Continua fino all’11 giugno nele sale del Museo Municipal di Carthago in Costa Rica, l’interessante mostra monografica “Desfragmentaciones Cromáticas” di Jorge Murillo, noto artista visual ed architetto.


Gli abbiamo chiesto di illustrarci quali siano i temi che sottendono le sue opere che si accampano con la loro forza cromatica sulle pareti all’interno degli spazi museali: ”Il mio lavoro bidimensionale affronta una serie di temi ricorrenti come il piacere, il lavoro, l’intimità o la quotidianità della mia vita. Quel desiderio come individuo/artista di catturare e reinterpretare quelle immagini o composizioni che io stesso coltivo nella mia mente e nell’ambiente, siano essi giardini, edifici, spazi, oggetti utilitaristici o meramente decorativi, che progetto e costruisco, sono in qualche modo l’esperienza di un grande stupore estetico/cromatico che si genera contemplando la “bellezza naturale o artistica”.

A proposito della ricerca del bello e del sublime nelle sue tele su cui linee rette si frammentano e inscrivono figure idealmente riquadrate, quasi beffandosi di un’empirica geometria euclidea, Jorge Murillo sottolinea: “Da qualunque angolazione la si guardi, la mia formazione professionale-esperienziale è immersa in una sfida creativa dinamica e nella ricerca ossessiva del bello e del sublime, attraverso forme geometriche, organiche e colori che dialogano, si interconnettono, si fondono e fluiscono. desiderio ultimo di raggiungere l’equilibrio e l’armonia “perfetta” nel caos frenetico. Che sia un artista visivo, architetto o designer, il mio lavoro è sempre stato strettamente legato a quel contatto strettissimo con la natura, la terra e gli elementi che la compongono, da qui l’importanza del colore, della luce, del movimento e dell’emozione che intendo trasmettere attraverso una lettura visiva o tattile delle mie opere, cercando di cogliere nello spettatore l’essenza creativa o la genesi di ogni mia creazione”.

Lungo il percorso, si stagliano dipinti ed opere dal fortissimo impatto cromatico con toni e gradienti ora accesi e brillanti ora meno intensi, ma tutti dalla connotazione di forte sema visivo; bellissimi quelli connotati da gradienti di azzurro fino ad un deep blu assolutamente interessante. La mostra è un’occasione unica per chi ha in programma una vacanza in Costa Rica, quel piccolo territorio del Centro America, disseminato di vulcani tra l’Oceano Pacifico e il Mar dei Caraibi. Scoprire la bellezza e la grande biodiversità, al di là dell’ospitalità dei suoi abitanti, costituisce un’esperienza unica nell’itinerario di tutti coloro che amano viaggiare e assaporare con tutti i sensi le meraviglie d’una natura generosa e ricca di scorsi e di spiagge dalle sabbie roventi. Costa Rica è un territorio dai microclimi tropicali che lo rendono speciale: il paradiso dell’eterna primavera.

Testo a cura di Teobaldo Fortunato