L’improvvisazione teatrale, e poi declinata in varie forme di spettacolo e performance, è un’esperienza sempre nuova, visto che gli attori mettono in scena qualcosa che non è mai stata rappresentata e mai, probabilmente, verrà ripetuta. Divenuta un vero genere d’intrattenimento, l’impro-show ha estimatori in tutto il mondo e da qualche tempo ha iniziato a guadagnare terreno anche in Italia. E non parliamo solo di teatri off e bugigattoli, ma di location prestigiose.
Come quella del Teatro Nuovo, che ha ospitato per la seconda volta in un anno lo spettacolo promosso da Nashi Argan de I Bugiardini. Loro sono i protagonisti del primo musical improvvisato d’Italia, Blue, lo spettacolo che sta emozionando e sbalordendo gli spettatori. Ogni sera è diverso e la cosa crea affezione: spesso gli spettatori tornano a vederlo.
Abbiamo visto nella data di Milano una esemplare improvvisazione, a tratti esilarante, di un tema a metà tra il goliardico e sociologico. Il titolo del musical rappresentato solo una volta era legato alla Corea e alla presunta psicanalisi del dittatore Kim Jong-un. Ne è scaturita un’ora e mezza di sketch e trame che con leggerezza hanno saputo affrontare anche una situazione di questo genere, che ha a che fare con la scottante attualità.

FRED FRITH A NAPOLI – L’Asilo, spazio pubblico dedicato alla produzione e alla fruizione artistica e culturale, autogovernato da una comunità eterogenea, attraverso pratiche di gestione condivisa e partecipata, presenta in esclusiva il concerto del chitarrista inglese Fred Frith.
Fred Frith chitarrista, compositore e polistrumentista, si esibirà per la prima volta in concerto a Napoli e lo farà in esclusiva nazionale.
L’artista è pioniere della musica sperimentale e della libera improvvisazione, ma anche compositore per film, danza e teatro, oltre ad essere didatta universitario. Fred Firth uno dei fondatori del gruppo avant-progressive rock Henry Cow.

Ha partecipato alla registrazione di oltre 400 album e ha collaborato con moltissimi musicisti, tra cui Robert Wyatt, Brian Eno, John Zorn, Bill Laswell, Derek Bailey, Bob Ostertag, Syd Barrett, Terry Riley, Evan Parker, Zeena Parkins, Ikue Mori, The Residents, The Swans, Violent Femmes, Material, Negativland, John Zorn, Matthew and the Unfortunates, Half Japanese.
Anche la modalità di partecipazione è particolare: venerdi 29 Marzo presso L’Asilo (ex Asilo Filangieri, vico Giuseppe Maffei 4 – Centro Storico, NAPOLI) con inizio alle 22 si verserà un contributo volontario.

da “La Città delle Dame” di Christine de Pizan (1362-1431)
IL VIGENTINO – Al Teatro del Vigentino (via Matera 5/7 – 20141, Milano) fin dall’autunno scorso l’aperitivo di improvvisazione “Ah…però” ha avuto molto successo. Questo mese (sabato 23 marzo ore 21) c’è la rappresentazione de “La Città delle dame”.
Quattro attrici portano in scena quattro storie improvvisate secondo la sensibilità femminile di un personaggio della storia del teatro, enfatizzandone fantasia, comicità, fragilità, valori e segreti.
Sono le dame del teatro! Per la prima volta a improvvisare sono le protagoniste nate dalla penna degli autori classici: dalla tragedia greca al teatro dell’assurdo, passando per Sofocle, Shakespeare, Goldoni, Pirandello e De Filippo.
Ogni storia improvvisata sarà preceduta da una presentazione dell’autore attraverso un monologo originale, così da entrare in sintonia con un determinato mondo; dopodiché ogni personaggio darà vita a situazioni imprevedibili, svelando tutte le sfumature drammatiche ma soprattutto comiche dell’universo femminile al pubblico. E come in ogni spettacolo di improvvisazione che si rispetti sarà anzi il pubblico a suggerire titoli e spunti grazie ai quali le attrici creeranno le loro storie inedite.
Isabella Cremonesi dice: «Assisterete letteralmente ad uno spettacolo unico, ciò che gli stessi autori nemmeno avrebbero immaginato di lasciare nel cassetto. Quello che non avrebbero avuto il coraggio di portare sul palcoscenico…o che probabilmente invece sarebbero stati orgogliosi di aver scritto loro».