28 Gennaio 2023

Eva Marisaldi, arte e restauri a Bolgona

Sabato 28 gennaio alle 18 l'inaugurazione al pubblico dell'opera site specific per il LabOratorio degli Angeli per Art City 2023.

28 Gennaio 2023

Eva Marisaldi, arte e restauri a Bolgona

Sabato 28 gennaio alle 18 l'inaugurazione al pubblico dell'opera site specific per il LabOratorio degli Angeli per Art City 2023.

28 Gennaio 2023

Eva Marisaldi, arte e restauri a Bolgona

Sabato 28 gennaio alle 18 l'inaugurazione al pubblico dell'opera site specific per il LabOratorio degli Angeli per Art City 2023.

Guarda caso”, il progetto site specific di Eva Marisaldi, a cura di Leonardo Regano, realizzato in collaborazione con la Galleria De’ Foscherari di Bologna è tra i Main project di ART CITY Bologna 2023 in occasione di Arte Fiera. La mostra sarà aperta dal 30 gennaio al 18 marzo. Con “Guarda caso”, Eva Marisaldi realizza un intervento site-specific che si articola tra opere riattivate per l’occasione e nuove produzioni. Rileggendo il LabOratorio degli Angeli come un grande archivio transitorio, custode temporaneo di opere e oggetti d’arte che nel loro casuale incontrarsi raccontano una storia in continua evoluzione, l’opera dell’artista intreccia con gli spazi dello storico laboratorio di restauro un intenso confronto. Il percorso si apre con “Narciso” (2022), scultura inedita che nel solco della pratica di Marisaldi mescola i linguaggi espressivi proponendo un’azione sonora e luminosa che si confronta con l’estetica aleatoria: una scatola sonora che proietta sul soffitto dei pattern laser di luce rossa e presenta alla sua sommità due mani in filo d’argento che mimano con loro la gestualità il gioco degli elastici tra le dita. L’intervento di Marisaldi prosegue e si sviluppa sui grandi tavoli da lavoro dell’ex Oratorio, su cui dispone una selezione di opere tra quelle attualmente in restauro accompagnata da un intervento grafico ad esse ispirato e che si snoda nella sala per alcuni metri, “nuvole di scarabocchi ritmici e ricorrenti”, come li definisce Marisaldi, realizzati mediante un dispositivo robotico prodotto in collaborazione con Enrico Serotti. In dialogo con un’incisione raffigurante Santa Maddalena de’ Pazzi, l’artista espone materiale del suo archivio personale, relativo alla performance “Changing bags”, realizzata allo Studio Guenzani nel 1992 e ispirata proprio alla mistica carmelitana. “Interpreto questo mio intervento – dichiara l’artista – come una collaborazione con il laboratorio, non solo per il piacere di incontrare (e fare incontrare) materiali interessanti, la cui presenza è tanto casuale quanto temporanea, ma anche per organizzare una sorta di esposizione dei suddetti materiali selezionati assieme a lavori miei, pertinenti. Due anni fa ho fatto una cosa del genere, con differenti modalità, allo CSAC di Parma. Quasi tutti i lavori in mostra sono molto collegati con l’idea di guardare il formarsi dei lavori, limitando l’intervento dell’”artista” ad una forma accompagnatoria del divenire. La differenza tra il 2007, quando realizzammo i primi disegni per feste con una macchina che dipinge con pennello ed inchiostro ed oggi è che nel frattempo abbiamo maturato la convinzione (come ci dice la scienza) che la nostra presenza influenza la realtà.” In connessione con il suo intervento nell’ex Oratorio, Eva Marisaldi propone alle pareti della sala attigua l’allestimento di alcune grandi carte del ciclo “Parties” (2006-2007), seguendo una metodologia conservativa nuova proposta in collaborazione con il LabOratorio degli Angeli.

Nella sala della Biblioteca, è presentata “3000 pagine” opera sonora che Marisaldi ha prodotto nell’aprile del 2018 nel piccolo Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, a Bologna. L’artista ha chiesto ad un gruppo di performer volontari di partecipare a un’azione collettiva, sfogliando all’unisono le pagine di un elenco telefonico sotto la direzione dal musicista Enrico Serotti. Il risultato finale, un’onda sonora ricavata dal montaggio della registrazione di più azioni e trasmessa attraverso grandi altoparlanti fatti di lastre di cartone, è declinato dall’artista in un raffinato riferimento alla carta e alla sua matericità evocativa e che trova nuova celebrazione e enfasi riproposto all’interno dell’atelier di restauro dove la carta è abitualmente “curata”.

Con il progetto “Guarda Caso”, il LabOratorio degli Angeli continua una tradizione espositiva ormai consolidata, aprendo le sue porte al pubblico in occasione di ART CITY per omaggiare i protagonisti di ieri e di oggi dell’arte italiana, con un evento esclusivo in cui l’approfondimento storico-critico si unisce allo studio delle problematiche conservative del contemporaneo e dei grandi formati. Questa nuova edizione dedicata a Eva Marisaldi è stata preceduta dalle personali di Sissi (2022), Giorgio Andreotta Calò (2021), Maurizio Bottarelli (2020), Simone Pellegrini (2019), Pinuccia Bernardoni (2018), Luca Caccioni (2017), Maurizio Osti (2016), Piero Manai (2015) e Aldo Mondino (2017).

Eva Marisaldi vive e lavora a Bologna, dove è nata nel 1966 e si è diplomata all’Accademia di Belle Arti. Tra le personali più recenti: “Trasporto eccezionale”, a cura di Diego Sileo, PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano, 2018; “Surround”, Galleria De’ Foscherari, Bologna, 2017; “Eva Marisaldi”, a cura di Pier Paolo Pancotto, Villa Medici, Roma, 2017.

LabOratorio degli Angeli

via degli Angeli 42 40124 Bologna

Tel. 051 583200 | info@laboratoriodegliangeli.it | www.laboratoriodegliangeli.it

Foto: Eva Marisaldi, Guarda caso, LabOratorio degli Angeli, Bologna, 2023. Foto Ela Bialkowska – OKNO Studio

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