Si regge su un gioco di parole (drawing significa sia disegnare che attirare attenzione) la mostra al British Museum di Londra sugli illustratori britannici. Ma guardando bene i talenti dietro il percorso espositivo di “Drawing attention emerging British artists” (fino al 28 agosto 2022, per info qui) si scoprono aspetti avvincenti nel campo del disegno contemporaneo, esposti insieme a punti salienti della collezione del Museo londinese risalenti ai primi anni del 1500.
Negli ultimi tempi la disciplina sta vivendo un’improvvisa attenzione: gli aartisti emergenti stanno portanto il mezzo del disegno in nuove direzioni, utilizzando approcci, metodi e media innovativi. La mostra è stata resa possibile grazie all’Art Fund New Collecting Award da 50mila sterline che è stato assegnato al Monument Trust Curator of Modern and Contemporary Drawing Isabel Seligman per ricercare, acquisire ed esporre circa 20 disegni realizzati da artisti emergenti che hanno studiato, vissuto o lavorato nel Regno Unito.
In esposizione, un’ampia gamma di tecniche e pratiche, compresi i disegni che utilizzano il trucco su salviettine per il viso di Sin Wai Kin fka Victoria Sin e un disegno realizzato con il gesso raccolto dalle Bianche Scogliere di Dover da Josephine Baker.
Diversi artisti mostrano come il disegno, spesso considerato un mezzo tranquillo o privato, possa essere utilizzato per protestare contro l’ingiustizia. Catherine Anyango Grünewald ha descritto il tempo e la fatica investiti nei suoi monumentali disegni come un “omaggio diretto” ai loro soggetti, spesso vittime di crimini istituzionali, mentre i dettagli scrupolosi dei disegni dell’artista irlandese Miriam de Búrca di zolle di terra da cilliní – il tombe anonime di coloro ritenuti non idonei alla sepoltura cristiana – ci costringono a confrontarci con una storia scomoda.
Oltre 20 nuove acquisizioni verranno mostrate per la prima volta insieme ad alcune delle opere più celebri della collezione del Museo di artisti del calibro di Andy Warhol, Käthe Kollwitz, Odilon Redon, Mary Delany e Michelangelo, a dimostrazione della loro continuità con la collezione esistente e della loro rapporti con le tradizioni storiche del disegno. Questi artisti includono alcuni dei più giovani mai collezionati dal Museo durante la loro vita e rappresentano alcuni dei nomi più interessanti e emergenti nel campo del disegno contemporaneo.
La mostra contiene diverse opere che affrontano i temi della violenza razziale e sessuale. In foto d’apertura: Sin Wai Kin, something more violent than recognition, 19 April 2017, make up on facial wipe. Reproduced by permission of the artist © The Trustees of the British Museum