Per l’iniziativa europea che si è svolta anche in Italia , dal titolo “Giornate Europee del Patrimonio”, un avanguardistico restauro è stato svelato al pubblico a Napoli. Anzi, in un’occasione più unica che rara sarà possibile nei prossimi mesi assistere allo stato di avanzamento di lavori di recuper di un dipinto del Cinquecento chiamato “Battesimo di Cristo” a opera di Cesare Turco.
Nelle Sale Pompeiane di Palazzo Reale di Napoli, il dott. Luigi la Rocca, Soprintendente ABAP per il comune di Napoli, il vicario della Prefettura di Napoli dottor Enrico Gullotti, dottor Raffaele Sarnataro, dirigente del Fondo Edifici di Culto alla Prefettura di Napoli e la dottoressa Luisa Russo, di Acqua Campania SpA, hanno presentato alla stampa, in anteprima, il cantiere aperto del restauro de Il battesimo di Cristo di Cesare Turco, importante dipinto cinquecentesco proveniente dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie a Caponapoli, nel centro storico di Napoli a pochi passi dal Duomo di città.
L’opera di proprietà del FEC, Fondo Edifici di Culto, conservato da anni nei depositi della Soprintendenza sarà aperto ai visitatori a partire dal 25 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, dalle ore 20.00 alle ore 23.00.
L’intervento di restauro della tavola, finalizzato ad una sua ricollocazione nel contesto di provenienza, è stato possibile grazie al contributo finanziario di Acqua Campania attraverso Artbonus, il credito d’imposta che favorisce forme di mecenatismo a sostegno della cultura introdotto dal ministro Franceschini nel 2014.

Il cantiere di restauro, affidato alla ditta Tecnikos sarà aperto al pubblico il martedì dalle 10.00 alle 12.00; il giovedì dalle 13.00 alle 15.30 e il venerdì dalle 10.30 alle 13.00 fino a dicembre. L’iniziativa rientra nel programma IncontroIntorno al Restauro, organizzato dalla Soprintendenza, che prevede una serie di eventi finalizzati alla diffusione della conoscenza ad un ampio pubblico dell’attività di recupero di beni archeologici, storico artistici e architettonici della città e alle tecniche conservative con cui tali interventi sono condotti. Lo scopo è quello di avvicinare un pubblico variegato di esperti, appassionati e curiosi alla conoscenza del patrimonio archeologico, storico artistico cittadino e alle tecniche conservative. Al cantiere si potrà accedere in 5 persone per volta, esibendo il Green Pass.
Testo e foto a cura di Maurizio De Costanzo / The Way Magazine – Napoli