Davvero è il rapper colto, diverso da tutti gli altri? Per rafforzare questa percezione Ernia esce oggi con un’edizione allargata del disco dell’anno scorso, 68. Ora si chiama “68 (till the end)”, una speciale riedizione dell’album 68 che si arrichisce di ben 7 brani inediti. Il cofanetto, in uscita per Island Records (Universal Music Italia) sarà dal 12 Aprile anche in formato doppio Lp in occasione del record store day.
“68 (TILL THE END)” si compone di due Cd: “68” e “68 (68 TILL THE END)”. Il primo Cd contiene tutte le 12 tracce dell’omonimo album uscito a Settembre 2018 e già diventato un best seller della cultura hip hop contemporanea. Il secondo Cd include invece
7 tracce inedite di cui tre brani con dei featuring. Da “Certi Giorni featuring Nitro a “Il Mondo chico” featuring Lazza all’interno del nuovo Ep non manca l’inaspettata collaborazione con Chadia Rodriguez nel brano “Mr Bamboo”.
Tra i più apprezzati e seguiti rapper della nuova generazione Ernia, al secolo Matteo Professione, sulla scia dell’ottimo riscontro ottenuto con “68″, entrato direttamente al vertice della classifica FIMI/GFK dei dischi più venduti e dopo un tour sold out nei principali club italiani, con “68 (TILL THE END)” chiude definitivamente il percorso della saga legata a 68, album che nell’ultimo anno, utilizzando una sua metafora, l’ha portato dalla periferia al centro.
“Con 68 Till the end – dichiara Ernia – si conclude il percorso di questi ultimi due anni di lavoro. 68 è stato l’album della consacrazione. Dall’essere un rapper emergente sono diventato uno tra i giovani meglio considerati in Italia. Mi sembrava giusto renderli omaggio per celebrare proprio questo cambiamento molto importante della mia vita e per la mia carriera. E’ un regalo per me stesso e per tutti i miei fan, anche per coloro che mi chiedevano nuova musica e dei featuring. Devo tutta la mia gratitudine ai fan per avermi sempre supportato. Senza loro tutto questo non sarebbe stato possibile”.
Ci troviamo quindi per il 25enne milanese, in procinto di affrontare un instorre tour in 6 località italiane, alla vigilia di una svolta.
“Ci vorranno alcuni mesi per capire quello che ho fatto e dove sto andando, anche i miei ascolti saranno cambiati nei prossimi mesi. Sono arrivato al centro, anche se per fortuna non mi sembra di esserci a 25 anni, perché poi bisogna mantenerlo questo posizionamento. Quando arriverò davvero in centro combatterò per restarci, contro il mondo. A combattere vivi di meno. Sono molto più sicuro dei miei mezzi e voglio andare fuori, so che personaggio voglio essere, non sono costruito, il mio manifesto c’è. Ogni cosa che penso la dico. Si vede, secondo me, l’entusiasmo che ci metto è palese. Ma ora bisogna allargarsi, non solo per risultati o obiettivi, ma a livello artistico”.
Nel frattempo, Ernia suonerà quest’estate nei festival e nelle summer arene. La voglia di rap non si arresta, è un momento davvero proficuo per la nostra discografia, grazie anche allo streaming che traina tutto il mercato a oltre il 2% in più di ricavi rispetto all’anno scorso.
Ernia ne è cosciente ma evidenzia le differenze con l’estero: “In tutto il resto del mondo la crescita dell’hip hop è durata 30 anni, e noi qui in 5 anni abbiamo avuto l’esplosione, perché qui il pubblico pop ha abbracciato il rap. Ma spesso non leggono manco i testi. Quindi a volte se fai il featuring con un americano non serve nemmeno tanto. Potrei fare io un featuring nel disco degli altri per allargare io la mia risonanza“.