Per l’Italia e il globo, un anno di rinascita in musica, questo 2019. Con i vinili e lo streaming che ricominciano a trainare l’industria, i concerti live sempre più attesi e grande partecipazione agli eventi internazionali. Il 2019 in musica è stato scandito da uscite nuove di Achille Lauro, Roxette, Il Volo, Vasco e Mahmood.
Partiamo con le nostre scelte, ciò che resterà in musica di questo 2019.
VASCO ROSSI – Il rocker di Zocca è riuscito nel 2019 nell’impresa che nessuno al mondo ha mai compiuto: riempire lo stadio di Sansiro per 6 concerti 6 tutti sold out e 350000 persone tornate a casa felici “straviziati stravissuti …stragoduti” che non hanno smesso un attimo di cantare ogni canzone, per due ore e mezzo un unico coro. Oggi il komandante in forma smagliante, scaletta perfetta e mood punk rock, adatto ai tempi, 29 canzoni che rotolano giu’ splendidamente, ogni sera, energia pura che sprigiona dal fronte del palco, emozioni continue infinite indelebili. I 6 concerti di Milano sono andati in onda come special tv “Siamo solo noi – 6 come 6”, il racconto delle 6 magiche serate alla scala del rock con il commento di vasco che in una intervista esclusiva con giorgio verdelli ripercorre la storia dei suoi 29 concerti allo stadio milanese in 29 anni.
Con la pubblicazione del live in dvd, disponibile in diverse versioni, si chiude un anno memorabile, il 2019. Un’annata straordinaria che Vasco chiude con “Se ti potessi dire”, il ponte ideale per gli anni ‘020 in arrivo.
CESARE CREMONINI – Sembra uscito da un sabato sera degli anni Sessanta, il nuovo Cesare Cremonini, che è il vero autentico songwriter in ascesa nel panorama pop italiano. Ha il dono della scrittura che alimenta con ricerca e molto studio. E si è anche regalato un monumento: “Cremonini 2C2C The Best Of” contiene 6 brani inediti, 32 singoli di successo rimasterizzati, un album intero di 16 interpretazioni in versione pianoforte e voce, 15 brani strumentali realizzati dal 1999 ad oggi, 18 rarità tra cui tracce demo originali, home recording e alternative takes mai pubblicate, grazie alle quali per la prima volta è possibile svelare la magia della nascita delle canzoni e cogliere il loro processo creativo.
ACHILLE LAURO – Nathalie Hazel Intelligente, in arte Nahaze, ha origini inglesi ed è madrelingua. Mescolando inglese e italiano in una fusione che musicalmente sembra renderla una lingua sola, l’artista non segue schemi musicali ma utilizza un mood sonoro completamente nuovo e contaminato, al punto tale da essere unico. Ha esordito in Italia con “Carillon” il singolo dove partecipano Achille Lauro e Boss Doms. Il duo è stato uno dei protagonisti assoluti della musica in Italia in questo 2019. Da “Rolls Royce” a Sanremo al video hippy “1969” fino all’uscita del singolo ispirato agli anni 90 “1990”, che è anche l’anno della sua nascita.
EMMA MARRONE – A 35 anni può davvero dire di aver battuto molte sue coetanee in quanto a “vita”. Ne ha superato di avversità (anche di salute) in questo 2019 Emma Marrone, che superata la prima decade nello showbiz nostrano, ha pubblicato “Fortuna”, un bel disco che è stato molto apprezzato da pubblico e critica. La cantante salentina è stata inserita anche da Google tra le maggiori ricerche di quest’anno dagli utenti del motore di ricerca online. Con Izi si appresta ad aprire il 2020 con un rifacimento del brano di recente uscita “Stupida Allegria”.
USA & UK – Nonostante l’ingresso nel panorama internazionale di tanti nuovi mercati (non da poco il peso dei coreani del K-Pop, che compiono un decennio di successi in USA), New York e Londra si confermano le capitali della musica globale.
Sotto Natale, per la prima volta dal 1991, si sono venduti oltre un milione di vinili solo nel mercato USA e questo la dice lunga sulla rinascita del formato musicale, che sta contagiando anche le abitudini europee. Tra i nuovi artisti più comprati ci sono Billie Eilish e Harry Styles, tra i classici svettano i Beatles e i Queen.
A Londra si è continuato a parlare (e a vendere) di pop innovativo con Lewis Capaldi, Ed Sheeran (più volte al numeor uno dei singoli con vari featuring) e del compianto George Michael. La star degli Wham! scomparsa nel 2016, nonostante una massiccia campagna mediatica e un film appositamente confezionato, è finita quinta nelle classifiche di vendite natalizie con “Last Christmas”.
ROXETTE – Con gli album The Look! e Joyride sono arrivati nel panorama mondiale nell’Olimpo dei più venduti. Tra il 1989 e il 1991 quattro numeri uno in USA hanno decretato il successo dei Roxette, un duo svedese a metà tra il pop e il rock formato da Per Gessle e Marie Fredricksson che è diventato il marchio musicale svedese più di successo dopo gli Abba. Con la morte di Marie quest’anno, se ne è andato il sogno di rivederli assieme ancora una volta. Hanno continuato a pubblicare nuova musica fino al 2016 ma sono i successi dei primi anni 90 a restare indelebili. “It Must Have Been Love” (scelto anche come colonna sonora di Pretty Woman) il giorno della dipartita dell’amatissima cantante ha raggiunto quasi 500 milioni di views sul canale YouTube del duo.
MAHMOOD – Il successo di Mahmood non ha solo fatto risvegliare l’Italia in una dimensione multi-etnica e inclusiva, musicalmente parlando. Ha squarciato anche un velo sulla nuova scena produttiva milanese che mischia provenienze e sapori diversi. Alessandro Mahmood ha lavorato con Dardust, Dario Faini, per la produzione di “Soldi”, canzone vincitrice del Festival di Sanremo 2019, e con lo stesso team ha pubblicato “Barrio”. Soldi è entrato in classifica in 21 paesi europei e ha raggiunto la prima posizione in Italia, Lituania e Grecia. Il suo featuring al pezzo “Calipso” con Fabri Fibra e Sfera Ebbasta, è uno dei maggiori successi dell’anno in Italia.
Mahmood è stato il vincitore del Best Italian Act agli MTV Euro Music Awards, per cui era in nomination insieme a Coez, Elodie, Elettra Lamborghini e Salmo.