per la costruzione del mondo di domani. Mentre le aziende partner del food e beverage, scelte anch’esse perché esempi di come si può fare impresa in modo sostenibile, hanno sottolineato la stretta relazione esistente tra il prendersi cura del corpo, la casa che abitiamo, e il nostro pianeta, la casa che ci ospita.
Un evento, che ha messo in connessione tutta la filiera per dimostrare che un nuovo modo di costruire non solo è possibile, ma è più che mai necessario.
«Nell’edizione di quest’anno di Cooking is Real si è alzata ancora di più l’asticella, perché, attraverso la presentazione e l’uso di biomateriali di origine edibile, si è resa ancora più stretta la connessione tra cucina, progettazione immobiliare e sostenibilità. Mondi distanti solo in apparenza perché fatti di persone che con impegno e passione si preoccupano del benessere di altre persone. Una serata ricca di soddisfazioni – continua Daniela Ravaschio- che ci ha lasciato numerosi spunti e riflessioni. D’altronde, il tema della sostenibilità è così vasto e in perenne evoluzione che ciò che conta, come in cucina, è continuare a sperimentare per individuare la risposta più corretta e concreta alle esigenze di benessere globale.»
Cooking is Real – evento promosso da Interface Italia.
Ideazione concept creativo e comunicazione: BIMYOU Communication Organizzato e prodotto da: BIMYOU Communication e Worksociate.
Main Partner: Agire, EC-RE, Yard Reaas
Main Sponsor: Arclinea, Materially, Microorti, Piva, Rice House
Un ringraziamento speciale a Erbert, Perlage e Wami per il food e beverage