4 Luglio 2022

Il Filodrammatici rilancia: la prima di Edward Albee

Da ottobre 2022 a maggio 2023, il cartellone propone quattordici spettacoli, di cui tre prodotti dal teatro milanese.

4 Luglio 2022

Il Filodrammatici rilancia: la prima di Edward Albee

Da ottobre 2022 a maggio 2023, il cartellone propone quattordici spettacoli, di cui tre prodotti dal teatro milanese.

4 Luglio 2022

Il Filodrammatici rilancia: la prima di Edward Albee

Da ottobre 2022 a maggio 2023, il cartellone propone quattordici spettacoli, di cui tre prodotti dal teatro milanese.

Gli abbonamenti per la stagione 2022-23 saranno in vendita a partire dal 24 giugno, sul sito del teatro www.teatrofilodrammatici.eu. A Milano, questo luogo di cultura che si può permettere divagazioni di nicchia e proposte raffinate torna a splendere. Tanto che il claim della stagione recita “Diamoci una mossa!”. E tra gli appuntamenti più attesi dal prossimo autunno in poi, la prima milanese di A casa allo zoo di Edward Albee, il drammaturgo americano del teatro dell’assurdo scomparso nel 2016.

Un programma davvero ricco di sorprese che, da ottobre 2022 a maggio 2023, sul palco di via Filodrammatici vedrà alternarsi quattordici spettacoli, tre dei quali saranno produzioni del teatro milanese.

A proposito, uno degli appuntamenti più attesi, rappresentato per la prima volta a Milano, sarà A casa allo Zoo, scritta dal drammaturgo statunitense Edward Albee, che si focalizza sulla difficoltà di relazionarsi con le altre persone, sia all’interno dell’ambito familiare, sia all’esterno con persone sconosciute. Un argomento, quello del rapporto tra gli esseri umani, che lega come un ideale filo rosso anche le altre produzioni del Teatro Filodrammatici: N.E.R.D.s – sintomi e La Prova.  

Diamoci una mossa! è il titolo che definisce l’intera stagione dei Filodrammatici che tocca varie tematiche e che s’identifica con la sua immagine coordinata: alcuni bastoncini dello Shanghai, il gioco da tavolo che richiede una rotazione delle mosse dei vari partecipanti per poter procedere, alcuni dei quali rotti.

“Per la stagione 22/23 – affermano Bruno Fornasari e Tommaso Amadio, direttori artistici dei Filodrammatici – abbiamo pensato a spettacoli e progetti speciali che s’incrocino e si sovrappongano per linee tematiche, come i bastoncini di uno Shanghai. Un gioco fatto di scelte delicate e importanti tra cui fare la propria mossa, per condividere a teatro pensieri ed emozioni inaspettate. Dal tema della crisi ambientale, passando per quello dell’inclusione e della responsabilità civile, produzioni, ospitalità e progetti speciali saranno presentati come interconnessi dal fragile equilibrio delle nostre scelte, di fronte ad una realtà complessa che non ci lascia più molto tempo per agire. Darsi una mossa sarà quindi tornare a darsi un’occasione, tutti insieme”.

Tra gli spettacoli ospitati, si segnala la rappresentazione, in prima nazionale, di HeLa ovvero l’immortalità di Henrietta Lacks (produzione Invisibile Kollettivo e Associazione Baretti), ispirata dalla vicenda di Henrietta Lacks, una donna afroamericana le cui cellule tumorali, prelevate senza il suo consenso prima della sua morte, continuavano a crescere al di fuori del suo corpo, scatenando un commercio milionario dalla vendita delle sue cellule. Da questa storia è stato tratto un film con protagonista Oprah Winfrey.

Il tema della sostenibilità ambientale è al centro di Due gocce d’acqua (prima milanese; produzione Teatro Vittoria di Roma) e de Il grande giorno (prima milanese; produzione Mulino ad Arte).

La stagione ospiterà, per la regia di Jurij Ferrini, Lucido (prima milanese; Premio Ubu 2011; produzione progetto U.R.T.) il testo di Rafael Spregelburg, autore di primo piano della nuova scena teatrale argentina, che smaschera l’ipocrisia delle nostre convenzioni sociali.

A trent’anni esatti dalla sua prima rappresentazione, con oltre 1800 repliche in 40 paesi del mondo, torna per l’undicesimo anno consecutivo sul palco dei Filodrammatici, La lettera di Paolo Nani (produzione Agidi srl), un successo che non conosce flessioni, ispirato a Esercizi di stile di Raymond Queneau.

Con In fedeltà (prima milanese; produzione Sardegna Teatro) di Rob Drummond, pluripremiato drammaturgo scozzese, sarà il pubblico a diventare protagonista, in un game-show che vedrà due single della platea interrogarsi sull’amore.

La ricca stagione dei Filodrammatici vedrà inoltre la scorribanda nordica dei Teatrimolisani, con la favola fantastica PeerGynTrip, (prima milanese)ispirata dal capolavoro di Henrik Ibsen e con il lungo viaggio di liberazione dalle costrizioni sociali de L’Asino (prima milanese) dello scrittore danese Jon Jesper Halle.

O ancora le letture drammatizzate di Maria Paiato che ne Il nero, il rosso, il blu (produzione Centro Teatrale Bresciano) porta in scena una suite tratta da testi di Ennio Flaiano, di Tommaso Landolfi e del drammaturgo franco-belga Éric-Emmanuel Schmitt, e Closer (prima milanese; produzione Teatro Biondo Palermo / Associazione Casa del Contemporaneo di Salerno) dello scrittore inglese Patrick Marber, premiato con il London Critics’ Circle Award e il Laurence Olivier/BBC Award come migliore commedia originale, che ha avuto anche una riduzione a Broadway e sul grande schermo per la regia di Mike Nichols.

LE PRODUZIONI DEL TEATRO FILODRAMMATICI

13-30 ottobre 2022

un progetto Amadio/Fornasari

N.E.R.D.S SINTOMI

testo e regia Bruno Fornasari

con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Riccardo Buffonini, Umberto Terruso

produzione Teatro Filodrammatici di Milano

In medicina, N.E.R.D. è l’acronimo che indica il reflusso non erosivo (Non Erosive Reflux Desease), un classico bruciore di stomaco fastidioso e apparentemente innocuo. La scena si svolge in un agriturismo dove una famiglia tradizionale, composta da padre, madre e quattro figli maschi, si appresta a festeggiare il cinquantesimo anniversario di matrimonio dei genitori. L’idea è che tutto sia perfetto, con tanto di torta nuziale e fotografie agli sposi nel parco, vicino al laghetto con le paperelle. Ma fin da subito, le apparenze, in questa micro comunità fatta di egoismi e tanti silenzi, sono bombe inesplose pronte a detonare alla minima scintilla, come se il vero nemico da sconfiggere fosse molto più vicino di quanto si possa immaginare.

N.E.R.D. s sintomi è una commedia dal cuore nero, provocatoria e irresponsabile, che parte dalla famiglia, come rassicurante paradigma di una società sana, per raccontare il rovescio della medaglia.

E quando lo spettacolo sembra arrivato alla fine, il pubblico sarà spiazzato da una sorpresa insolita.

12-29 gennaio 2022

un progetto Amadio/Fornasari

A CASA ALLO ZOO

di Edward Albee

Regia Bruno Fornasari

Con Tommaso Amadio, Valeria Perdonò, Michele Radice

Produzione Teatro Filodrammatici di Milano, Viola Produzioni

L’opera A casa allo zoo, inedita per l’Italia, è scritta dal drammaturgo statunitense Edward Albee, che ha messo in dialogo tra loro due atti unici, Vita casalinga e La storia dello zoo, composti a cinquant’anni di distanza l’uno dall’altro.

La narrazione si sviluppa attorno a un tema di grande attualità, ovvero al bisogno di liberarsi dalla gabbia emotiva di cui si è prigionieri, sia all’interno di una relazione amorosa che nell’isolamento forzato di chi si trova solo con se stesso.

L’azione si svolge a New York in una tranquilla domenica di primavera. In Vita Casalinga, Peter, editore di successo, è sprofondato nella lettura di un libro da pubblicare quando la moglie gli si avvicina e pronuncia una frase innocua quanto minacciosa: “dovremmo parlare”.

Il matrimonio che Peter pensava stesse “navigando piacevolmente su una barca inaffondabile”, rischia di venir sommerso dal diluvio di insoddisfazione e senso di claustrofobia che la moglie Ann gli palesa con ironia disarmante. Decide allora di stare da solo e per fare i conti con questa nuova definizione di sé, uscire e continuare la lettura al parco.

Qui inizia La storia dello Zoo. Peter è seduto su una panchina a leggere e viene avvicinato da Jerry, un tipo strano, dall’aria trasandata ma non sporca, dall’atteggiamento invadente ma non aggressivo. Tra i due inizia un dialogo apparentemente innocuo. Jerry dice di voler solo raccontare una cosa che gli è successa allo zoo, ma non fa altro che elencare con crudele ironia dettagli della propria vita e pretendere da Peter un’attenzione totale. Il dialogo tra i due diventa sempre meno civile con Jerry che, con un raptus di violenza, spintona Peter a terra e s’impossessa della panchina.

L’abilità di Albee è quella di saper spiazzare lo spettatore senza tradirne le aspettative e il finale della colluttazione tra i due lascerà molte domande aperte.

Le lame affilate che in Vita casalinga sono squisitamente verbali si tramutano in violenza fisica in La storia dello zoo e ritraggono un’umanità sola, isolata, disabituata a comunicare e condividere, in un modello di mondo materialistico fatto di disparità sociali e disumanizzazione.

16-26 marzo 2022

un progetto Amadio/Fornasari

LA PROVA

testo e regia Bruno Fornasari

con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Marta Belloni, Orsetta Borghero

produzione Teatro Filodrammatici di Milano

La prova è uno spettacolo dall’attualità quantomai scottante in un mondo sempre più spaventato dalle relazioni umane e dall’altro. Il testo, che gioca sugli stereotipi su sessismo e femminismo, tocca uno dei nervi più scoperti della società attuale, ponendo domande scomode che chiedono risposte chiare.

Al centro del racconto ci sono Tina, una vulcanica creativa, richiamata dall’agenzia di comunicazione dalla quale se ne era andata, lasciando persino il suo compagno di allora, Edo, anche amministratore dell’agenzia, per fare la differenza in una gara per un’importante pubblicità contro la discriminazione femminile. Tina, tuttavia non vuole accettare questa proposta, ritenendo che Fede, il capo dell’agenzia, abbia avuto un comportamento sgradevole durante una cena di riconciliazione. Si è solo trattato di una carezza sulla spalla, ma Fede le ha accarezzato proprio la spalla nuda, non l’altra coperta dalla manica, e la cosa le ha dato una sensazione inquietante.

Il risultato è una commedia implacabilmente ironica, che mette letteralmente “alla prova” le convinzioni di tutti noi, mostrando come spesso siano solo opinioni, confuse per verità assolute.

In foto d’apertura: “A casa allo zoo” (At Home At The Zoo) un’opera composta di due atti unici, Vita Casalinga e La storia dello Zoo, messi in dialogo da Edward Albee a distanza di quasi cinquant’anni uno dall’altro. La vita dei tre protagonisti viene sconvolta in un tranquillo pomeriggio d’estate. Peter, felicemente sposato con Ann, è improvvisamente sommerso dal diluvio d’insoddisfazione che lei gli palesa con ironia disarmante. Per riprendersi scappa al parco, dove a investirlo è il feroce sarcasmo di Jerry, un estraneo con la misteriosa mania di passare ore allo zoo.

La commedia ritrae un’umanità sola, disabituata a comunicare in un mondo materialistico fatto d’ingiustizie e disparità sociali. Il tutto raccontato da Albee con amara ironia e la consueta maestria dialettica.

Teatro Filodrammatici Milano, 12 / 29 gennaio 2023

di Edward Albee
traduzione Enrico Luttmann
regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Valeria Perdonò, Michele Radice
scene e costumi Erika Carretta
luci Fabrizio Visconti
suono Silvia Laureti
assistente alla regia Federica Dominoni

produzione Teatro Filodrammatici di Milano, Viola Produzioni

Foto © Laila Pozzo

PRIMA MILANESE

Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale al Campania Teatro Festival 2022.

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