“FORTUNATO DEPERO. Futurismo e pubblicità” è in mostra presso il MUST Museo del territorio di Vimercate, provincia di Milano, fino al 31 marzo 2019. Con 90 opere si ripercorre l’epopea di uno dei più spregiudicati e intelligenti protagonisti della stagione delle Avanguardie di inizio ‘900.
La mostra del MUST, realizzata in collaborazione con l’Archivio Depero di Rovereto e con la curatela di Maurizio Scudiero e Simona Bartolena, ricostruisce il processo creativo di Fortunato Depero, esponente di primo piano del movimento Futurista, indagandolo attraverso un aspetto fondamentale della sua produzione: la collaborazione con il mondo industriale e aziendale. Inventore dell’immagine che ha reso celebre la Campari e di molte altre soluzioni grafiche che hanno rivoluzionato l’idea stessa di messaggio pubblicitario, Depero ha affrontato il mondo della comunicazione con spirito modernissimo, rinnovandone i linguaggi e le modalità.
Il percorso si snoda tra capolavori provenienti da importanti collezioni italiane – con dipinti, collage, tessuti, disegni e grafiche – e racconta la produzione poliedrica, giocosa e visionaria di questo artista fuori dagli schemi, che seppe precorrere i tempi, camminando sempre un passo avanti agli altri.
La sua ricerca, tutta condotta all’insegna di una creatività libera e senza vincoli, ha spaziato in campi diversi, passando dalla pittura alla scultura, dal teatro alle arti applicate.
Scomparso nel 1960, Depero è stato pittore, scultore e designer italiano famoso nel mondo. Fu uno dei firmatari del manifesto dell’aeropittura e rappresentante del cosiddetto “secondo futurismo”. Le opere di Depero, seppur influenzate da Giacomo Balla, danno maggior rilievo alla pulsione plastica.
Nella sua multiforme creatività ha anche composto canzoni “rumoriste” e creato l'”onomalingua”, una “verbalizzazione astratta”, un linguaggio poetico di derivazione “rumorista”, legato all’uso onomatopeico dei fonemi e finalizzato all’uso scenico.