StartupGrind è una community globale con l’obiettivo di educare, ispirare e connettere imprenditori e innovatori, attraverso storie di successo di start up giovani e dinamiche. Presente in 350 città 120 paesi e con un milione di imprenditori al momento attuale. “Casa Surace”, la nota sit-com napoletana che sbanca sul web è ospitata per un giorno qui, in questo bacino in cui si riversano i migliori imprenditori, venture capitalist e leader di pensiero di tutto il mondo.
Abbiamo visitato gli ambienti di StartupGrind, un luogo d’incontro per la nuova imprenditoria, l’innovazione, in un aperitivo informale per mettere a proprio agio le persone che amano e hanno bisogno del networking. In oltre 5mila eventi si sentono racconti spesso incredibili che sono alla base del successo dei migliori marchi in tutto il mondo.
Per la seconda volta dopo l’appuntamento di maggio dedicato alle donne dell’innovazione con Marianna Poletti Founder di Just Knock, a Napoli stavolta la base è in via Brin nella sede di Regus (location partner per questo evento).
Abbiamo assistito a un panel che includeva Vincenzo Scognamiglio e Andrea Varriale, rispettivamente: “Napoli Chapter Director” e “Co-Director”. Testimonial dell’evento Alessio Strazzullo – co fondatore ed autore (Casa Surace), Luca Persichetti – Marketing Director (NETADDCTION).
Quindi con l’incontro tra Casa Surace e i professionisti presenti in sala, sono nate sinergie che probabilmente porteranno a collaborazioni business.
Casa Surace è nata nel 2015 da un gruppo di amici, e prosegue il trend di crescita con numeri impressionanti: oltre 2 milioni di fan sul web e 400 milioni di visualizzazioni su Facebook e YouTube.
Diverte e informa: la rappresentazione di comportamenti e le differenze tra nord e sud sono oramai collaudate, come pure gli stili di vita ed usi culinari. Nonostante tutto si procede con la stessa “ricetta” di sempre con dovute mutazioni ma con ordine tassativo di fare gruppo. Un case study di successo che alletta brand italiani e internazionali interessati a questo nuovo metodo di collaborazione, con costi probabilmente inferiori agli standard pubblicitari.
“Casa Surace” ha anche avuto il merito di intercettare la domanda del Sud, è proprio questa la chiave di volta. Perché il gradimento per la mini comedy , oramai ad oltre 150 episodi, è altissimo e a sorpresa, non è solo localizzato al Meridione. Il maggior numero di visualizzazioni (data la densità abitativa) è Roma, segue Milano e poi terza, Napoli. Quindi nessun effetto dovuto alla posizione geografica degli autori.
Paragoni con The Jackal? “No – afferma Strazzullo – tra l’altro siamo amici. Sono storie e strade diverse. Non abbiamo una lotta, i numeri non li sappiamo nel dettaglio, non abbiamo mai pensato a fare queste analisi, prenderemo spunto da questa giornata”.
Laureato in filologia, Strazzullo riesce a trattenere la sua soddifazione e malcela progetti sorprese a venire. Ci saranno, probabilmente, “per ora proseguiamo il cammino che è l’esatta evoluzione delle proposte iniziali. Noi siamo sempre molto uniti ed uniti decideremo eventuale futuro”.
Luca Persichetti, invece, studioso da anni del fenomeno dell’influencer marketing, in passato collaborava con The Jackal. Prezioso il suo intervento circa le difficoltà, richieste ed esigenze del remake voluto dalla Disney, – LE FAVOLE DISNEY AL SUD -, “un lavoro massacrante perchè figlio di revisioni continue ma che alla fine ha ripagato con un risultato estramamente soddisfacente”.
La bella e la bestia, Cenerentola, Frozen, Biancaneve, Casa Surace le ha rifatte tutte in una chiave rivisitata, magia ironica applicata alla mitologia folk del sud. Le favole, miti di bambini ed adulti, reinterpretate da nonni, amici, amici di amici che si lasciano coinvolgere. Chi erano questi personaggi? “La verità è questa, alcuni nonni presenti nei miniepisodi, sono proprio i nostri nonni o parenti”.
Nel mare magnum del web può anche succedere che qualcosa non venga capito o prenda una piega diversa. Come il video richiesto a Casa Surace da Carpisa, l’azienda di borse, che per la festa della Mamma 2018 ritraeva le lavoratrici “accusate” dai loro figli di non passare tempo sufficiente a casa. Bufera, polemiche, ma dopotutto, engagement sui social. Cosa è realmente successo?
Risponde Persichetti: “In realtà l’episodio è nato su richiesta del committente e non voleva essere assolutamente travisato. Una nostra troupe, tutta al femminile ha passato del tempo presso di loro proprio per essere più vicino alla reltà di rappresentazione. Purtroppo, capita sempreche un piccolo numero di persone percepiscano una diversa visione del contenuto. Lo prevediamo sempre, dato il successo, una minima percentuale in un mare di consensi. L’importante è che noi si continui a divertirci, con la dovuta passione”.
Gli eventi StartupGrind proseguiranno a cadenza mensile con il global sponsor Google for Entrepeneur e la collaborazione di Campania New Steel, Regus, Pony U, Social Media Day, We Start, Campania Startup Weekend, Campus Party Italia, Kard- The Business Card.
Testo e foto di Maurizio De Costanzo per The Way Magazine.