I Flabby, per chiunque segue le proposte musicali dall’Italia aldilà del mainstream, sono una certezza. Nel loro stile, nel soul jazz a cui hanno abituato gli ascoltatori italiani e stranieri in 20 anni di attività, c’è tutta la sapienza e la riconoscenza per i capostipiti di classe che li hanno influenzati. La loro cover di “Mambo Italiano” è a sua volta un classico, grazie al featuring della compianta Carla Boni, interprete del brano originale, all’epoca coinvolta nella rivisitazione. Dopo quell’exlpoit hanno sfornato successi a cavallo “tra i generi che ci hanno formato e appassionato come il jazz, soul, bossanova“.
“Avendo lavorato in radio dove a volte devi passare cose di cui non hai molta convinzione, il gruppo era nato per questo, per fare la musica che piaceva a noi e che avremmo messo volentieri on air“, ci dice Rosario Pellecchia, la voce e la faccia mediatica del duo, che compone con Fabrizio Fiore, dopo la defezione di Andrea De Sabato che era stato con loro fin dagli inizi. “Non essendo musicisti di nascita ma conduttori radiofonici e selector, all’inizio della nostra storia c’è stata una mutazione da persone che ascoltavano e lavoravano intorno alla musica a persone che la producevano. Ma questo succede da tempo in Inghilterra, America a tante persone che fanno il nostro lavoro. All’inizio c’era un certo livello di spontaneità che ci ha permesso di registrare un primo disco che aveva un tratto molto personale e spontaneo, che in qualche modo aveva anticipato una tendenza, la musica lounge che adesso è di moda. Essendo stati i primi a farla, avevamo un atteggiamento quasi filologico di chi quella musica l’aveva ascoltata, amata, passata nei locali e anche collezionata. E poi dopo si è detto: Perché non posso produrla io?“.
L’occasione del nostro incontro coi Flabby è il party di lancio della loro nuova creatura discografica, Inside Outside, che l’etichetta Rnc Music ha inserito nella loro raccolta di successi. “Non è stato facile selezionare una raccolta dei Flabby – dice Rosario parlando del greatest hits The Best Is Yet To Come – dopo i primi dischi Modern tunes for everybody e Limoncello Experience, la svolta verso un sound più maturo, cool e smooth jazz ha portato a “Anything can happen”, al momento il nostro album di maggior successo“.
“Dopo 4 album – dice Fabrizio, l’anima da musicista del duo e il creatore dei tappeti sonori dei Flabby – abbiamo deciso di uscire con una raccolta per mettere assieme i nostri momenti migliori anche per l’estero, perché in alcuni paesi sono usciti dei dischi ma non tutta la nostra discografia. È un’occasione per rileggerci, sotto un certo aspetto. Dall’ingenuità degli inizi a oggi sono cambiate molte cose“.
Europa, Giappone, Usa, tutti mercati che Ross e Fabrizio, i due protagonisti di questa storia che dalla Campania si è mossa ed è cresciuta a Milano, hanno battuto con successo, quando il loro amatissimo e prestigioso ruolo radiofonico glielo permetteva. Ross è conduttore di 105 Friends su Radio 105, Fabrizio è programmatore musicale enciclopedico. I Flabby esistono dal 1997: “Il primo disco Diggy Doggy Doo ha avuto successo proprio perché eravamo scanzonati in un genere che molti non conoscevano. Il nostro discografico dice che è timeless, anche nel riascoltare le cose che abbiamo fatto spesso utilizziamo questo termine. Sembrano fresche e senza tempo, è anche un complimento perché si vede che la passione ed equilibrio giusto che ci abbiamo messo, tiene il passaggio del tempo“.
La musica giusta, per questi due eleganti signori della radio, “sa sempre emozionarti, e se gli ascoltatori che abbiamo in giro per il mondo si emozionano ancora è merito di questo connotato“.
Prima della raccolta The Best Is Yet To Come, i Flabby si erano affidati nel 2014 nientemeno che al mastering di Tim Young, ai Metropolis di Londra. Tim è uno che ha vinto i Grammy Awards, quindi il passaggio al mastering del disco di inediti I’m feeling good today per il duo italiano è stato epocale. E Tim Young non ha lesinato complimenti: “Eravamo ansiosi di capire da un orecchio estero se la nostra musica fosse al passo con gli standard internazionali. E lui ci ha detto: ragazzi, è un genere figo e la voce è impeccabile, ma c’è una certa italianità, un qualcosa di imprecisamente decifrabile che richiama all’eleganza degli italiani“.
Forse è questo che li ha aiutati a sfondare in Messico, Giappone e Corea del Sud, uno dei mercati più importanti del jazz mondiale.
Già l’accoglienza calorosa per I’m feeling good today aveva rivelato dei musicisti più adulti e anche la loro naturale eleganza se n’era avvantaggiata.
Suoni più elettronici, un tocco di dance e un soul misurato e una presenza scenica da veri gentlemen del soul li ha accompagnati anche nella performance al Just Cavalli che ha ospitato l’anteprima del video di Inside Outside, il singolo prodotto insieme ad Antonio Fresa nei Mad Studios di Napoli, probabilmente l’hit estivo più orecchiabile che avete sentito da Get Lucky dei Daft Punk.
Ed è proprio seguendo le orme di quel clip, girato nel fitness club più cool di Milano, l‘Hard Candy Fitness voluto da Madonna, abbiamo rivisto i Flabby per un photo-shoot esclusivo che vedete nella nostra gallery.
“Seguiamo anche la sceneggiatura dei nostri video, ne abbiamo fatto nove – confida Rosario mentre posa con atteggiamento da crooner nelle ambientazioni urban della palestra – e io per questo mi sono ispirato a un pensiero che mi è venuto sul tapis roulant nella palestra di Madonna. È un posto diverso, super cool e con un’energia che ho subito percepito come musicale. Ho immaginato due misteriosi e perfidi Men in Black intenti a manipolare i movimenti di un gruppo di atleti. Ma all’improvviso un colpo di scena rimescola le carte“.
Da anticipatori della scena lounge in Italia, i Flabby sono diventati anche icone di stile. Con una mossa così per noi lo sono, perché, anche se sorridono all’idea, al nostro obiettivo risultano perfettamente complementari e perfetti per qualunque campagna di eleganza maschile italiana. E l’intuizione di un video in quel tipo di palestra, merita. Non vedrete scene alla Jane Fonda anni 80. Rosario e Fabrizio sono veri, composti, intriganti quanto basta, i perfetto accordo con il loro sound. “Siamo abbastanza fashion victim nella vita, hai ragione – dice Fabrizio – e quindi sul palco o set facciamo da soli, non abbiamo consiglieri. Abbiamo avuto in passato anche sponsorizzazioni con marchi anche stranieri. Un brand australiano chiamato Mambo per un periodo ci ha seguiti, il che sembrava una coincidenza incredibile, visto che il nostro hit riprendeva proprio quella parola“. Rosario precisa: “Abbiamo collezionato, vissuto, ammirato i musicisti che facevano questo genere e che ci hanno illuminato fino a qui. Per questo abbiamo un’idea di musicisti molto fighi quando si fanno fotografare, non siamo mai stati vicini alla ribellione. È importante che con l’immagine si dia un’apertura su quello che si vuole raccontare”.
Il video del singolo (visibile qui) ha passi curati da Ilario Volpe, Art Director e Fitness Manager di HCF e un cameo divertente del noto attore Fabio Troiano. Mentre eravamo alla Hard Candy a fotografarli, vari volti noti si son fermati a salutarli. Come fanno i Flabby a piacere sempre alla gente che piace? “Crediamo faccia sempre piacere avere intorno gente simpatica che non se la tira” ci dicono con ironica soddisfazione. Ed è anche per questo che veramente per i Flabby, the best is yet to come.
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Fotoservizio di Alberto Dello Iacono – Location: Hard Candy Fitness Club Milano Repubblica