“Secondo me è stata l’unicità del brano a farmi ripetere l’impresa quest’anno”. Federico Palana, in arte FRED DE PALMA, classe ’89, in coppia con Ana Mena questa estate ha trionfato con “Una volta ancora”, una strana ma accattivante hit fondata su un’insolita bachata latina di stampo italiano. La canzone è stata per il mese di agosto in cima agli ascolti di Spotify e il video visto 59 milioni di volte (al momento in cui scriviamo) è il primo tra i tormentoni italiani in questo 2019.
Fred incontra la cultura hip-hop nel 2008 attraverso la conoscenza delle principali personalità di spicco della scena torinese mostrando ben presto una forte attitudine al freestyle, che in breve tempo gli vale una notevole notorietà nell’ambiente. E nell’album che esce oggi, 13 settembre dal titolo “Uebe” ci ha messo molto della sua Torino. Nella title track duetta con il concittadino Boro Boro, che pure ha avuto una buona esposizione quest’estate, in Sku Sku il featuring è per Shade. Mentre un tributo a quella che ritiene abbia iniziato la svolta reggaeton in Italia, Baby K, lo riserva nella traccia “Dio Benedica il reggaeton”.

Le numerose partecipazioni ai maggiori contest di freestyle fra Torino e Milano sono state la sua gavetta e nel 2010 con Dirty C, nel gruppo Royal Rhymes, iniziarono a fare i primi esperimenti in studio, che culminarono nel debutto del 2012. “Oggi – ci ha detto presentando il disco Uebe – mi sento di nuovo all’inizio, perché mi rendo conto che molti che mi ascoltano non sanno nemmeno da dove arrivo. La matrice di scrittura resta uguale a quando sono partito, lo riconosco. E posso dire sinceramente che la coerenza paga perché col pubblico non si può fingere. Al pubblico serve non confondere gli artisti. Per questo vengono premiati quelli che sono coerenti”.
Raggiunta la notorietà grazie al primo programma televisivo dedicato al freestyle MTV Spit al quale partecipò piazzandosi tra i primi 4 freestyler italiani, Fred oggi è impegnato in una nuova sfida: divulgare il reggaeton all’italiana anche fuori dalla stagionalità. “Il mio genere, che è poi quello che ascolto veramente, solo in Italia viene percepito come legato all’estate. Ma credo che qualcosa cambierà. Perché non c’è stagionalità in un genere ed è solo con l’ascolto diffuso che la percezione cambierà. Già quest’anno noi italiani ci siamo fatti furbi e abbiamo allargato le possibilità, non lasciando queste sonorità solo agli stranieri. Ed è un bene perché tutte le canzoni hanno funzionato, il pubblico è finalmente pronto. Io poi sono convinto di fare un genere molto italiano, anche se qualcosa di spagnolo lo parlo”.
Pronto per il salto all’estero, dopo tutto questo clamoroso successo in patria? “Ci sto pensando ma voglio farlo con la mia lingua. Credo sia un momento buono per l’apprezzamento della musica italiana all’estero e se con i tempi giusti e il pezzo giusto, ci si può provare”.
Sono condi poter vivere in un momento in cui Spotify ha globalizzato gli ascolti e la nostra musica puà essere ascoltata ovunque, qulcosa è finalmente cambiato grazie a Baby K e Takagi e Ketra. Prima sembrava che nessuno fosse interessato a questo genere.
Quasi da pensare a un trasbordo in ambienti più mainstream…”se ti riferisci a Sanremo o cose simili, a me piace l’idea di andare in quei posti quando sei abbastanza conosciuto perché rischi di fars pegnere l’interesse su di te quando finisce il programma. non deve essere Sanremo a farmi consocere, ma è comunque un passaggio interesante. Anche lì sta cambiando qualcosa. Penso a Mahmood che aveva una canzone a tratti anche difficile per quel contesto. E anche ai Boomdabash che non erano favoriti ma che hanno tratto molto giovamento da quel passaggio, sono stati primi negli ascolti per molto tempo. Secondo me Sanremo 2019 è stato un ffestival che ha dato tanto a tanti
L’ultimo album che era uscito per Warner è stato “BOYFRED” con i singoli “Serenata Trap”, “Stanza 365” (questi ultimi sono certificati disco d’oro per le vendite), “Buenos Dias” (Doppio Platino per le vendite) e “Canterai” . L’estate 2018 è stata invece sancita dalla hit “D’estate non vale” con la pop star latina Ana Mena, un brano tutto da ballare che mostra la capacità di Fred De Palma di unire il rap al raggaeton.
I firmacopie per il nuovo album partiranno proprio oggi il 13 settembre da Torino Feltrineli Stazione Porta Nuova. Quindi, Fred incontrerà i fan il 14 a Bergamo e Stezzano (Bergamo), il 15 a Bologna, il 16 a Salerno e Napoli, il 17 a Frosinone e Roma, il 18 a Milano, il 19 a Como e Varese, il 20 ad Andria e Brindisi e il 21 a Lucca e Firenze.