L’artista di Peschiera del Garda dipinge i giardini nascosti di Milano. L’arte contemporanea torna al figurativo con le opere di Athos Faccincani protagoniste alla galleria Deodato Arte di Milano, dal 21 aprile al 27 maggio.
La mostra “Athos Faccincani. I giardini segreti” con un corpus di oltre trenta opere pittoriche, tra cui una serie di lavori inediti realizzati per l’occasione dedicati ai giardini di Milano promette di inaugurare un nuovo trend per la proposta culturale in città.
I colori accesi, la luce che invade la tela, la ricerca della serenità e della pace nella natura caratterizzano l’universo creativo di Athos Faccincani, che ha scelto il paesaggio quale soggetto prediletto della sua arte. L’artista ha avuto antologiche al Parlamento Europeo di Strasburgo, al Complesso Monumentale del Vittoriano a Roma, a Palazzo della Gran Guardia a Verona e le personali presso il Castello Sforzesco di Vigevano (Pavia), Castel dell’Ovo e Palazzo delle Arti PAN a Napoli.
In mostra alla Deodato Arte i sette lavori inediti ad olio su tela offrono vedute di Milano attraverso scorci idilliaci di grandi spazi verdi, tra cui il Parco Sempione, il Parco Lambro, e piccoli angoli caratteristici come in Tulipani e luce nel Giardino di Villa Reale. L’artista rende omaggio alla città ritraendo alcuni dei suoi luoghi più suggestivi attraverso un’esplosione di colori – lo si osserva in particolare nell’opera I Giardini della Guastalla e i colori dell’autunno – e offre al visitatore panorami dal sapore esotico come quello del Giardino di Villa Invernizzi, popolato da fenicotteri rosa.
L’arte di Faccincani è un invito a cogliere la bellezza del quotidiano e manifesta la volontà dell’artista di contrastare le situazioni drammatiche della vita. Questo atteggiamento rappresenta una svolta nel suo percorso artistico, caratterizzato negli anni Settanta da uno stile vicino all’espressionismo, in cui si osservano toni cupi e di denuncia, legati al suo profondo interesse per realtà sociali difficili come quelle degli ospedali psichiatrici e delle carceri. Dagli anni Ottanta tuttavia la sua ricerca si rivolge al colore e alla luce, in cui è possibile scorgere rimandi alla pittura impressionista. È dalla necessità di esprimere sentimenti di gioia che nascono i suoi soggetti classici, tra cui le tele dedicate ai paesaggi di Positano, Santorini, Portofino, Venezia e alle albe, dalle quali emerge la fascinazione dell’artista per il Mediterraneo e per la sua vitalità.
Ne sono esempio Portofino con campanelle, in cui il borgo sul mare è immerso in una natura rigogliosa adornata da colorate presenze floreali, e Alba accattivante in Provenza, avvolto da un’atmosfera serena, ad affermare una visione positiva del mondo.
Nella foto d’apertura: particolare di Tulipani e luce nel Giardino di Villa Reale (Athos Faccincani, 2017, olio su tela, cm 60×70).
Deodato Arte, via Santa Marta, 6 – Milano
21 aprile – 27 maggio 2017