Flavio Favelli è nato a Firenze nel 1967, vive e lavora a Savigno (Bologna). Laureato in Letteratura Persiana all’Università di Bologna, inizia il suo percorso artistico prendendo parte al Link Project e poi partecipando, alla fine degli anni ’90, ai workshop di Arnaldo Pomodoro a Pietrarubbia.
Si intitola Half Dinar e inaugura venerdì 12 ottobre la mostra personale di Flavio Favelli a cura di Davide Ferri nell’ex deposito ATR di Forlì – uno spazio per il contemporaneo in città e sede del Festival teatrale Ipercorpo – che per la prima volta accoglie il progetto di un artista visivo.
Half Dinar include due nuovi lavori realizzati dall’artista per gli spazi l’ex deposito ATR ed è idealmente la prosecuzione di una riflessione che il Festival Ipercorpo ha iniziato nel 2012 sulla Collezione Verzocchi, la principale raccolta di pittura novecentesca presente in città e collocata dal 2014 nelle sale di Palazzo Romagnoli.
La collezione, nata nell’immediato dopoguerra per iniziativa dell’imprenditore forlivese Giuseppe Verzocchi, ospita le opere di alcuni dei maggiori pittori italiani dell’epoca, ed è strettamente aderente a un tema specifico, il lavoro, che ogni artista presente in collezione ha declinato rappresentandone un aspetto specifico o una figura emblematica. Con i suoi sessantanove dipinti, dunque, la collezione Verzocchi è il ritratto di un’Italia che non c’è più, un paese di pescatori, contadini, sarte, merlettaie, mondine, fabbri, che si muovono in un paesaggio agreste, semi urbanizzato, in costruzione.
Half Dinar pone idealmente la collezione Verzocchi come orizzonte e contraltare storico delle opere presentate, e fa dialogare tra loro – fino a farle collassare – una serie di immagini che rinviano a dimensioni geograficamente distanti (ma implicate dal punto di vista storico) e apparentemente contraddittorie del lavoro e dello sviluppo industriale.
Il lavoro artistico di Flavio Favelli, con le sue declinazioni in medium diversi (scultura, pittura, performance e installazione), fa incontrare, fin dalle origini, una memoria intima, famigliare e autobiografica – una memoria capace di agire proustianamente su oggetti e materiali accostati dall’artista attraverso un meticoloso lavoro di assemblaggio e combinazione – e una memoria collettiva, attraverso la quale è possibile vedere in filigrana alcuni momenti nevralgici della storia del nostro Paese.
Così se Half Dinar, da cui la mostra di Favelli prende il titolo, è un dipinto che riproduce in grande formato una banconota libica, con l’immagine di una mastodontica raffineria, in circolazione all’inizio degli anni settanta (quando Gheddafi, poco dopo la presa del potere e agendo secondo i principi di un panarabismo di stampo socialista che si opponeva al mondo occidentale, ridefiniva, attraverso la propaganda, l’immaginario del suo paese), l’altra opera presente in mostra, dal titolo La Nazione è un grande assemblaggio di vecchie insegne luminose, raccolte nel tempo dall’artista in diversi luoghi del nostro Paese, che rinviano agli anni del benessere e del boom economico, all’idea di una cultura strapaesana che convive con la modernità.
L’intervento di Favelli include inoltre un’altra opera che sarà esposta a Palazzo Romagnoli: in stretto dialogo con i dipinti della collezione Verzocchi fa da contraltare all’immagine della raffineria riprodotta su Half Dinar. Si tratta di Oil (Esso), un object trouvé, un’insegna che l’artista ha recuperato da un distributore di benzina abbandonato, con il logo coperto da una rudimentale cancellatura con il nastro adesivo. La sera dell’inaugurazione, alle ore 20.00 si terrà una visita alla collezione Verzocchi durante la quale sarà possibile vedere l’opera.
Half Dinar si inserisce nel palinsesto di “Stati Generali della Creatività 2018” promosso e voluto dall’Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Forlì con il sostegno della Regione Emilia Romagna nell’ambito di “enERgie diffuse” – Settimana della Cultura 7/14 ottobre 2018 in occasione dell’anno europeo della valorizzazione del patrimonio culturale.
Dal 12 ottobre al 30 novembre
EXATR ingresso via Ugo Bassi, 16 Forlì
Dopo l’inaugurazione la mostra è visitabile solo su appuntamento | ingresso libero
È possibile prenotare dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.00
Elisa Nicosanti | info@cittadiebla.com | +39 320 8019226