Con 350 eventi pubblici e 56mila presenze totali, la settimana di Festivaletteratura Mantova edizione 2022 si conclude con successo e arricchimento culturale da parte dei presenti. Un dato incoraggiante, dopo due edizioni segnate dalla pandemia.
La ventiseiesima edizione di Festivaletteratura è tornata a riprendersi le strade e le piazze di Mantova, in un’edizione con il sottotraccia della sostenibilità che ha visto la vivace partecipazione di lettrici e lettori e anche iniziative sociali: proposte di legge sulla lettura di iniziativa popolare, progetti per scuole possibili, censimenti delle altre specie viventi per un nuovo patto ambientale, costruzione di parchi giochi temporanei sono alcune delle iniziative in cui tutti i partecipanti sono stati attivamente coinvolti, riprendendo finalmente possesso dello spazio pubblico a lungo impraticabile.
Grande successo quest’anno hanno avuto le interviste attorno all’idea di Fuoco Sacro della Scrittura in cui il Festival ha chiesto a dieci autrici e autori italiani e stranieri di raccontare quando hanno cominciato ad avvertire questa vocazione, come l’hanno riconosciuta, attraverso quali letture o esperienze l’hanno tenuta viva, come riescono a governarla in modo da farne ogni giorno letteratura. I video degli eventi trasmessi in streaming – gli eventi di piazza Castello, con grandi protagonisti della letteratura italiana e internazionale, e la spumeggiante serie degli accenti dalla Tenda Sordello, con pillole letterarie, microlezioni e varie amenità nel formato tascabile della mezz’ora – resteranno disponibili on demand sul canale You Tube di Festivaletteratura.
Tra gli ospiti a Mantova, Alberta Basaglia figlia del grande psichiatra Franco Basaglia, il critico John Freeman, il fotografo Alessio Romenzi, il comico e autore tv Valerio Lundini, i fumettisti Makkox e Zuzu, l’attore Neri Marcorè, le autrici irlandesi Anne Griffin e Anne Enright, il sociologo Domenico De Masi, lo scrittore di viaggio William Darlymple.
“Quando il Vesuvio fermò il tempo” è stato invece l’incontro incentrato sul nuovo libro di Valeria Parrella, “La Fortuna” (Feltrinelli) ambientato nella Pompei dell’eruzione apocalittica del 79 d.C. Insieme alla scrittrice Elisabetta Bucciarelli, Massimo Osanna (Il mondo nascosto di Pompei, Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte), direttore generale Musei presso il Ministero della cultura, e l’autrice dell’acclamato romanzo, hanno discusso delle meraviglie e della peculiarità del luogo che l’eruzione del Vesuvio ha congelato nei secoli.
Ci sono stati interventi di vari esponenti di diverse discipline: il giornalista Marco Del Corona, il cantautore Giorgio Poi, l’autore argentino Andreas Neuman e il filosofo politico francese Michel Eltchaninoff. E ancora un omaggio alla musica di Giuseppe Verdi, Roberto Saviano intervistato dai ragazzi di Blurandevù,un concerto spettacolo con testi “contro le donne” tratti dagli scritti futuristi, l’ultimo appuntamento con il Teatro Stabile di Torino dedicato a Giorgio Manganelli e Natalia Ginzburg.
Dall’estero sono arrivati tra gli altri, il Premio Goncourt Pierre Lemaitre, lo scrittore e viaggiatore austriaco Christoph Ransmayr, il musicista e attivista Kento, lo scrittore bosniaco Aleksandar Hemon, i fumettisti e illustratori Andi Watson e Igort.