12 Settembre 2020

Cosa sta succedendo a MiArt Digital 2020

La collezione permanente digitalizzata, le stanze tematiche virtuali per un'edizione anomala ma sempre ricca.

12 Settembre 2020

Cosa sta succedendo a MiArt Digital 2020

La collezione permanente digitalizzata, le stanze tematiche virtuali per un'edizione anomala ma sempre ricca.

12 Settembre 2020

Cosa sta succedendo a MiArt Digital 2020

La collezione permanente digitalizzata, le stanze tematiche virtuali per un'edizione anomala ma sempre ricca.

miart digital è online fino al 13 settembre. Questo formato innovativo, ideato per l’edizione 2020 della fiera, vuole essere la dimostrazione dell’impegno di Fiera Milano nel sostenere la “ripartenza” non soltanto del sistema dell’arte ma di tutto il sistema produttivo ed economico di Milano, della Regione Lombardia e del nostro Paese. La prima piattaforma online sviluppata da miart in collaborazione con Artshell attualmente presenta un’ampia selezione di mostre personali e doppie personali.

Questa ricca selezione di viewing rooms offre la possibilità di esplorare in maniera approfondita le pratiche di artisti contemporanei, posizioni storiche, talenti emergenti e importanti designer.

La sezione Contemporary presenta mostre personali di David Horvitz (ChertLüdde, Berlino), Daniel Dewar & Grégory Gicquel (Clearing, New York – Bruxelles), Rezi van Lankveld (Office Baroque, Anversa), Mounir Fatmi (Officine dell’Immagine, Milano), Chechu Álava (Smac, Città del Capo), e Michael Rey (Zero…, Milano).

Le doppie personali presenti in questa sezione includono Amber Andrews + Alina Chaiderov (Antoine Levi, Parigi) e Francesco De Prezzo + Benjamin Jones (Loom, Milano).

La sezione Master presenta viewing rooms personali di Sylvano Bussotti (Galleria Clivio, Parma), Leslie Krims (Paci Contemporary, Brescia) e Lucio Fontana (Robilant + Voena, Londra – Milano – St. Moritz).

Le doppie personali presenti in questa sezione includono Franco Grignani + Luigi Veronesi (10 A.M. Art, Milano), Tomas Rajlich + Nanni Valentini (Abc–arte, Genova), Pinuccio Sciola + Kim Seung-Hwan (Copetti Antiquari, Udine) e Hans Hartung + Ezio Bruno Caraceni (Eidos Immagini Contemporanee, Asti).

La sezione Emergent presenta mostre personali di Todd Bienvenu (Sébastien Bertrand, Ginevra), Margherita Raso (Fanta–MLN, Milano), Adrián Kupcsik (Horizont, Budapest), Delia Gonzalez (Hot Wheels Athens, Atene), Pamela Diamante (Gilda Lavia, Roma), Paula Kamps (M. LeBlanc, Chicago), Timothée Calame (Édouard Montassut, Parigi) e Thomas Liu Le Lann (Vin Vin, Vienna).

Le doppie personali presenti in questa sezione includono Liv Schulman + Bob van der Wal (A plus A, Venezia), Alberto Casari + Andrés Pereira Paz (Crisis Galeria, Lima), Ištvan Išt Huzjan + Raluca Popa (Gaep, Bucarest), Sylvie Auvray + Mimosa Echard (Martina Simeti, Milano) e Andreia Santana + Stefano Serretta (Una, Piacenza).

La sezione Design presenta mostre personali di Antonio Marras (Galleria Rossella Colombari, Milano) e Alfonso Leoni (Erastudio Art Gallery, Milano).

Tutti i contenuti sono su miart digital

NUOVO DIRETTORE – Nicola Ricciardi – curatore e critico d’arte contemporanea dalla formazione internazionale, classe 1985, Direttore Artistico uscente delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino – succede ad Alessandro Rabottini in qualità di direttore artistico di MiArt.

Nicola Ricciardi (1985) è curatore e critico d’arte contemporanea.
Dal 2016 al 2020 è stato Direttore Artistico delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino, contribuendo alla costruzione dell’identità dell’istituzione culturale e al posizionamento della stessa come uno dei principali centri in Europa per la produzione e la promozione delle arti visive e performative.

“Accetto con entusiasmo questa nuova sfida – commenta Nicola Ricciardi con l’ambizione di poter contribuire nel corso dei prossimi tre anni a consolidare miart come punto di riferimento per le gallerie, gli artisti e i collezionisti italiani e internazionali. Se da un lato sarà mia cura garantire solidità e continuità rispetto al percorso tracciato prima di me, con intelligenza e lungimiranza, da Vincenzo de Bellis e Alessandro Rabottini, dall’altro mi dedicherò affinché il perimetro di miart aderisca ai confini di un mondo inevitabilmente cambiato, mantenendo dunque uno sguardo dritto e aperto al futuro. Sono onorato e grato a Fiera Milano per l’opportunità e la fiducia riposta nei miei confronti, e sarò sempre riconoscente e in debito con OGR Torino per avermi formato umanamente e professionalmente nel corso degli ultimi quattro anni. Desidero in particolare ringraziare la dirigenza, i colleghi e i molti compagni di viaggio che dal 2016 a oggi hanno reso possibile, con passione e dedizione, il sogno condiviso di costruire dal nulla un’istituzione culturale che oggi è riconosciuta e apprezzata a livello internazionale.”

Sono molte le persone e le istituzioni che desidero ringraziare – sottolinea Alessandro Rabottini per la splendida opportunità umana e professionale che mi è stata offerta in questi quattro anni, a partire da Fiera Milano e dall’intero team di miart, la cui competenza, creatività e amicizia sono state un nutrimento costante. Desidero inoltre esprimere la mia riconoscenza a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e che hanno contribuito ad espandere lo statuto internazionale della fiera dell’arte di Milano e della città stessa: le gallerie, gli artisti, i collezionisti, i partner e gli sponsor, i membri dei Comitati di Selezione e dell’Honorary Board, i curatori delle sezioni ospiti, i giurati dei premi e i relatori dei talk. Ringrazio tutti per l’entusiasmo e la qualità che, negli anni, hanno riposto in miart. Sono onorato di aver dato il mio contributo a Milano e al suo paesaggio culturale, e per questo vorrei ringraziare il Comune di Milano, l’Assessorato alla Cultura e tutte le istituzioni pubbliche e private, gli enti culturali e gli spazi no-profit che, anno dopo anno, hanno contribuito a un evento di respiro così internazionale come la Milano Art Week. Grazie per avermi reso partecipe di questo intenso dialogo. E ringrazio Fondazione Fiera Milano per aver sostenuto con costanza e generosità il lavoro degli artisti e delle gallerie che hanno scelto miart come palcoscenico. Faccio infine i miei migliori auguri a Nicola Ricciardi per i successi che tanto miart quanto Milano continueranno ad ottenere insieme.”

Nicola Ricciardi, prenderà incarico da ottobre, per iniziare da subito a lavorare alla preparazione della venticinquesima edizione di miart, in calendario dall 9 all’11 aprile 2021.

NUOVE ACQUISIZIONI – A dimostrazione della volontà di supportare il mercato dell’arte in modo concreto, Fondazione Fiera Milano ha rinnovato anche per l’edizione digitale di miart il proprio sostegno alla manifestazione attraverso l’omonimo Fondo di Acquisizione, che quest’anno destina un contributo di 50.000 euro.
 
La giuria – composta da Diana Bracco, membro del Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano e Presidente di Giuria; Luca Lo Pinto, Direttore Artistico, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea, Roma; Roberta Tenconi, Curatrice, Pirelli HangarBicocca, Milano; Marianna Vecellio, Curatrice, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino – ha selezionato le opere di otto artisti internazionali, rappresentati da gallerie sia italiane che straniere, che andranno ad arricchire la collezione di Fondazione Fiera Milano:

Corita Kent
Anna Franceschini


 
Giorgio Andreotta Calò (1979)
Pinna Nobilis C, 2017
Bronzo
57 x 17 x 12 cm
Sprovieri, Londra
 
Alexandra Bircken (1967)
Arai, 2018
Canapa e resina epossidica
28 x 36 x 27 cm
Herald St, Londra
 
Talia Chetrit (1982)
Self-portrait (Mesh Layer), 2019
Stampa a getto di inchiostro
122,6 x 81,2 x 4 cm
Kauffman Repetto, Milano – New York
 
Daniel Dewar (1976) & Grégory Gicquel (1975)
Oak relief with body fragments and snails, 2020
Legno di quercia
54,6 x 16 x 43,7 cm
Clearing, New York – Bruxelles
 
Mimosa Echard (1986)
I still dream of Orgonon, 2016
Materiali vari, resina
27 x 14 x 20 cm
Martina Simeti, Milano
 
Anna Franceschini (1979)
DID YOU KNOW THAT YOU HAVE A BROKEN GLASS IN THE WINDOW?, 2020
Stampa digitale su carta di cotone montata su alluminio
120 x 80 cm
Vistamare | Vistamarestudio, Pescara – Milano  
 
Corita Kent (1918-1986)
life is a complicated business, 1967
Serigrafia
56 x 59 cm
Andrew Kreps, New York
 
Margherita Raso (1991)
Bianco Miele, 2016
Bronzo
100 x 85 x 5 cm
Fanta–MLN, Milano

COLLEZIONE PERMANENTEFondazione Fiera Milano oggi conta 92 opere in rappresentanza di linguaggi artistici differenti; dalla pittura alla scultura, dal film alla fotografia, dal disegno all’installazione. Le opere sono custodite nella Palazzina degli Orafi di Largo Domodossola, sede di Fondazione Fiera Milano, e sono illustrate all’interno del catalogo “Prospettiva Arte Contemporanea. La collezione di Fondazione Fiera Milano edito da Skira. Un catalogo che “racconta” la storia di un impegno a favore della creatività contemporanea attraverso opere che hanno punteggiato il percorso di crescita e internazionalizzazione vissuto da miart negli ultimi anni.
(L’intera collezione è visibile su https://www.fondazionefieramilano.it/it/arte-e-cultura/fondazione-per-l-arte-e-la-cultura.html).

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