Giovanni Vetere presenterà a Milano una performance del tutto inedita il prossimo 19 febbraio presso il Volvo Studio Milano.
Le performance dell’artista sono tutte incentrate sull’elemento dell’acqua e del rapporto tra l’uomo e la natura, in particolare gli ecosistemi sottomarini: Giovanni spesso agisce immerso in enormi vasche piene d’acqua, molto scenografiche, che sfidano e allo stesso tempo interagiscono con il pubblico.
Gli Art Encounters presentato questo nuovo appuntamento presso il Volvo Studio Milano dove il performer romano Giovanni Vetere si accosterà alla centralità dell’elemento acquatico, trasformando lo spazio in un laboratorio scientifico subacqueo astratto e metaforico.
Completamente immerso in un acquario progettato da lui stesso, Giovanni Vetere metterà alla prova qualsiasi consapevolezza precostituita del pubblico e la sua capacità, in quanto essere umano, di adattarsi ad un nuovo ambiente. In concomitanza con la performance, avrà luogo una talk moderata dal collettivo The Orange Garden: l’artista, immerso nella vasca, sarà allo stesso tempo in grado di ascoltare i discorsi nell’ambiente esterno e di interagire con essi.
Proponendo un dialogo tra uomo e mare, Talk to the Fish è un invito a ripensare il rapporto tra la specie umana e la natura. Se la prima ha scelto di alienarsi dalla sua dimensione naturale, definendola diversa e opponendosi ad essa in un rapporto gerarchico, la performance di Vetere è una riflessione sulla fluidità del rapporto tra specie e sulla permeabilità dei corpi. Uno stimolo a ripensare la diversità non in senso esclusivo ma come generativa o addirittura come una modalità produttiva: non esistono forme viventi differenti o primordiali ma solo “specie compagne”, che discendono le une dalle altre in un’infinita declinazione di varianti e ripetizioni.
Giovanni Vetere(Roma, 1995) è un giovane artista nato a Roma e residente a Londra, diplomato al programma di Belle Arti del Camberwell College of Arts nel 2018. Sebbene abbia iniziato il suo viaggio con la fotografia e la scultura, ora si concentra sulla performance come mezzo per perseguire il suo interesse per la sperimentazione. Nella sua pratica, Giovanni cerca di comprendere la relazione tra i tre elementi attivi che fondano la performance art: spazio, pubblico e performer. L’interazione di Vetere con l’acqua esplora la controversa relazione tra il corpo umano e il mare e cerca di comprendere gli effetti che l’acqua produce sul corpo umano.
Art Encounters è nuovo format di eventi dedicati al mondo dell’arte contemporanea, che per questa prima serie si focalizza sul tema della sostenibilità. Sotto la curatela di Lightbox, la prima edizione è articolata in sei mercoledì che coinvolgeranno professionisti del mondo dell’arte ed il pubblico in performance, interventi sonori, esposizioni e talk. I prossimi incontri si terranno l’11 marzo, con l’intervento di Armin Linke e Lorenzo Balbi, e il 25 marzo con la partecipazione di Andreco e Angela Vettese,in un percorso a tappe verso miart, fiera d’arte moderna e contemporanea, che avrà luogo a Milano dal 17 al 19 aprile 2020.
Volvo Cars da sempre pone al centro della propria azione il concetto di sostenibilità, perfettamente espresso dalla parola svedese omtanke, traducibile come “considerazione”, “premura” ma anche “pensare di nuovo”, “ripensare”. Ciò si concretizza non solo nel processo di produzione delle proprie auto ma anche in termini di partecipazione attiva nella società. In tale contesto si inquadra l’attività del Volvo Studio Milano: raffinato ambiente di ispirazione scandinava, è il luogo nel quale il pubblico incontra Volvo e i suoi valori attraverso un programma di eventi culturali articolato su quattro temi di fondo: Arts, Design, Music e Taste.