11 Ottobre 2019

Francesco Renga dal vivo: “Il concerto deve essere una festa”

Il cantautore è a una svolta col suo disco "L'altra metà": "Ora è il momento per essere contemporaneo".

11 Ottobre 2019

Francesco Renga dal vivo: “Il concerto deve essere una festa”

Il cantautore è a una svolta col suo disco "L'altra metà": "Ora è il momento per essere contemporaneo".

11 Ottobre 2019

Francesco Renga dal vivo: “Il concerto deve essere una festa”

Il cantautore è a una svolta col suo disco "L'altra metà": "Ora è il momento per essere contemporaneo".

Parte stasera dal Teatro degli Arcimboldi di Milano il nuovo tour di Francesco Renga. Ben 50 date in programma fino a fine anno, una coda europea nel maggio 2020 (Madrid, Bruxelles, Lodnra, Parigi e Zurigo) e tanta voglia di tornare al suo pubblico con l’album “l’altra metà” che ha rappresentato una svolta elettronica. Ma in questa intervista ci racconta come anche i successi di repertorio saranno presenti nel live, senza stravolgimenti.

Cosa ti ha spinto a scegliere tutte location teatrali per questo tour?

Il fascino e la bellezza del teatro e la vicinanza fisica con il pubblico. Poterlo guardare in faccia, toccarlo, sentirlo. E sapere che loro possono fare altrettanto. Lo spettacolo che andrà in scena è pensato proprio per questo, per vivere una serata ricca di grande magia.

In che modo il tuo disco del 2019 è diverso dai precedenti?

C’è una necessità di maturità, come si evince dai concetti del disco, ma anche una volontà di parlare un linguaggio fresco, che è la barra se vuoi essere popolare. Perché ho urgenza e voglia di dire qualcosa e parlare alla gente, per me è molto lontana l’idea della torre d’avorio dove si crea solo pensando a me stesso. Se hai bisogno di condividere, devi trovare un linguaggio consono.

Come lo percepirai in futuro questo momento?

L’altra metà’ rappresenta uno spartiacque, nel mio lavoro ci sarà un prima e un dopo questo disco. Il processo creativo è molto diversificato, radioso sono in questo momento ho in mano la situazione come mai prima d’ora.

Ci sono anche molte collaborazioni con artisti molto contemporanei…

Infatti io non mi sento moderno, mi sento contemporaneo. Forse è anche dato dal fatto che se sento oggi Achille Lauro è più vicino a quello che ascoltavo io con i Timoria che alla trap. Nel mio disco c’è una canzone con Gazzelle che è stata costruita con uno special in più, ho lavorato sul testo. Ultimo è l’artista preferito di mia figlia, quindi era un passaggio obbligato averlo! Mi ha mandato un brano bello piano e voce che era perfetto per lui che ha 23 anni. Io ho trovato qualcosa che potesse dire qualcosa un uomo di 50 anni e ci siamo venuti incontro sul testo. Sbaglio Perfetto era una base di Michele Canova, che è il produttore del lavoro, che poi l’abbiamo terminato assieme.

Sei stato prudente finora?

Non direi, le cose devono arrivare al tempo giusto. Non avrei potuto immaginare nemmeno di poter fare cose di questo genere prima, scrivere e giocare con i suoni. Avevo paura di suonare in un certo modo perché lo scivolone è dietro l’angolo. Scimmiottare qualcosa che non riesci a capire fino in fondo, rischi di essere non credibile. Da oltre 30 anni canto, per questo devo essere meticoloso. Il disco che è uscito quest’anno è il frutto del lavoro lungo di due anni, 60 canzoni per poi trovare le 12 migliori,. Direi che avere un produttore che trova cose nuove ma fa ritrovare anche me stesso è fondamentale. Per questo c’è la firma mia in tutte le tracce del disco.

Cosa pensi del tuo passato?

Oggi sono in un momento di cifra precisa. Ho sempre riflettuto sugli sbagli, sbagliando si impara, grazie agli errori che ho fatto sono me stesso. Inevitabilmente chi osa sbaglia. Ci sono stati dei tentativi dai passi troppo lungo, penso a ‘Nuova Luce‘ nel 2017, quando è uscito era un po’ in anticipo rispetto a quello che mi stava succedendo. Sono fiero dei miei errori, e ho messo la parola sbaglio nel titolo di due pezzi di questo disco.

Cosa ti definisce artista secondo te?

Ci sono cose che ho capito anche io a posteriori, mi è sempre successo. La chiave per cui ho scritto delle cose mi è arrivata dopo, perché la consapevolezza si manifesta dopo, altrimenti non sei artista, sei ragioniere che è un altro mondo. Quando finisce il processo creativo e ascolti te stesso, sei felice e capisci molto di te e di quello che vuoi trasmettere. Fare questo lavoro significa anche essere molto coscienti. Su ‘Tempo Reale‘ ho scritto molto e non è uscito niente di me. ‘Il Tempo è adesso’ scritto da Elisa funzionava molto meglio di tante cose che avevo scritto. E lì avevo capito che dovevo privilegiare quello che arriva con le emozioni. Se mi canto addosso, non trasmetto nulla.

Oggi che scrivi molto, cosa è cambiato per te?

I concetti per gli artisti ritornano sempre nella carriera, sono quei quattro o cinque punti su cui elabori molto in angolazioni diverse. Se sei felice esci con gli amici e ti ubriachi, va vissuta la felicità effimera. Quindi scrivo sempre quando sono introspettivo. Ogni cosa che scrivo è parte della mia vita, è come se fermassi un’emozione che mi ha attraversato ma non ho mai dediche da fare. Il contenuto è una visione di quello che mi capita.

Hai archiviato con successo l’operazione trio con Nek e Max Pezzali. Cosa ne pensi oggi?

Il concerto con il trio è stata una bella festa, devi dare al pubblico quello che si aspetta e questa è la lezione più grande che mi resta di quella esperienza. Il concerto è stato molto partecipato e voglio che il mio sia così. Per questo non mi piace mai stravolgere i miei pezzi del passato, capisco che ci si affeziona al mood della canzone nel ricordo di quel momento. Anche a me da ascoltatore non va sentire rifacimenti dove si cambiano parole o melodia.

Fotoservizio di Toni Thorimbert 

Francesco Renga Band: Fulvio Arnoldi (chitarra acustica e tastiere), Vincenzo Messina (pianoforte e tastiere), Stefano Brandoni (chitarre), Heggy Vezzano (chitarre), Phil Mer (batteria) e Gabriele Cannarozzo (basso).

Queste le date de “L’Altra Metà Tour” (prodotto e organizzato da Friends & Partner):

11 ottobre MILANO – Teatro degli Arcimboldi

12 ottobre MILANO – Teatro degli Arcimboldi

14 ottobre CREMONA – Teatro Ponchielli

15 ottobre FIRENZE – Teatro Verdi

16 ottobre FIRENZE – Teatro Verdi

18 ottobre – BORGOMANERO (NO) – Teatro Nuovo

19 ottobre MESTRE (VE) – Teatro Toniolo

21 ottobre LEGNANO (MI) – Teatro Galleria

23 ottobre BERGAMO – Teatro Creberg

24 ottobre BERGAMO – Teatro Creberg

26 ottobre BASSANO DEL GRAPPA (VI) – Palabassano 2

28 ottobre BRESCIA – Teatro Dis_Play

29 ottobre BRESCIA – Teatro Dis_Play

31 ottobre MONTECATINI (PT) – Teatro Verdi

3 novembre ROMA – Auditorium Parco della Musica

4 novembre ROMA – Auditorium Parco della Musica

5 novembre CESENA – Nuovo Teatro Carisport

7 novembre ANCONA – Teatro delle Muse

8 novembre SANREMO (IM) – Teatro Ariston

9 novembreSAINT VINCENT (AO) – Palais (NUOVA DATA)

11 novembreALESSANDRIA – Teatro Alessandrino

12 novembre GENOVA – Teatro Carlo Felice

13 novembre GROSSETO – Teatro Moderno

15 novembre ATENA LUCANA (SA) – Gran Teatro Paladianflex

16 novembre AVELLINO – Teatro Gesualdo

18 novembre NAPOLI – Teatro Augusteo

19 novembre NAPOLI – Teatro Augusteo

21 novembre BARI – Teatro Team

22 novembre BARI – Teatro Team      

23 novembre CROTONE – Pala Milone

25 novembre PALERMO –Teatro Golden

27 novembre CATANIA –Teatro Metropolitan

28 novembre MARSALA – Teatro Impero

1° dicembre LUGANO – Pala Congressi

2 dicembre – BERNA – Theater National

3 dicembrePIACENZA – Teatro Politeama

5 dicembre VARESE – Teatro Openjobmetis

6 dicembreTRENTO – Auditorium Santa Chiara

7 dicembre MANTOVA – Grana Padano Theatre

9 dicembre TRIESTE – Teatro Rossetti

10 dicembre BOLOGNA – Europauditorium

12 dicembre TORINO – Teatro Colosseo

13 dicembre TORINO – Teatro Colosseo

14 dicembre PARMA – Teatro Regio

16 dicembre BIELLA – Teatro Odeon

17 dicembre BOLOGNA – Europauditorium

19 dicembre REGGIO EMILIA – Teatro Romolo Valli

20 dicembre LA SPEZIA – Teatro Civico

22 dicembre SASSARI – Teatro Comunale

23 dicembre CAGLIARI – Fiera

Read in:

Picture of Christian D'Antonio

Christian D'Antonio

Christian D’Antonio (Salerno,1974) è direttore responsabile della testata online di lifestyle thewaymagazine.it. Iscritto all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, ha scritto due libri sulla musica pop, partecipato come speaker a eventi e convegni su argomenti di tendenza e luxury. Ha creato con The Way Magazine e il supporto del team di FD Media Group format di incontri pubblici su innovazione e design per la Milano Digital Week e la Milano Design Week. Ha curato per diversi anni eventi pubblici durante la Milano Music Week. È attualmente ospite tv nei talk show di Damiano Gallo di Discovery Italia. Ha curato per il quartiere NoLo a Milano rassegne di moda, arte e spettacolo dal 2017. In qualità di giudice, ha presenziato alle manifestazioni Sannolo Milano, Positive Business Awards, Accademia pizza doc, Cooking is real, Positano fashion day, Milan Legal Week.
Ti potrebbe interessare:

Iscriviti alla newsletter e ai nostri contenuti speciali!

Vuoi farne parte? Con soli pochi step si entra in un mondo “privè” con alert sulle novità e tanti contenuti esclusivi. Registrati subito e accedi ai contenuti “Privè”