“Oh no! Amore e’ un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta e non vacilla mai è la stella-guida di ogni sperduta barca il cui valore è sconosciuto, benché’ nota la distanza.” Così scriveva Shakespeare nel sonetto n. CXVI e quando nella tempesta quel faro non brilla e si resta in balia dei venti, possiamo dire con certezza che non era vero amore.
In “Libertad” Ibla canta e racconta la storia di un amore malato, di un sentimento simile ad una tempesta da cui è necessario uscire per sentirsi nuovamente liberi e consapevoli di se stessi e di ciò che si desidera realmente.
Claudia Iacono a.k.a. Ibla, è una giovane cantautrice siciliana selezionata tra i partecipanti del talent show televisivo di Canale 5 “Amici” per la categoria canto accedendo alla fase serale del programma e “Libertad” è il suo primo brano presentato proprio durante il programma televisivo.
Nel corso degli anni Ibla partecipa a diversi concorsi e contest che la portano a vincere molti premi come migliore interprete, nel 2015 vince il primo premio in un concorso che la fa accedere al CET di Mogol. All’età di 19 anni inizia ad avvicinarsi alla scrittura componendo le prime canzoni. Durante gli anni predilige il contatto con il pubblico, si esibisce con oltre 500 live, cantando dal vivo c/o rassegne, festival, per strada nelle location più suggestive della sua amata Sicilia. Nel 2018 entra nell’Academy di Isola degli Artisti, e vince il primo premio assoluto e quello come migliore interprete. È attualmente impegnata al secondo anno di canto c/o il Conservatorio della sua città natale. Ad agosto 2020, si esibisce dal vivo sul palco di Deejay on Stage a Riccione arrivando in finale.
In Libertad racconti la storia di un amore malato, di un sentimento simile ad una tempesta. Shakespeare nel sonetto 116 scrisse che l’amore è un faro che sovrasta la tempesta. Hai voluto quindi raccontare cosa succede quando quel faro si spegne e si accende la luce che abbiamo dentro?
«L’amore è un sentimento meraviglioso, io amo l’amore e amo chi sa amare. Che non sempre è una cosa facile e scontata, molto spesso riversiamo le nostre frustrazioni sugli altri, tutti i nostri dubbi e le nostre incertezze e questo quasi sempre porta a relazioni nocive, per noi e per gli altri. Amate prima voi stessi, combattete da soli con i vostri demoni e le vostre paure e non riempite mai i vuoti che avete dentro con altre cose o persone, siate in grado di curare da soli le vostre ferite.»
Com’è nata questa canzone, quanto c’è di autobiografico e più in generale cosa raccontano le tue canzoni, da cosa sono ispirate?
«Libertad come ho detto più volte racconta per filo e per segno la mia storia, le mie emozioni. In generale le mie canzoni raccontano ideali, pensieri, cose in cui credo fermamente. Come piccola artista sento di avere la responsabilità di mandare i giusti messaggi a chi mi ascolta, perchè credo che la musica condizioni il mondo.»
Tu canti “non rinunciare alla libertà e ora guarda, guarda come son diventata da quando te ne sei andato”. Riscoprire l’amore per se stessi è il punto di partenza per far riaccendere quella luce di cui parlavamo prima?
«Assolutamente sì! Io credo che, nel momento in cui ami e rispetti te stessa sei in grado di amare e rispettare gli altri. Il segreto più grande di un amore sano, secondo me, è davvero amare prima se stessi, senza andare alla ricerca dell’altra metà della mela: siate voi stessi la mela più bella e lucente dell’albero»
La canzone è accompagnata da un videocilp che racconta perfettamente la storia della canzone. Ti vediamo prima incatenata e poi alla fine, quando si riaccende la luce che abbiamo dentro, senza catene. Lo hai raccontato anche con una inversione di colore d’abito con le due ballerine presenti nel video. Cosa ci puoi raccontare del video?
«In questo video mi sono cimentata nella vesti di regista e coreografa, è stato davvero molto divertente e creativo. Ho cercato in tutti i modi con i pochi elementi che avevo a disposizione di mandare un messaggio ben preciso anche attraverso il videoclip.»
Hai partecipato ad “Amici di Maria De Filippi” in tv, cosa ci puoi raccontare di questa tua esperienza e come credi ti abbia cambiata, se ti ha cambiata?
«Mi sento tanto diversa e cresciuta, artisticamente e umanamente. Il tempo dentro la scuola di amici ha un’altra importanza ed un altro peso. Oggi grazie ai professionisti che lavorano dentro la scuola mi sento pronta ad affrontare qualsiasi cosa.»
Hai avuto la possibilità di confrontarti con grandi personalità della musica italiana, tra gli altri Arisa e Rudy Zerbi, quali consigli ti hanno dato e come credi abbiano contribuito alla tua crescita artistica?
«Rudy è riuscito a mettere in discussione tutto quello che avevo creato negli anni e questo mi è servito molto per smontare tutto e ricostruirlo con elementi nuovi Arisa mi ha lasciata libera di essere chi volevo, e libera di esprimermi.»
Prima di arrivare nel programma Amici di Maria De Filippi hai fatto molta “gavetta”, pur essendo giovanissima hai calcato diversi palchi e ti sei confrontata con il pubblico. Quanto credi ti abbia aiutata questa tua esperienza pregressa e quanto è importante questo genere di “gavetta”?
«Per me è stata più che fondamentale, ho conosciuto molte realtà, dalle più piccole alle più grandi e questo mi ha aiutata a capire chi sono e cosa voglio dare in musica.»
Quali sono i tuoi progetti futuri ed a cosa stai lavorando adesso?
«Per prima cosa il mio EP che uscirà tra pochissimo e non vedo l’ora di poterlo condividere con tutti. Dentro c’è tanto di me, dei miei pensieri, delle mie radici e soprattutto della mia anima.»
Dal 9 aprile Libertad (Isola degli Artisti) è disponibile in rotazione radiofonica già presente su tutte le piattaforme di streaming.
Intervista a cura di Nicola Di Dio