Si avvicina la fase finale del Festival del Cinema di Cannes 2023, che vedrà nella serata di sabato 27 maggio l’incoronazione dei film più votati dalla giuria quest’anno.
Giganti indiscussi della manifestazione, due icone del Novecento ritornati assieme, Martino Scorsese e Robert De Niro per “Killers Of The Flower Moon”. Un’edizione di rilancio e ripartenza, con i divi di Hollywood che tornano a far festa in Europa dopo un lungo stop. Per questo le notti sulla Croisette sono infiammate da dj set al palazzo del festival a cura di Silencio Club, con vari collettivi musicali tra cui spicca la performance di La Femme, una serata glamour che è stata molto apprezzata.


I FILM
Tanto can can mediatico c’è stato per l’anteprima mondiale al 76° Festival di Cannes del lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e il Quadrante del Destino. Al Palais des Festivals erano presenti le star Harrison Ford, Phoebe Waller-Bridge, Mads Mikkelsen, Shaunette Renée Wilson, Boyd Holbrook, Ethann Isidore, il regista/sceneggiatore James Mangold e i produttori Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel. Indiana Jones e il Quadrante del Destino arriverà il 28 giugno nelle sale italiane.

LA FOLLE VITA, esordio alla regia della coppia di registi belgi Raphaël Balboni e Ann Sirot, in questi giorni a Cannes con il loro secondo lungometraggio, Le syndrome des amours passées, come evento speciale della Semaine de la Critique.
La folle vita racconta la vita di Alex e Noémi – interpretati da Jo Deseure e Jean Le Peltier – due giovani trentenni desiderosi di avere un figlio. I loro piani vengono però sconvolti quando la madre di Alex, Suzanne, inizia a comportarsi in modo bizzarro. Il suo comportamento è infatti influenzato da una patologia neurodegenerativa. La donna inizia a spendere cifre sconsiderate, entra in casa dei vicini nel bel mezzo della notte, o, ancora, utilizza colla e forbici per realizzare una finta patente di guida. A poco a poco Suzanne diventa una bambina incontrollabile: ciò metterà inaspettatamente in crisi la relazione e i propositi genitoriali del figlio e della sua fidanzata.
La folle vita è una sorta di “coming of age”, dichiarano i registi, un vero e proprio percorso di emancipazione. Il film diventa un’opportunità per riflettere sulla malattia, sul modo in cui trattiamo questo aspetto della vita nella routine quotidiana e in relazione alla società.
Il film affronta un tema doloroso in modo originale e completamente innovativo, regalando allo spettatore momenti di commozione, gioia e sagace ironia.

Sei i titoli I Wonder Pictures presentati in anteprima alla 76esima edizione del Festival di Cannes, una proposta che attraversa trasversalmente tutte le sezioni del festival, tra selezione ufficiale, Quinzaine des Cinéastes, eventi speciali e Semaine de la Critique.

Presentato in concorso in Selezione Ufficiale e concorre dunque alla Palma d’Oro LE RETOUR di Catherine Corsini, una storia familiare intensa e coinvolgente sull’elaborazione e l’accettazione del passato. Khédidja (Aïssatou Diallo Sagna), 15 anni dopo aver abbandonato la Corsica in tragiche circostanze, torna sull’isola con le sue due figlie adolescenti. Mentre lei lotta con i suoi ricordi, le ragazze si abbandonano a un’estate apparentemente spensierata, che le porterà però a fare nuove scoperte sul loro passato e sulla vera storia della loro famiglia.
Sempre in Selezione Ufficiale ma fuori concorso, il biopic L’ABBÉ PIERRE – UNE VIE DE COMBATS diretto da Frédéric Tellier ripercorre la vita di Henri Grouès, più noto con il suo pseudonimo Abbé Pierre, partigiano, politico, presbitero cattolico francese. Di origini borghesi, rivoluzionario e iconoclasta, si impegnò per tutta la vita nella lotta contro la povertà, la disuguaglianza e l’ingiustizia.
Nella sezione Special Screenings, arriva l’esordio nel cinema d’animazione di Paolo Berger (già autore del celebrato e sperimentale Blancanieves) con ROBOT DREAMS, una storia sull’importanza dell’amicizia e sulla sua fragilità. DOG vive a Manhattan e, stanco di stare sempre solo, si costruisce un robot. A ritmo della musica newyorkese anni Ottanta, la loro amicizia sboccia e si fa sempre più profonda finché una sera d’estate DOG si trova costretto ad abbandonare ROBOT sulla spiaggia. Riusciranno i due amici a ritrovarsi?
A Cannes Premières è presentato il nuovo attesissimo film di Martin Provost, BONNARD, PIERRE ET MARTHE, che esplora il rapporto tra il pittore francese Pierre Bonnard e la sua compagna di una vita e musa per eccellenza – protagonista di un terzo dei suoi dipinti! – Marthe de Méligny. Nel cast, Vincent Macaigne (Il gioco delle coppie, Irma Vep), Cécile de France (The French Dispatch, Illusioni perdute) e Stacy Martin (Nymphomaniac, Il mio Godard).
Alla Quinzaine des Cinéastes viene proposta la nuova opera di un altro amatissimo autore, il regista premio Oscar® Michel Gondry, che a otto anni dal suo ultimo lungometraggio porta a Cannes THE BOOK OF SOLUTIONS. Pierre Niney (Emotivi anonimi, La promessa dell’alba, Masquerade) interpreta Marc, regista bipolare e paranoico, che per salvaguardare il suo nuovo film dalle ingerenze dei produttori tenta di concluderne il montaggio nascosto a casa di sua zia sulle Cevenne. Ma il completamento dell’opera si complica perché è lui stesso a mettersi i bastoni tra le ruote, creando costanti distrazioni e rimandando di continuo il lavoro in una successione di eventi a tratti inquietanti e a tratti esilaranti.
Alla Semaine de la Critique è programmato VINCENT MUST DIE di Stephan Castang, un film sorprendente e mozzafiato che cavalca la new wave del cinema horror francese. Vincent conduce una vita anonima e senza sorprese finché, d’un tratto, dei perfetti sconosciuti iniziano ad attaccarlo con intenti omicidi. Costretto alla fuga, l’uomo si ritrova così coinvolto suo malgrado in una spirale di violenza inspiegabile e del tutto fuori controllo.
Tra i film in concorso, sarà distribuita da I Wonder Pictures la nuova attesissima opera di Jonathan Glazer (Under the Skin), THE ZONE OF INTEREST, liberamente ispirata all’omonimo romanzo dello scrittore britannico Martin Amis, recentemente venuto a mancare. Un uomo e sua moglie tentano di costruire una vita da sogno e una quotidianità perfetta, fatta di cose semplici e momenti di tenerezza. Ma l’uomo in questione è Rudolf Höss, comandante di Auschwitz, e la casetta con giardino in cui la famiglia vuole passare la propria vita insieme è situata a poche centinaia di metri dalle mura del campo di concentramento…
In corsa per la Palma d’oro anche FOUR DAUGHTERS di Kaouther Ben Hania. Tunisia: un giorno, due delle quattro figlie di Olfa scompaiono senza lasciare traccia. Per riempire quell’improvviso e inspiegabile vuoto, la regista invita due attrici professioniste a unirsi alla famiglia della donna interpretando le due ragazze sparite, mescolando così realtà e finzione e disvelando progressivamente la storia di una famiglia colpita dalla tragedia e dall’ignoto.
Arriverà in Italia con I Wonder Pictures anche il film di apertura della sezione Un Certain Regard THE ANIMAL KINGDOM, opera seconda di Thomas Cailley dopo il celebrato The Fighters – Addestramento di vita. In un mondo affetto da misteriose mutazioni che trasformano alcuni esseri umani in animali, François tenta di ritrovare sua moglie – scomparsa dopo aver manifestato i sintomi della mutazione – con l’aiuto del figlio sedicenne, Emile. L’impresa cambierà per sempre le vite di entrambi. Nel cast: Romain Duris, Paul Kircher e Adèle Exarchopoulos.
Sempre da Un Certain Regard, AUGURE è il primo lungometraggio diretto da Baloji (rapper, mc e artista hip hop belga di origini congolesi), un film corale che segue le vicende di quattro persone accusate di stregoneria nell’Africa contemporanea. Nonostante le rispettive sfortune, i quattro troveranno il modo di aiutarsi e guidarsi l’un l’altro e sottrarsi al proprio destino.
Dalla Quinzaine des Cinéastes, THE SWEET EAST di Sean Price Williams mette in scena il disordine mentale, sociale e politico degli odierni Stati Uniti trasfigurandoli in una sorta di variazione di Alice nel Paese delle meraviglie. La studentessa liceale Lilian scappa durante una gita scolastica e si imbarca in un viaggio nella pancia dell’America, tra estremismi e follia, suprematismo bianco e islam radicale, tra neo-punk e avanguardia woke. Un film picaresco e anarchico illuminato dalla straordinaria interpretazione della stella emergente Talia Ryder.
Dalla Semain de la Critique, arriva invece l’accorato e commovente AMA GLORIA di Marie Amachoukeli. Cléo ha sei anni e vuole un bene sconfinato alla sua tata, Gloria. Quando Gloria deve tornare nel suo paese d’origine, Capo Verde, per prendersi cura dei suoi figli, le due dovranno riuscire a passare nel migliore dei modi l’ultima estate insieme.


ELEGANZA E GLAMOUR – Troye Sivan invitato all’amFAR Gala, indossa un top foulard argento in organza tecnica, abbinato a pantaloni sartoriali neri in crepe di lana. Completano il look stivali squadrati in pelle nera.
Paloma Elsesser indossa un abito bianco ricamato in organza e seta trasparente della collezione Primavera-Estate 2023, abbinato ad una mini Wanda bianca.
Manu Rios ha indossato il look #57 della collezione Primavera-Estate 2023. Giacca nera senza maniche con revers in crepe di lana abbinata a pantaloni sartoriali. Completano il look stivali in pelle di vitello e occhiali da sole.

Completa il look una borsa beige con dettagli cut-out della collezione Pre-Fall 2023.