La quarta di copertina di Eat Mi dice chiaramente: Valerio Massimo Visintin è l’ultimo highlander rimasto in cir-colazione. È un libero pensatore vestito di tabarro, cappello e passamontagna, paga di tasca propria tutte le volte che va fuori a cena, scrive senza essere servo dei poteri forti della gastronomia.
Il critico gastronomico del Corriere della Sera da quasi trent’anni, oggi presenta (chissà se in incognito o meno) il suo nuovo libro, “Eat Me” a Milano.
Appuntamento presso la Libreria Open alle 19 (zona Porta Romana,viale Monte Nero, 6) con il colto e risoluto critico del Corriere della Sera che tiene sempre d’occhio aperture e chiusure di rilievo nella città che dal 2015 è diventata la capitale del gusto.
Dall’Expo dedicata all’alimentazione, infatti, qui si creano e testano i nuovi trend. Pur nella costante oscillazione data dalle (tante) chiusure e dalle (tantissime) nuove aperture, in città sono censiti oggi circa 9.500 ristoranti. “Le nostre forze, la nostra – pur valente e affamata ma nume-ricamente esigua – redazione didattica, fatta di quindici persone, non nutre la sovrumana ambizione di poterli visitare tutti, né tanto meno ve lo lascerà credere. Abbiamo quindi visitato – rigorosamente in incognito – i risto-ranti più importanti: per valore assoluto, per valore percepito, per ciò che se ne dice e per ciò che già ne sapevamo”, si legge in apertura di testo.
Visintin infatti non è solo.
Gli autori sono gli allievi del corso “Scrivere di Gusto”, diretto da Valerio M. Visintin (critico del Corriere della sera). Il primo corso a porre in evidenza un approccio etico alla critica gastronomica.
La guida offre recensioni ragionate, ma libere. Giudizi senza preconcetti. Opinioni senza timori reverenziali o clientelismi.
Le categorie sono le seguenti: carne, pesce, pizza, milanese, trattoria, classici, giapponese, cinese, in voga, dal mondo, premiati (dagli altri), fuoriporta, cibo di strada, street food, low-cost, regionali.
EAT.MI: il sito
Il portale EAT.MI.IT rappresenta l’evoluzione digitale del progetto.
L’obiettivo è diventare una risorsa autorevole per orientarsi nella vastissima galassia della ristorazione (non solo) milanese. Senza trascurare temi di più ampio respiro, attraverso approfondimenti, interviste, inchieste.

Cos’è Scrivere di Gusto: il corso
La prima edizione ha preso il via nell’aprile 2019. In ottobre ha avuto inizio la seconda sessione che si concluderà nel febbraio del 2020.
Altri percorsi didattici sono in cantiere per i prossimi mesi.
Lo scopo è di realizzare una vera e propria scuola di formazione permanente.
L’unicità della proposta didattica risiede nell’organizzazione stessa delle lezioni. Concepite come vere e proprie riunioni di redazione, consentono agli studenti di essere guidati nella stesura di articoli e reportage, di ricevere specifiche mansioni dal capo redattore e di acquisire il metodo per scrivere una recensione gastronomica. Non si tratta, però, di mere esercitazioni. Scrivere di gusto è anche un generatore di prodotti editoriali.
Si replica, con altra formula, per BookCity 2019.
Giovedì 14 novembre ore 18.30 | La Feltrinelli Librerie | Galleria Vittorio Emanuele II
Nell’ambito di Bookcity Milano, dibattito con:
Silvia Vedani – Responsabile di Vivimilano – Corriere della Sera
Anna Prandoni – Direttore di Grande Cucina
Chiara Cavalleris – Caporedattore di Dissapore.it
Federico F. Ferrero – Nutrizionista e foodteller
Caterina Zanzi – Founder di conoscounposto.com
con Jacopo Viganò e Valerio M. Visintin