C’era stato un antipasto al Market Sound di Milano nell’anno di Expo 2015 ma nessuno poteva prevedere che un premio Oscar sarebbe andato in tour come una dance star. Il divo e superproduttore pluripremiato ai Grammy Awards, Giorgio Moroder è attualmente in tour nelle più importanti città d’Europa con “A Celebration of the ‘80s”, una serata piena di successi dance, dai grandi classici a quelli più recenti. In Italia ha suonato a Roma e Firenze e stasera chiude il tour europeo al Grand Rex di Parigi.

Acclamato da molti come il “padre della disco music”, se non addirittura il fondatore della dance elettronica, a 78 anni, premio Oscar e pluripremiato ai Grammy Awards, Moroder ha visitato in circa due mesi 15 città europee. A Celebration of the 80’s ha visto il cantautore, produttore, compositore e DJ italiano esibire i momenti salienti della sua prolifica carriera in uno spettacolare show teatrale al fianco della sua band in una serata piena di successi dance, sia classici che recenti. La performance rimarrà fedele alle sue radici ma con adattamenti che guardano al futuro.
Moroder ha dalla sua la più classica delle risorse per un uomo che fa musica con successo: il repertorio ineguagliabile. Con “Flashdance” e “Neverending story” ha stabilito primati che non hanno fatto rimpiangere i suoi esordi mainstream con Donna Summer, quando negli anni 70 rivoluzionò tutto con “I Feel Love”.
I fan hanno visto Moroder headliner, alle prese con vocoder, effetti elettronici e suoni. Suonerà il pianoforte e condividerà storie personali che non hanno mai abbandonato le pareti del suo studio. Rend omaggio alla musa di lunga data Donna Summer con la disco-diva in diretta sullo schermo che si esibisce in sincronia con Moroder e la sua band.
Moroder commenta così il suo primo tour dal vivo: “È qualcosa che ho sempre voluto fare, i fan hanno continuato a contattarmi, chiedendo se avrei mai fatto un vero tour. In passato era impensabile che i produttori abbandonassero i loro studi. Quel territorio era riservato ai cantanti. Oggi, i produttori di DJ e musica sono diventati le superstar della musica dance pop, quindi il momento è quello giusto e io non vedo l’ora di farlo!”.

Moroder ha avuto un’influenza importante nell’industria musicale per oltre 55 anni, a partire dal 1963. Fu il primo a mettere la musica dance su un battito percussivo ripetitivo e ad abbandonare le leggi dell’armonia inserendo il sintetizzatore al centro del progetto musicale.I primi grandi riconoscimenti sono arrivati negli anni 70 con la musica e le produzioni per Donna Summer (I Feel Love, On the Radio e Love to Love You Baby, Hot Stuff tra gli altri), riconoscimenti che hanno poi portato ad altre grandi collaborazioni con Cher (Bad Love), Blondie (Call Me), David Bowie (Cat People), Debbie Harry (Rush Rush), Freddie Mercury (Love Kills), Bonnie Tyler (Here She Comes) e Pat Benatar (Here’s My Heart).
Un enorme contributo alla musica pop che ha portato l’artista ad essere insignito di quattro Grammy Awards.Oltre a lavorare con i più grandi artisti degli anni ’70 e ’80, Moroder ha composto e prodotto le colonne sonore di molti film cult degli anni ’80 come “American Gigolo”, “Cat People”, “Scarface”, “Electric Dreams”, “The Never Ending Story”, “Top Gun” e “Midnight Express”.Midnight Express, Take My Breath Away dal film “Top Gun” e What a Feeling dal film “Flashdance” gli valgono tre Oscar e quattro Golden Globe.A partire dal 2013, Moroder si è esibito come DJ, ha prodotto la musica per il gioco di Google Racer e ha contribuito a Giorgio by Moroder dei Daft Punk dal loro album Random Access Memories, collaborazione che gli ha procurato nel 2014 il Grammy per l’Album dell’Anno. Nel 2015 Moroder ha pubblicato Déjà Vu, suo ultimo album in studio, che contiene collaborazioni con Sia, Charli XCX, Kylie Minogue, Britney Spears e Kelis, tra gli altri.