La XX edizione del Festival della Mente a Sarzana l’1, 2 e 3 settembre 2023, è un momento importante della cittadina ligure. L’evento promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana e diretto da Benedetta Marietti con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Liguria e di Rai Liguria, ha quest’anno come filo conduttore la meraviglia come promotore della scienza umana; argomento che richiama la natura multidisciplinare del festival favorendo una visione integrata della cultura dove dialogano ambiti umanistici e scientifici.
Il festival si apre venerdì 1 settembre con la Lectio magistralis di Massimiliano Valeri con Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto e prosegue nei giorni di sabato e domenica con 30 eventi per adulti e 26 appuntamenti per bambini e ragazzi dai 0 ai 17 anni d’età.
Tra i relatori tanti beniamini del festival che tornano per festeggiare i vent’anni tra cui Alessandro Barbero, Massimo Recalcati, Matteo Nucci, Guido Tonelli, Paolo Giordano, Francesco Mariotti, Franco Lorenzoni, Gabriella Caramore e alcuni nomi internazionali tra cui Gerd Gigerenzer, Erika Fatland e Nazareth Castellanos.
Torna in quest’edizione ApprofonditaMente con due conferenze-laboratorio che scandagliano alcune delle tematiche più discusse della contemporaneità raccogliendo diverse testimonianze.
Il documentario Un altro domani di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi che racconta il mondo della violenza sulle donne e l’influenza del patriarcato sulla nostra cultura e La meraviglia dentro: storie di arte e bellezza delle carceri italiane con Marianna Aprile, Enrico Casale, Maurizio Careddu e Cristiana Farina.
I biglietti saranno disponibili dal 12 Luglio alle 9.30 a Sarzana presso il Teatro degli Impavidi oppure online sul sito del festival www.festivaldellamente.com.

La Meraviglia – Sarzana, 1-3 settembre 2023
Il Festival della Mente, il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee, taglia il traguardo della XX edizione. Scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati torneranno nelle piazze e nei teatri di Sarzana da venerdì 1 a domenica 3 settembre.
Dal 2004 il festival, immancabile appuntamento culturale di fine estate, chiama a raccolta studiosi di discipline diverse, dall’Italia e dall’estero. A vent’anni dalla sua nascita la manifestazione ribadisce l’intenzione di proporre una visione integrata della cultura, dove l’ambito umanistico dialoga in modo serrato con quello scientifico per darci strumenti di lettura di realtà complesse come quelle che stiamo vivendo oggi. Quest’anno, le riflessioni, i pensieri e i dialoghi dei relatori si incroceranno e intrecceranno sul tema della Meraviglia.
Il festival è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, e diretto da Benedetta Marietti (festivaldellamente.it).
“Meravigliarsi di ogni cosa è il primo passo della ragione verso la scoperta». È il pensiero di Louis
Pasteur, lo scienziato francese vissuto nell’800 e considerato il padre della microbiologia, ad avermi
ispirato il concetto di meraviglia come filo conduttore della XX edizione del Festival della Mente, il
primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee. Un festival multidisciplinare
che a vent’anni dalla sua nascita vuole ribadire l’importanza dell’ambito scientifico accanto a
quello umanistico, in un’unione dei saperi necessaria per comprendere la realtà di oggi, sempre più
mutevole e contraddittoria, grazie anche all’entusiasmo e alla competenza delle voci delle relatrici
e dei relatori.
Meraviglia, dunque. Perché è una parola che può essere declinata in molti modi diversi e perché
vuole essere uno stimolo ad andare alla ricerca di mirabilia e di bellezza nella natura, nella
letteratura, nella scienza, nell’arte, nella storia, nella filosofia. Ma soprattutto perché vuole diventare
un augurio a tutti noi: quello di essere sempre mossi da meraviglia, vale a dire da stupore, gioia e
curiosità intellettuale per guardare al futuro con speranza, rendendoci conto che l’innovazione deve
andare di pari passo con la giustizia sociale, la tecnologia con la protezione del pianeta e la lotta alle
disuguaglianze. Infine, meravigliosa è la comunità che si è creata e si continua a creare intorno al
festival che diventa così ogni anno una festa diffusa e partecipata: una rete di persone unite dal rito
collettivo della condivisione della cultura, bene comune fondamentale per lo sviluppo del pensiero
critico e la crescita di ogni individuo.
Ringrazio i promotori – Fondazione Carispezia con il presidente Andrea Corradino e il Comune
di Sarzana con il sindaco Cristina Ponzanelli – lo staff organizzativo, i collaboratori, i volontari e
tutti i relatori per la professionalità e la passione con cui hanno contribuito, anche quest’anno, alla
realizzazione del festival”.
Benedetta Marietti, direttrice del Festival della Mente in foto di apertura.
Report a cura di Giulia Uberti