Giorgia Boni, Roberta Finocchiaro e Margherita Vicario. Le tre donne che fanno parlare tutti nella pop music italiana in questo momento.
Giorgia Boni, classe 1999, è un’attrice, cantante e influencer con oltre 400 mila follower su Instagram e TikTok che ha conquistato il cuore di tantissime bambine e teenager grazie alla sua interpretazione di Bianca Lussi, la protagonista della serie televisiva “Maggie & Bianca” di cui sono state realizzate tre stagioni, distribuite in tutto il mondo ed oggi disponibili anche su Netflix, oltre che ad uno speciale tv e un tour nei teatri.
Come la sua protagonista Giorgia è un’aspirante cantante appassionata di moda. Giorgia ha preso lezioni di canto fin da piccola per poter crescere artisticamente e coltivare il suo innato talento ed esce ora il suo primo singolo inedito.
“Vieni qui, dai”, questo il titolo del singolo scritto e composto con Jacopo Ettorre e Simone Privitera, esce il 4 settembre ed è accompagnato da un simpatico e colorato video realizzato presso il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio (Verona) (https://www.sigurta.it/).
“Vieni qui, dai racconta la cotta estiva che tutti abbiamo avuto. Un piacersi a vicenda, ma con forse un po’ di paura ad ammetterlo. – racconta Giorgia – Il Mare, le luci, le risate, i pianti, le serate passate insieme caratterizzano le vacanze. Poi arriva settembre e la classica sbandata adolescenziale, continua a far battere il cuore nel suo ricordo”.
Continua infine a colpi di sold-out il tour estivo di Margherita Vicario, prodotto da DNA Concerti, tra i festival e le rassegne più importanti d’Italia. Gli appuntamenti di questa settimana saranno stasera, 10 settembre, a Cuori Impavidi, la rassegna all’Idroscalo di Milano,e domenica 13 settembre al Future Vintage Festival, a Padova.
La cantautrice romana è questa sera al debutto nella seconda stagione della fiction di Rai 1 Nero a metà, dove interpreta il ruolo della Sovrintendente Cinzia Repola, affiancando nel cast il protagonista Claudio Amendola.
Parallelamente a quella cinematografica e televisiva, Margherita trova sul palco la sua dimensione più energica e naturale, come ha potuto dimostrare durante la performance della scorsa domenica a Heroes, il grande evento live in streaming a sostegno dei lavoratori dello spettacolo: all’Arena di Verona ha interpretato tre dei suoi successi, Mandela, Giubbottino e il suo nuovo singolo Piña Colada. Proprio in occasione di Heroes si è cimentata inoltre nel ruolo di host nella Creator’s Room.


Chitarrista e cantautrice catanese, classe ’93, Roberta Finocchiaro fin da piccola coltiva la passione per la musica iniziando a suonare la chitarra e a comporre canzoni a soli 10 anni. Nel dicembre 2017 Roberta vince il Fiat Music di Red Ronnie e si esibisce per la prima volta al Teatro Ariston di Sanremo. Nel gennaio 2018 si esibisce ad Asbury Park in occasione del Light Of Day (New Jersey) e a dicembre 2018 esce il suo secondo album di inediti “Something True”.
La giovane artista catanese Roberta Finocchiaro ha recentemente pubblicato il disco “SAVE LIVE WITH THE RHYTHM” (Tillie Records/Believe), registrato al Brooklyn Recording (NY), missato al Germano Studios di Broadway (NY) e anticipato in radio dal singolo “Future”. È un album dal sapore internazionale in cui la vita e il groove, elementi fondamentali della musica di Roberta, trovano il loro giusto equilibrio. È la nuova grande sfida della cantautrice e chitarrista siciliana che con quest’album si è avvicinata molto di più all’uso della chitarra elettrica, concedendo spazi maggiori anche agli assoli musicali.
Oltre la produzione di Steve Jordan (noto soprattutto come batterista dei “The Blues Brothers” e del “John Mayer Trio”, oltre che come autore e co-produttore del progetto “Keith Richards and the X-pensive Winos” e turnista insieme ad Eric Clapton), l’album vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Sean Hurley (basso), Clifford Carter (tastiere), Dave O’Donnell (ingegnere del suono) e ancora sono presenti in alcuni brani i fiati di Eddie Allen (tromba), Patience Higgins (sax), Clifton Anderson (trombone), la fisarmonica di Gino Finocchiaro (nonno di Roberta) e il violino di Olen Cesari.