L’81ª edizione dei Golden Globe Awards ha occupato il centro della scena mondiale la sera del 7 gennaio 2024, incantando gli spettatori con una serata stellata presentata dal carismatico comico e attore Jo Koy.
L’evento, trasmesso in diretta in America su CBS (quasi 10 milioni di telespettatori) e in streaming su Paramount+ dal The Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, ha segnato come ogni anno l’inizio della stagione dei premi e ha celebrato eccezionali realizzazioni nel cinema e nella televisione.
Con grandi vittorie per progetti come “Oppenheimer”, “Success”, “The Bear” e “Beef”, la serata è stata ricca di momenti importanti a livello storico, discorsi commoventi e sorprese inaspettate.
Vittorie storiche e inedite
Lily Gladstone, la stella di “Killers of the Flower Moon”, ha fatto la storia diventando la prima persona indigena a vincere un Golden Globe come Miglior Attrice. Il suo commovente discorso di ringraziamento, tenuto nella lingua Blackfoot, ha reso omaggio alla sua eredità nativa americana. Lily ha dedicato il suo premio a tutti i bambini nativi americani con sogni, sottolineando l’importanza della rappresentazione all’interno dell’industria cinematografica.
Un altro momento rivoluzionario è avvenuto con la vittoria di Ali Wong come Miglior Attrice Protagonista in una Miniserie, Serie Antologica o Film per la Televisione per “Beef”. Wong ha fatto la storia come prima attrice asiatica a vincere in questa categoria, evidenziando la crescente diversità e riconoscimento del talento nel settore dell’intrattenimento. Lo show “Beef” ha fatto la storia come la prima serie interpretata e creata da americani di origine asiatica a vincere il premio come Miglior Miniserie Televisiva, Serie Antologica o Film per la Televisione.
Il film “Barbie” non solo ha ricevuto elogi per la sua narrativa creativa, ma ha anche conquistato il nuovo premio per il Successo Cinematografico e al Botteghino. La protagonista Margot Robbie e la regista Greta Gerwig hanno espresso il loro sincero apprezzamento per il successo del film, sottolineando la sua risonanza con il pubblico. Billie Eilish, vincitrice per la canzone “What Was I Made For” tratta da “Barbie”, ha parlato apertamente delle sue lotte personali e del percorso emotivo. La sua riflessione sincera ha colpito il pubblico, gettando luce sulla vulnerabilità dietro i suoi sforzi creativi e offrendo uno sguardo sull’artista dietro la musica.
Sorprese stellate e divertenti
Il red carpet ha brillato con l’apparizione a sorpresa di Taylor Swift, aggiungendosi alla lunga lista scintillante di stelle presenti, tra cui Bruce Springsteen, Lenny Kravitz, Billie Eilish, FINNEAS, Selena Gomez, Dua Lipa, Andra Day, Jennifer Lopez, Jared Leto, Jon Baptiste e Mark Ronson.
Emma Stone e il regista di “Poor Things” Yorgos Lanthimos hanno intrattenuto il pubblico con un simpatico scambio sul palco dopo che il film ha vinto il premio come Miglior Film. Lanthimos ha ringraziato ironicamente il leggendario rocker Bruce Springsteen per aver influenzato la sua formazione.
La sala stellata ha visto i comici Will Ferrell e Kristen Wiig far scoppiare il pubblico dalle risate con una divertente performance di danza.
Una notte di trionfi
L’elenco dei vincitori si è esteso su varie categorie, riconoscendo interpretazioni eccezionali e contributi all’industria dell’intrattenimento. Da Da’Vine Joy Randolph come Miglior Attrice Non Protagonista in un Film a Christopher Nolan come Miglior Regista per “Oppenheimer” e Emma Stone come Miglior Attrice Protagonista in un Film Musicale o Commedia per “Poor Things”, i premi hanno mostrato il talento diversificato che rende i Golden Globe una prestigiosa celebrazione dell’eccellenza.
Quest’anno, ben 12 attori hanno portato a casa il loro primo Golden Globe Award, dimostrando la profondità del talento nell’industria. I vincitori di rilievo includono Ayo Edebiri, Jeremy Allen White, Ali Wong, Steven Yeun, Kieran Culkin, Lily Gladstone e Cillian Murphy.
Con la conclusione dell’81ª edizione dei Golden Globe Awards, l’industria ha celebrato non solo i risultati eccezionali dell’anno passato, ma anche il futuro promettente con nuove voci, storie diverse e performance rivoluzionarie al centro dell’attenzione. L’evento ha dato il tono per la prossima stagione dei premi, lasciando il pubblico in attesa della prossima celebrazione ricca di stelle dell’eccellenza cinematografica e televisiva.
La lista dei vincitori
- Miglior Interpretazione Femminile in un Ruolo Non Protagonistico in un Film: Da’Vine Joy Randolph, “The Holdovers”
- Miglior Interpretazione Maschile in un Ruolo Non Protagonistico in un Film: Robert Downey Jr., “Oppenheimer”
- Miglior Interpretazione Femminile in una Miniserie, Serie Antologica o Film per la Televisione: Ali Wong, “Beef”
- Miglior Interpretazione Maschile in una Miniserie, Serie Antologica o Film per la Televisione: Steven Yeun, “Beef”
- Miglior Interpretazione Femminile in un Ruolo Non Protagonistico in una Serie Televisiva: Elizabeth Debicki, “The Crown”
- Miglior Interpretazione Maschile in un Ruolo Non Protagonistico in una Serie Televisiva: Matthew Macfadyen, “Succession”
- Migliore Sceneggiatura – Film: Justine Triet e Arthur Harari, “Anatomy of a Fall”
- Miglior Interpretazione Maschile in una Serie Televisiva – Commedia Musicale o Comica: Jeremy Allen White, “The Bear”
- Miglior Interpretazione in Stand-Up Comedy in Televisione: “Ricky Gervais: Armageddon”
- Miglior Film Straniero: “Anatomy of a Fall” (Francia)
- Miglior Interpretazione Femminile in una Serie Televisiva – Commedia Musicale o Comica: Ayo Edebiri, “The Bear”
- Miglior Interpretazione Maschile in una Serie Televisiva – Dramma: Kieran Culkin, “Succession”
- Miglior Film d’Animazione: “The Boy and the Heron”
- Miglior Regista – Film: Christopher Nolan, “Oppenheimer”
- Miglior Interpretazione Femminile in un Film – Commedia Musicale o Comica: Emma Stone, “Poor Things”
- Miglior Interpretazione Maschile in un Film – Dramma: Cillian Murphy, “Oppenheimer”
- Miglior Colonna Sonora Originale – Film: Ludwig Göransson, “Oppenheimer”
- Miglior Canzone Originale – Film: “What Was I Made For?” di Billie Eilish e Finneas O’Connell (da “Barbie”)
- Riconoscimento Cinematografico e al Botteghino: “Barbie”
- Miglior Miniserie, Serie Antologica o Film per la Televisione: “Beef”
- Miglior Serie Televisiva – Commedia Musicale o Comica: “The Bear”
- Miglior Interpretazione Femminile in una Serie Televisiva – Dramma: Sarah Snook, “Succession”
- Miglior Serie Televisiva – Dramma: “Succession”
- Miglior Interpretazione Maschile in un Film – Commedia Musicale o Comica: Paul Giamatti, “The Holdovers”
- Miglior Film – Commedia Musicale o Comica: “Poor Things”
- Miglior Interpretazione Femminile in un Film: Lily Gladstone, “Killers of the Flower Moon”
Testo e ricerche a cura di Chiara Baratti