GionnyScandal ritorna con Black Mood 2, un disco intimo che regala agli ascoltatori un viaggio all’interno del mondo del cantante, in una veste inedita, insolitamente intimista. Il lavoro si propone come sequel a Black Mood, pubblicato nel 2019, e tratta tematiche di amore, morte, perdita e rivincita. Un gran ritorno per GionnyScandal e i suoi fedelissimi, che noteranno un ritorno sulla sua traccia artistica più marcatamente ispirata all’emo-pop.
Chi è GionnyScandal
GionnyScandal, all’anagrafe Gionata Ruggeri, è un produttore discografico e cantautore nato nel 1991. La sua carriera artistica ha inizio in una band emo in qualità di cantante e chitarrista, band fortemente influenzata dal sound di band come i My Chemical Romance e i Blink-182. Nel 2009 si avvicina al mondo rap, cominciando a pubblicare pezzi su YouTube e attirando l’attenzione del pubblico, facendosi strada nella scena rap italiana e incidendo nello stesso anno “Senza Cancellare”, il suo primo brano, dedicato ai genitori.
La sua ascesa al successo continua nel 2011 con la pubblicazione del suo primo album registrato in studio e intitolato “Hater Make Me Famous vol.3”, prodotto sotto l’etichetta di The Saifam Group. L’album è un successo clamoroso, posizionandolo nell’olimpo dei rapper italiani, raggiungendo in neanche 24 ore la top 10 dei dischi più venduti nella classifica generale di iTunes. Da lì verranno pubblicati diversi altri album e l’artista parteciperà persino all’edizione del 2015 del talent “Amici” di Maria De Filippi. Il rapper vanta alcune collaborazioni importanti come quella del 2019 con Max Pezzali riguardante il brano “Siamo quel che siamo”, presente nel disco di Pezzali. Oggi il cantante torna con “Black Mood 2”, un sequel dell’album del 2019 “Black Mood” divisi dalla pubblicazione, nel 2021, di un ulteriore album intitolato “ANTI”.
Il nuovo album: Black Mood 2
L’album, come dichiarato dall’artista stesso, è da intendersi come un disco intimo, che non presenta featuring. Black Mood 2 è stato scritto nel cortile di casa perché lo riportava a vecchi ricordi d’infanzia e di adolescenza ma soprattutto è stato scritto di notte perché la notte porta consiglio. Viene descritto come un “viaggio in auto da solo” dove l’artista guida in compagnia unicamente dei suoi pensieri e dei demoni che vuole affrontare.
È un riflesso dell’ultimo periodo, un modo per affacciarsi alla battaglia contro la depressione che lo attanaglia. “Nell’ultimo anno non sono stato bene, è da qui che nasce Black Mood 2”, dichiara. GionnyScandal vuole mettere in evidenza come anche la musica possa diventare un’opportunità per fare luce sull’importanza della salute mentale. “Personalmente credo che l’artista debba soffrire per considerarsi tale, altrimenti è un interprete”, questo quello che ci racconta. Secondo il cantante la sofferenza è una delle emozioni più vere, ciò che ci permette di guardarci dentro senza imbarazzi o timori. Gli abbiamo quindi chiesto se si considerasse succube o guidato dalla sua sofferenza e ci è stato risposto che è entrambe le cose: ha compreso che essere malinconico fa parte della sua indole, che avrà sempre una parte di sé destinata a soffrire ma che sta imparando a farsi guidare da quest’ultima, anche grazie all’ausilio di terapisti e figure professionali.
“Climax”, “America”, “Selfie mentre piango”, i titoli di alcuni dei quattordici brani che andrebbero ascoltati nell’ordine proposto e che trattano le tematiche già sopracitate. Altri invece mostrano una faccia più sfrontata e quasi maliziosa di GionnyScandal. È il caso di “Russa” che racconta un’avventura dai colori sensuali con una donna di origini russe ma anche di “Ahegao”, un pezzo esplicito che fa riferimento a una specifica espressione dai tratti anche qui sensuali, utilizzata nei manga. L’album si conclude con “Buio/Luce”, una riflessione sul fatto che, nonostante la sofferenza, è presente anche uno spiraglio di luce che lascia entrare emozioni più positive, di speranza. È il pezzo preferito dall’artista, la traccia che racchiude il significato dell’intero progetto e che lancia un chiaro messaggio: anche quando ci si sente avvolti dalle tenebre è importante non farsi inghiottire da quest’ultime, cercando una via d’uscita e trovando un varco luminoso pronto a darci la spinta verso l’alto.
Testo a cura di Maurizio de Bari