Elodie apre le porte del suo club con “Red Light”, il primo clubtape italiano con musica inarrestabile, queer-coded, dance. La cantante amata da un pubblico trasversale torna a sorpresa e si fa chiamare per nome: madrina, icona, queen. Sta a noi deciderlo e c’è solo l’imbarazzo della scelta.
A neanche un anno di distanza dal suo precedente disco, “OK. Respira”, pubblicato a febbraio, l’artista si rinnova ancora. “Durante questi ultimi concerti vi ho studiato, ho cercato di capire chi siete, chi è che ascolta la mia musica” – è così che Elodie apre la sua diretta su Instagram, già precedentemente annunciata tramite un countdown e parte di un teasing generale avvenuto sui profili social della cantante (qualche giorno fa aveva cambiato tutte le copertine dei suoi video di YouTube, tingendoli di rosso). “Quindi ho pensato di regalarvi nuova musica, perché voglio farvi tornare a casa stanchi, con i piedi doloranti” aggiunge, vispa, mentre mostra orgogliosa un’illustrazione che la ritrae senza veli realizzata dal maestro Milo Manara. Poi fa ascoltare in anteprima una traccia e chiude la live sorridente. Meno di ventiquattro ore dopo pubblica “Red Light”, un album di sette tracce che rappresentano un’ennesima immersione dell’artista nel mondo della dance pop. Un filo continuo su cui Elodie danza e dimostra a pieno di aver compreso il suo target di riferimento.

Red Light: il nuovo progetto
Se nella live su Instagram si mostrava imbarazzata, in “Red Light” mostra invece i denti: il sound arriva ad abbracciare il mondo delle ballroom, in cui è facile immaginare la cantante intenta a fare voguing. È un progetto per cui è impossibile non notare l’influenza estetica, sonora e artistica della queer culture. “Non è un album, non è un EP, è un clubtape.”afferma mettendo i puntini sulle i e delineando in maniera netta i confini (qualora ci fossero) di questo nuovo progetto che ha come focus principale tematiche come l’indipendenza femminile e la potenza del corpo.
Elodie è fatta di tante sfumature: inizia con “Red Light” che fa da buttadentro e ci apre le porte del club, ironizza sul mondo della moda con “Glamour”, che dipinge le esagerazioni di chi ci prova troppo e che ricorda anche un po’ il mood scanzonato di M¥SS KETA. Passa poi all’empowerment femminile con “Elle” con cui sfida le critiche e rivendica la sua libertà, scrollandosi di dosso un vestito fatto di giudizi. Conclude con “A Fari Spenti” che vanta la penna inconfondibile di Elisa e che avevamo già ascoltato come singolo nelle scorse settimane, un brano che invece pone un accento sulla ricerca di un proprio io, racchiuso nella fragilità della vita. Tra gli autori delle tracce (prodotte interamente da Dardust e che sono collegate tramite transizioni impeccabili) figurano anche altri nomi noti come Joan Thiele e Federica Abbate.

I prossimi appuntamenti e la collaborazione con (RED)
I brani di “Red Light” avranno un proprio spazio musicale durante il suo primo tour nei palasport nel “Elodie Show 2023”. Con più di 55 mila biglietti già venduti, oltre ai concerti sold-out precedentemente annunciati, c’è ora anche un totale sold-out dei biglietti per la data del 20 novembre al Mediolanum Forum. In risposta alla grande richiesta, è stata aggiunta una terza data conclusiva alla tournée per sabato 9 dicembre.
Elodie, per questo progetto, collabora con (RED), organizzazione no-profit che crea prodotti ed esperienze con l’obiettivo di raccogliere fondi per contrastare le crisi sanitarie globali. L’artista donerà il 100% del ricavato derivante dalla vendita della t-shirt (RED) LIGHT a sostegno di (RED) nel portare programmi sanitari salvavita a donne e ragazze nell’Africa subsahariana.
I 100 gradi Fahrenheit che hanno sciolto tutto si sono avvertiti. L’estetica Y2K delle visual, la sensualità e la voglia di far ballare, anche. La Di Patrizi ci mostra che ascoltare il proprio pubblico, avvicinarsi allo stesso, è una strategia esplosiva che ha contribuito e che contribuirà ad affermarla come icona del pop italiano degli ultimi anni, rendendoci consci che, indipendentemente da liste e dress code, all’interno del club targato Elodie ci sarà sempre posto per tutti coloro pronti ad abbandonare il pregiudizio e le apparenze.
Testo a cura di Maurizio de Bari. Crediti fotografici: The Morelli Brothers