La ribalta internazionale e l’afflusso sempre più massiccio di turisti, fa bene alla ristorazione milanese. I ristoranti etnici di gusto e grande pregio si moltiplicano. Particolare interesse riscuote ultimamente la cucina indocinese, complice anche l’inserimento in parecchie guide globali di Vietnam e Thailandia come nuove mete per la gastronomia da scoprire.
E così a Milano, dopo aver aperto Canteen, Luca Guelfi, professionista del settore ristorativo con 25 anni di esperienze internazionali, ha lanciato da due anni il ristorante e bar SAIGON, per una cucina moderna vietnamita. “Amo la cucina asiatica in generale, ma quella del sud-est asiatico ed in particolare quella vietnamita sono le mie preferite; un gusto leggero e delicato ma allo stesso tempo pieno di sapori e aromi, e le mie tanto amate spezie”, dice l’imprenditore.
La location è un vecchio e abbandonato magazzino industriale di 300 metri quadri in via Archimede, 53 a Milano. Le atmosfere interne si ispirano alla tendenza “Indochine Style” con un netto ed evidente riferimento al periodo coloniale francese; pavimento di legno Versailles, marmi bianchi di Carrara, boiserie in paglia di Vienna, sedie e sgabelli in velluto rosso a nido d’ape, illuminazioni Venini anni 30/40, Kenzie e banani che donano un’ambientazione tropicale, ventilatori di legno a soffitto originali dell’epoca importati dall’India, tappezzerie francesi, quadri alle pareti di uno dei più importanti pittori vietnamiti, Do Ngoc Diep.
La cucina propone piatti della tradizione vietnamita come la zuppa Pho, i gamberi avvolti nei bastoncini di canna da zucchero e gli involtini in carta di riso con varianti di verdure; oppure i classici noodles di riso con frutti di mare in salsa di ostriche, i ravioli in farina di tapioca con gambero rosso, o una speciale bouillabaisse in versione vietnamita. A questi piatti tradizionali si affiancano specialità di cucina moderna vietnamita come la tartare di manzo Saigon style, l’insalata di anatra glassata, il dentice intero fritto, il pollo alla brace alle 5 spezie e il black cod cotto in foglia di banano.
Il bar, o meglio tropical bar, presenta cocktail con frutta esotica, distillati e spezie vietnamite; succhi di canna da zucchero estratti con una macchina speciale importata dal Vietnam. Uno dei signature cocktail Saigon è Camélie, realizzato con vodka, liquore al lychee, infuso al karkadè e cordiale al lemon grass.
La selezione musicale che accompagnerà le serate di SAIGON separerà due momenti: il primo, più legato all’aperitivo e all’antipasto, avrà un sottofondo di calda musica jazz come le intramontabili voci di Édith Piaf e Nina Simone; solo in un secondo momento, quello di fine pasto e dei cocktail, ci saranno anche dj set di artisti internazionali, con musica ambient e deep house soffusa. Una capienza di 110 coperti accoglierà ospiti pronti a scoprire l’equilibrio dei sapori ispirati al sud-est asiatico.
Alla stazione centrale di Milano, o in China Town lungo via Paolo Sarpi, la vera cucina vietnamita è di casa al ristorante Ha Long Bay. L’insegna propone la gustosa quanto delicata cucina vietnamita, elaborata con materie prime fresche e naturali nel rispetto della sua antica cultura e della sua tradizione gastronomica (www.restauranthalongbay.it/).
Due location (via Taramelli, zona Zara e via Pestalozza, zona Piola) per Vietnamonamour, il concept restaurant che propone una vera esperienza orientale senza muoversi dal centro di Milano. Si tratta di uno degli indirizzi più popolari per chi ama la cucina orientale e soprattutto immergersi in un’autentica atmosfera vietnamita con decori da ricordare. E magari instagrammare.